Dislocation

DeRango : 22,33 • DeEtà™ : 3007 giorni

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Che si fa, si forma allora un nuovo gruppo sul deB, tipo "I seguaci di Onan"?
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Non ti attardi in inutili lungaggini, eh?
Kim Wilde Close
21 lug 17
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Anche quando si afferma che il terzinato iniziale di "Four Letter Word" richiama con decisione l'accompagnamento harrisoniano di "All My Loving"... Non vi pare un pò azzardato?
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Gran disco, Conte!
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Secondo me era già stupefacente che fossero italiani... bello il disco, ottima la rece!
Kim Wilde Close
20 lug 17
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Matteo 90 come Berio e Stockausen....
Kim Wilde Close
19 lug 17
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Così si fa, stringata, veloce, non eccessivamente verbosa. Bella recensione, cinque stellette, il disco una, però. Ciao, Matteo!
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Il disco non è affatto brutto, anzi, come già notato, è meglio suonato ed anche meglio cantato, l'imronta del Ministro secondo me si sente....
Certo che son tempi duri per chiunque voglia definirsi cantautore, eh? Il Brondi non è affatto l'ultima delusione, sta anche a quanto alta teniamo l'asticella, ed è inutile tenerla ai livelli di trenta/quaranta anni fa, è solo nostro il bisogno di definire un tale il nuovo De Gregori od il nuovo Battiato.
Certo, sul giudizio può tutto sommato influire pure il nostro disincanto di fronte all'artista ed in ultima analisi una sana dose di snobismo che magari aiuta....
LLDCE secondo me va avanti per la sua strada, ammesso che ne abbia pianificata una, ed è comunque sempre in buona compagnia (Canali e Dragogna, ad esempio). Oggi i tempi di definizione di una carriera di "cantautore" sono senz'altro più dilatati d'un tempo, e Brondi non fa eccezione, non essendo più d'obbligo per un artista indicare una via che vuole percorrere o fissare pubblicamente un obietivo da raggiungere.
Magari ci aspettavamo da lui, ma anche da altri, un album-guizzo che eliminasse dubbi ed incertezze da una parte senza dall'altra proiettarlo in mezzo al "mainstream" più sfacciato.... No, non è più così, coi cantautori post 2000 mi sa che ci dobbiamo accontentare di album migliori e meno riusciti, ma, insomma, sempre più o meno tutti allo stesso livello... e Vasco Brondi non è proriamente, in questo il peggiore...
Voto:
'Sta ragazza è bravina, ha delle idee, dispone, si sente, anche di un certo entourage e già di un seguito, ma ha scelto un'involuzione compositiva verso i toni che generosamente GrantNicholas definisce "da band" e più prosaicamente, invece, virano verso il mainstream (definizione generosa, eh?), per allargare l'audience dato che il suo messaggio/stile musicale, nell'ambito dell'attuale canzone d'autore italiana, rischiava di rimanere compresso tra altre realtà e tutto sommato anche incompreso, ignorato forse.
Non si può negare che l'album scorra bene, tra accenti ancora "indie" e voglia di piacere un pò a tutti, ma come sempre questo si paga a livello di credibilità. Se poi, come annunciato, entrerà a far parte della giuria di XFactor, rischia ancor di più di "bruciare" la sua immagine ed in modo ancora diverso da quanto è successo ad Agnelli che almeno è arrivato a quella platea dopo anni di "onesta professione"....
Voto:
Come sempre dimentico le stelle..... 4 alla rece e 5 al disco, grazie, Ste!