Voto:
Quello che fa Thom Yorke, per me, non si discute.
Se ne discute, ma non si discute.
Voto:
Dal suo profilo Faccialibro ina massima scolpita nella pietra:
"Non puoi dirmi di avere già dimenticato tutto, hai ancora le pieghe del mio cuore stampate sulla faccia..."
E poi, poi... l'iperdefinizione di se stesso, quel mirabile @mirkozulloscrittore, vabbè.
O tempora, o mores.
Voto:
Parachutes era, per me, un bel disco, ben congegnato, prodotto e suonato.
Poi piano inclinato verso il basso.
Ogni quisquilia, descrizione tecnicistica o distinzione periodistica acquista ben poco valore di fronte alla pochezza di un repertorio così povero.
Quoto comunque Vocefaccia, tutto vero.
Slike Robot
2 mag 22
Voto:
Mammamia.
Voto:
Sempre mi piacquero le recensioni indove si parla de dischi o film per finire a parlare de li cazzi propri... sempre così le feci anch'io, invero, ma più prolisse e lunghette, ossissì...
Mediterraneo, poi, uhm... Lo vidi all'uscita, era stato presentato come l'ultimo episodio di quella che allora fu chiamata "La trilogia della fuga di Salvatores", terzo film dopo "Marrakesh Express" e "Turné". In effetti fu davvero il coronamento di un bel lavoro, di cui avevo apprezzato specialmente il primo episodio, ma anche questo l'ho rivisto non so se cinquanta volte, negli anni, o giù di lì... Patisce un po' della voglia di ficcarci dentro un po' di tutto, dall'antimilitarismo alla cultura "erbacea" e via cantando... la fumata in compagnia e la canzone di Bisio che fugge in barca sono poco credibili, come l'inno di Mameli sull'isola che non era affatto l'inno nazionale, allora... però come apologia della fuga da tutto di chi non si adatta alla qualunque funziona ancora bene...
Forse involontariamente, il film funzionò ancora come corroborante della tesi degli Italiani Brava Gente che per tanti anni ci è stata propinata dalla vulgata popolare volta a negare le schifezze di cui anche gli italici militi si macchiarono nei territori occupati, certo molto al di sotto di quelle perpetrate dal tedesco alleato ma ci furono e furono negate e coperte per decenni, ed in parte ancor lo sono...
Il film in sé è benissimo realizzato ed ancor meglio fotografato, efficace la colonna sonora e, perdio, s'è beccato anche un Oscar. Ottima la recitazione con Abatantuono che prese la guida del tutto, ben al di sopra dell'ottimo Bigagli che era stato pensato come protagonista/narratore ma che col Diego ebbe scarsa possibilità di svettare. Ottimi tutti, rodati e scafati, da Cederna a Gigio Alberti e persino a Bisio, penzumpo'...
Poi, un bel po' poi, lessi il libro da cui era stato liberamente tratto, quel "S'agapò" che descriveva l'esperienza di un gruppo di soldati italiani ai tempi dell'occupazione della Grecia, di Renzo Biasion, e della loro progressiva "normalizzazione" da soldati occupanti a isolani liberi e felici, integrati nella società del luogo, semplice e primitiva quanto quella di una qualunque località "paesana" itlica... un libro che, addirittura, subì restrizioni alla pubblicazione a causa d'accuse di lesa maestà all'esercito italiano... figurarsi, al limite del ridicolo, proprio... tra l'altro nel film si accenna appena ad episodi di omosessualità tra i soldati, che nel libro, ad esempio, sono invece ben spiegati... e non ci sono i fastidiosi anacronismi che sono presenti nel film...
Lo ricordo, il libro, come migliore del film, come sempre accade coi libri da cui i film sono tratti, ma di poco, la bellissima fotografia "smaltata" del film era davvero un dipiù di cui la pellicola ha goduto appieno...
Buona la rece, da kloo non m'aspetto di meno...
Voto:
Ho fatto casino con le stellette.
Voto:
Van the Man, altro?
Voto:
Assenza di idee espressa con dovizia di particolari.
Voto:
D'accordo per loro e le loro sfaccettature da moderni Talking Heads in acido .
D'accordo per la recensione stringata ed essenziale.
Però lo zucchero nella macedonia ti relega nei meandri più bui dei faidaté culinari.
Voto:
Tristezza.