n3o

Per me filmone immenso, uno dei migliori, se non il migliore di Allen. Forse meno personale ma comunque altrettanto profondo.

Daih

Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace

Mi ha ricordato la tragica condizione dell'esistenza umana.Io ti ringrazio e ringrazio anche coso.

Bella recensione, essenziale e piena.Il disco purtroppo come tutti gli album post-Parachutes dei Coldplay mi sembra troppo impiastricciato nella sindrome degli U2; tanta vacuità postuma per stare a galla quando hai già detto tutto ciò che avevi da dire.Certo è comunque un immenso prodotto commerciale.

Comunque preciso,non ho mai avuto alcun intento offensivo nei confronti delle recensioni pubblicate qui.Non voglio fare polemica, assolutamente,se qualcuno si è sentito offeso chiedo scusa.Volevo solo riflettere sul concetto di recensione fornendo uno spaccato dettato dal mio punto di vista personale sulle possibilità del formato recensivo.Non sono hater, anzi, ho scritto spesso recensioni su questo sito e ne leggo altrettante piuttosto volentieri.Lo stile caustico è il mio,la scarsa qualità o il formato sgrammaticato la conseguenza di scrivere questo pezzo di getto alle cinque del mattino.Ripeto, non avevo intenzione di offendere nessuno, se qualcuno si è sentito offeso perdonatemi non era mio intento.

O di riflettere?

Perchè la volete togliere scusate?Non voglio fare polemica, è un po provocatoria ma il problema non sarà forse la incapacità di ridere su se stessi?

se fà cagare non hai capito fratello
questa rece pompa brutto che manco un bordello
se iniziamo a menarcela su chi ha ragione è un macello
sospendiamo il giudizio che è meglio

Io quando ascolto questo disco penso alle parole credo di ...credo sia stato Patrick Dijvas(o come cazzo si scrive ) della Pfm a proposito di Pastorius:"Uno come Pastorius ne nasce ogni 100 anni,è come un Beethoven o un Paganini"
Ecco ha semplicemente ragione:il più grande bassista di tutti i tempi e forse uno dei più grandi compositori dell'epoca contemporanea.