CosmicJocker

DeRango : 14,60 • DeEtà™ : 3648 giorni

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Non ho l'età per aver visto il Mac al massimo della forma (e probabilmente, anche se ce l'avessi, non l'avrei visto dato che non ho mai seguito il tennis). Però ho visto alcuni speciali su di lui in tv. Purtroppo anche lo sport (come molte altre cose) lo vedo, ormai, spogliato (completamente o quasi) da qualsiasi brandello di poesia.
Non riesco più a seguire il calcio che è tanto in voga in questo paese: lo trovo disgustoso per come è vissuto, per come è vivisezionato e per i (non)personaggi che lo popolano.
Dici bene, da quello che ho visto il Mac è figlio di un epoca dove i veri fuoriclasse erano "più grandi del loro sport" (tanto per citare Sugar Ray Leonard quando parlava di Alì), dove attraverso il gesto tecnico, attraverso il modo di porsi nei riguardi dei media si aveva l'impressione che esprimessero (anche) loro stessi, la loro "filosofia" personale.
Nella tua pagina io ci leggo questo detto con la tua bravura, passione e poesia. Pagina da quattro quarti di nobiltà.
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Belli e dosati i guizzi che metti nella pagina..il film mai visto ma mi ispira..
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Io Lulù rimango convinto che per dare il meglio hai bisogno di più spazio, di più righe dove distendere la creatività..epperò quel "nel centro nel centro delle cose, se mai vi capita di esserci, è tutto pieno di echi e di specchi." apre brecce e ispira concatenazioni..insomma, non è detto che non te lo rubi e lo riutilizzi (qui sul DeB o altrove)..
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! (E mi interessa pure il disco)
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Da un lato "sì" perché mi piacciono le pagine che intrecciano la musica alle sensazioni/immagini/ricordi personali..
Da un lato "no" perché la trovo un po' troppo riferita a te, un po' troppo poco equilibrata (e avrei tolto il post scriptum finale)..
Ecco, l'avrei inserita negli editoriali..
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Si, in effetti il mio è un 2 di incoraggiamento..
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Non sono certo un esperto di soul o funk, ma poco tempo fa ho visto un documentario su James Brown che proponeva anche dei suoi spezzoni dal vivo..dire "dinamite!" non rende a sufficienza l'idea..e la pagina è davvero bella (ex) ragazzo bianco..
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Mi pare che "sobria" non sia proprio la parola giusta per designare la Lady nella scena del sonnambulismo e proprio per i motivi che indichi tu: infatti è "un momento di profonda introspezione e di rimorso, che tecnicamente richiede un perfetto controllo vocale per ricreare credibilmente la vocalità di una donna sopraffatta dal fallimento e prossima alla morte."

Io ti parlo esclusivamente da un punto di vista teatrale (non conosco l'opera verdiana), e, se posso anche essere d'accordo sulla compostezza di voce (e movimenti aggiungerei) per aumentare (per contrasto) l'inquietudine della scena, l'attrice che la interpreta deve avere un sottotesto che esprima l' anima dilaniata dalla Lady, il suo aver oltrepassato una certa linea al di là della quale non rimarrà (appunto) che il suicidio.

E tutto ciò DEVE passare, è una sobrietà solo apparente dove bisogna dare la sensazione che possa andare in frantumi ad ogni parola e ad ogni movimento e dove in filigrana DEVE trasparire il profondo turbamento che la anima.

Quindi, controllata si, ma "sobria" no