Dislocation

DeRango : 22,33 • DeEtà™ : 3008 giorni

Voto:
Scusa, cazzarola, le stellette...
Voto:
Mah, insomma, s'è già detto che non è il migliore e neppure il secondo migliore e nanche il terzo migliore degli Stones, siammai... peraltro i Nostri ci hanno ammorbato, nei recenti quarant'anni, con discacci pieni di rocchetti paraculi e canzonette baldracche che ogni tanto ricordavano questo, ogni tanto quell'altro, rivelandoci, se pur bisogno ve ne fosse stato, che non è umanamente possibile una vita di capolavori, magari una vita di successi, quella sì, ma non tutto può essere un capolavoro, e di loro capolavori, questi ragazzini, ce ne hanno lasciati tanti, quasi tutti nel decennio 65/75, poi show di rock'n'roll stupendi e vita di rendita e forse è anche giusto così, quando si parla di loro.
"Blue & Lonesome" è il primo disco degli Stones che ho acquistato dopo "Tatto you" e non me ne sono pentito, in fondo.
Ci sono qusttro vecchietti stralogori che continuano a fare quel che meglio san fare, cioé un blues venato di rock, un riffone qua e là, tutto risaputo ma tutto splendidamente funzionante e... no, non è un disco da più riascolti, però non è nenache un disco con tutti i brani uguali e noiosetti, no, se ascolti blues devi comunque sapere che dalle dodici battute non ne esci e che, per quanto lo ibridi, il blues rimane quel che è, sudore, sporcizia, perversione e sesso.
Inutile cercarci altro o comunque volerci vedere chissacché, di questo si tratta.
Voto:
Ho sempre amato molto i Radiohead, anche se quelli di Creep erano ancora in fase preparatoria rispetto a quanto ci hanno mostrato in seguito. Mi pare un buon segno che il vecchio Thom si sia voltato indietro ed abbia sentito il bisognodi editare una nuova versione, con le caratteristiche che tu hia giustamente fatto notare, di un brano così datato ma ancora, nella sua versione originale, asciutta e dolente anzichenò, resta un bell'esempio di come si poteva raccontare una storia del genere senza eccedere in pomposità od orpelli vari, anzi agendo per sottrazione, voce, basso, batteria e chitarra distorta e compressa, cn tanto di tocco di plettro senz'eco né ridondanza, vero monumento al minimalismo funzionale in un brano rock.
Personalmente, pur soffrendo di sindrome da cover, di cui sono un appassionato ricercatore, ultimamente sono un po' stufo delle modine che vogliono il cantante/la cantante famosino/a di turno prendere un brano famoso un tranta/quarant'anni fa, rallentarlo, ridure gli accordoi al minimo politico e cantarne il testo con voce roca e/o sofferta, modalità che, diffondendosi tra spot televisivi ed apparizioni estemporanee, mi ha talmente eroso i padiglioni auricolari da non lasciarmi più sopportare l'originale, financo. Vedasi, per dire, la strastrasmessa cover di Mad World dei TFF ripresa, rallentata e sussurrata da tal Jasmine Thompson, che ha dato la stura ad un sotto-sotto-sotto genere di cover che ammorba l'etere quanto gl'intervalli in tv, tra bigbengtìori e lo sparatutto di turno....
Questo lo sfogo che ti ringrazio, esimio @[joe strummer] , di avermi permesso d'esternare.
La suddetta opera del vecchio Thom non mi sembra, però, degna dello sbeffeggio a cui altri DeBaseriani dai nobili natali la sottopongono, come mi sembra esagerato ridurre l'opera del Vecchio Sbrincio ad un mero rallentare tutto e sussurrare all'Utente testi vari....
Però concordo col @[RinaldiACHTUNG] quando sospetta che debba esserci dell'ironia nel conferire l'opera a lui feat. Radiohead, sembra così anche a me....
Aspettiamo che i Nostri editino qualcosa d'inellegibile e nuovo, che ti devo dire?
Intanto le stellette al tuo dire...
Voto:
Male invecchiato e presto dimenticato, il destino rio e crudele a volte sa anche essere giusto.
Tecnicamente ed artisticamente inferiore ai due precedenti, vendette mooolto più d'essi perché strizzava senza pudore l'occhio al mainstream pur continuando a fregiarsi di quella misteriosa etichetta di alternaticìve che tanto, nel tempo, ci ha fatto incazzare, ridere, sdegnarci e, in ultimo, portarci con facilità ad uno svuotamento intestinale persino salutare, in certi frangenti.
@[ZiOn] colpisce ancora.

Ah, a poche ore dall'uscita il protagonista dell'iconica copertina faceva bella mostra di sé, con una mezza dozzina di suoi simili, adeguatamente sbollentato e guarnito con salse esotiche, sul ricco desco dei Nostri Eroi, in preda a fame chimica ed abbondantemente annaffiati con sciambagn, per brindare aun ingondroooooo....
Voto:
7/82, btg. Susa, 30/A.
3 campi esteri, 8 nazionali, il garand usato solo al car,
assolutamente inadatto ai fucilieri ma in uso in buffa per le guardie e per quelle patetiche scenette che chiamavate poligoni. Certamente il fal sghindava in alto a sinistra, il t.a. non aveva calciolo in legno ma il retrattile metallico. Prova un po' a sbalzare sulla neve o in un bosco col garand, lo pianti nella schiena della linea davanti a te...
Voto:
Osservazione tipica della Buffa, direi... Dovevi saperlo usare, specie il T.A., ma usandolo tutti i santi giorni lo sapevi usare per forza (30/A)...
Sono davvero contento che tu non sia mai dovuto ricorrere alla Dolce Euchessina grazie ad Alan...
Ti voglio bene come fossi normale, e lo sai...
Voto:
Mi accodo, in colpevole ritardo, al coro di coloro che aborrono i biopic celebrativi dellaqualunque a personaggio ancor respirante e con una temperatura corporea intorno ai trentasei gradi centigradi. Pare così che gli estensori di tali sub-opere si siano trovati a corto di personaggi storici o semicontemporanei di cui narrare le epiche o disdicevoli gesta.
In questa insana corsa magari qualcuno si è anche morso le dita per non essere arrivato a tempo con la celebrazione della Fracci, andata in onda quasi in contemporanea della di lei dipartita...
Ormai se ne sono viste di ogni colore, anche se quella su Totti un poco si discosta dalla media per freschezza narrativa e attiva partecipazione del biopiccando, nonché per l'ironia/paraculaggine che tutto lo permea.
Con ciò quest'operetta sul Baggio non stona, bene è fatta bene, resta la voglia di aver visto i protagonisti nel momento in cui hanno annunciato loro il docufilm celebrativo con loro ancor viventi... il gesto apotropaico di cui si disquisiva poco sopra...
Bravo Chiodino, breve e circonciso.
Voto:
Ci siamo.
Voto:
Beh, breve e circonciso, direi.
Poi dicono a me che non parlo mai dei dischi quando li recensisco.
Con tutto il ripetto per la sua età DeUtentescaDebaseriana.
Voto:
Jeff seduto o Jeff in piedi? Non importa, ci piacciono gli Wilco senzasseessenzammà...
La recensione rende loro giustizia.
Ugh, ho detto, braco Almo!