Voto:
Bella scelta, anche se sono più affezionato al secondo album del 1975. Rispetto al prosieguo come National Health qui sono più freddini, e i Caravan ad esempio hanno più personalità, ma il genere non è troppo frequentato e il sound alla fine è quello, con la sola eccezione degli Henry Cow che a un certo punto sembrano quasi i Magma. Suonano da dio come si conviene in quel club un po' snob che è la scena di Canterbury, e insomma, conosco gente che proprio non si sintonizza ma se ti pigliano ci godi un sacco.
Voto:
Che vi devo dire? La musica è chiaramente derivativa ma ha impatto e personalità, suonano bene e convincono, per me è la voce che non va. (Plant non cantava affatto così, peraltro). Il cantante è sguaiato e non controlla l'espressione, a mio parere... l'hanno istigato ad esagerare, probabilmente, data la somiglianza. Secondo me rovina l'equilibrio del sound.
Voto:
Bellissima recensione. E si, Cale era il più svirgolato dei Velvet (vedi il flexi "Loop"), lo diceva anche Warhol. Doppio cinque.
Voto:
Un gruppo chevsi chiama Mazinga Phaser doveva produrre solo capolavori, ovviamente. Li avevo sentiti ma non approfonditi, ti ringrazio moltissimo della segnalazione. Li trovo lievemente caotici, ma in fondo lo sono anche i Chrome, e poi di fronte agli esageratissimi del genere (gli Acid Mothers Temple) tutti gli altri sono pensati e strutturati. Un po' me li ricordano, però. Gli insertini acustici sono tipici dei primi Hawkwind (per riaprire una piaga) e c'è la giusta dose di kraut.
Ricambio segnalando gli Amon Guru, che ho intercettato di recente 😉
Voto:
Personalmente non accetto alcuna "traduzione" di Jabberwocky che non sia quella magistrale di Gianni Celati:
"Era la brilla e i fanghilosi tavi
Ghiravano e ghimblavano nel biava.
Mensi e procervi erano i borogavi,
E il momico rattio superiava".
Detto questo, la descrizione della musica fa pensare a Tom Newman, Kevin Ayers o Slap Happy, omagari al Captain Beefheart meno free... o semplicemente al White Album.
Viene voglia di dar loro ben più di una possibilità, quindi grazie.
Voto:
Non pensavo di dar ragione al Conte, ma il migliorvservizio chevsi possa rendere ai Nirvana è ascoltarli senza tener conto del mito Cobain, che ha spostato fin troppo gli equilibri valutativi. Con poche eccezioni (Ian Curtis, Hendrix e Joplin le orime che mi vengono in mente) tutti gli artisti prematuramente scomparsi hanno goduto di un valore aggiunto che non sempre risulta giustificato, e basti il caso dei Queen.
I Nirvana sono stati una band di ottimo livello, anche se a me piacciono poco, e soprattutto sono stati la band giusta al momento giusto, una cosa che non si sa mai quanto sia dovuta al talento e quanto alla fortuna. (In effetti una delle mie creature predilette, i Cardiacs, che di talento ne hanno da vendere e fanno una musica davvero rivoluzionaria, non li caga e non li ricorda nessuno).
Voto:
Un po'.
Voto:
Considerando che il southern ad un certo punto si è impantanato nel rock da FM più scontato, è bello sentire che qualcuno ha ancora voglia di cimentarsi. Questi sono bravi, ma un po' troppo uguali ai Lynyrd Skynyrd... prova i White Cowbell Oklahoma.
Voto:
Cinque più cinque, un capolavoro dimenticato e la recensione che lo fa rivivere. Mi inchino umilmente, anche un maniaco della musica come me non ha riascoltato questo disco per anni, eppure "Señor" era un brano da me prediletto. Grazie.
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