dosankos

La copertina sembra qualcosa di tristemente meticcio, tra i 45 giri di Amanda Lear e le locandine dei tour di Renato Zero alla fine degli anni settanta.

A questo punto avrei preferito una recensione sull'ultimo. "Usare" Catartica, del quale tra l'altro non esprimi nulla, ma solo una razionale vena nostalgica per i "bei tempi che furono" e per schifare il nuovo album non ha molto senso. Nulla di personale, però vedo una sorta di agguato trasversale alla croce rossa a tutto ciò. Ripeto, io al posto tuo avrei recensito l'ultimo, schifandolo, denigrandolo, massacrandolo, come pareva a te, perchè se lo hai auscultato significa che un'idea te la sei fatta :) Ma in casapagina continuo a notare la presenza inutile (eufemismo da non fraintendere) di "Catartica"

Quei film in cui lo scorrer del sangue, ha sempre un suo perchè

Se penso a tutte le bestemmie che le ho tirato dietro, dandole della meretrice.

Perdi colpi. Ti stimavo per il mare di figa che proponevi. Ma con la Pausini cadi in disgrazia. Ma per una sveltina a 3 non si butta via niente, come il maiale

Neppure la leggo. Qui c`e` gente che si fa il culo da mattina a sera per 2.400.000 lire al mese

Se non bestemmio guarda - cit. Mosconi Germano, 1932-2012, giornalista.

Metà anni '90. A quei tempi ero ricoperto di brufoli, non trombavo ed iniziavo ad approciarmi all'alcool e al fumo. Ma ricordo con simpatia che qualcuno mi prestò questa bizzarra cassettina di Neffa.

Lavoro conosciuto solo per questioni "discografiche", ma mai (ahimè) ascoltato, causa grave irreperibilità commerciale e prezzi proibitivi del Long Plain. Effettivamente tutti i pre "Ballata per quattro stagioni" (1976), rimangono a me ignoti all'ascolto.

Non accettai mai la chioma di quel cagacazzo di Andrea, che da blu cobalto divennero improvvisamente castani. Era l'autunno del 1986 e dopo 27 anni porto ancora i traumi di quel diabolico telefilm.