Lo so che è proprio tantissimo che non mi faccio sentire ma, piuttosto di offrire a questo fantastico DeB sparute e tiepide ombre di presenza scelgo il silenzio (spero per giugno di avere più tempo per seguire!). Per andare a bomba: oggi aprendo il computer DeB mi avvisa che c'è questa recensione, e non ho resistito a leggere
@[musicanidi] in 'Il buio oltre la siepe' o, secondo il titolo originale 'To Kill a Mockingbird' (Uccidere un usignolo) in realtà il vero uccellino a cui si riferisce Harper Lee è un piccolo tordo che non esiste da noi, per questo viene tradotto in 'usignolo'. Il titolo del romanzo tradotto in italiano si rifà chiaramente ad una immagine che compare all'interno del libro come un richiamo allo spazio oscuro tra le due proprietà, ma il titolo originale, 'To Kill a Mockingbird', ci spinge alle ultime pagine, nelle righe in cui Tate, lo sceriffo, con estrema delicatezza fa giustizia senza l'impiego di nessun tribunale.
Tutto accade dopo il ferimento di Jem, il fratellino di Scout da parte dell'orribile signor Ewell, che però viene trovato morto con il proprio coltello piantato nel petto, è stato il bambino o forse il timidissimo Boo Radley a salvare i due fratellini dalla furia omicida di Ewell? I fatti sembrano indicare che sia stato il piccolo Jem, nella furia della lotta per salvarsi e difendere la sorellina a colpire inavvertitamente il terribile uomo. Allora, dice lo sceriffo, ' Bob Ewell è cascato sul suo coltello '. Ma Atticus, padre e avvocato integerrimo dei due bambini fatica ad accettare questa versione, ed ecco la frase che dà spunto per il titolo, quando si rivolge a Scout chiedendole se ha capito di cosa si sta parlando e lei risponde: 'il signor Tate aveva ragione... 'bé, sarebbe come uccidere un usignolo.' Naturalmente aver scelto questa frase come titolo del libro dà tutto un altro significato al testo stesso. Adesso ci vorrebbe
@[lector] per completare, io non ho più né tempo né spazio.