duiteghein Bannato

Nella tua terza recensione scrivevo che la trovavo naif solo perchè non avevo ancora letto questa e bisogna ammettere che le critiche ci stan tutte, non te la prendere anzi alla luce dei fatti sarai di sicuro in grado di migliorare dato che c'è la passione e quella è un ottimo carburante, per il resto non conosco ne nessuno dei gruppi da te citati ne e nemmeno i pezzi ma quanto alla gallina dopo aver visualizzato il bel cartoon proposto da puntiniCAZpuntini mi vien da chiedere "è nato prima l'uomo o la gallina" e mi vien da rispondere "non lo so e non credo che l'uomo vecchio faccia buon brodo...", ciao!

A me i capolavori non dispiacciono e proverò a sentire sti prodigiosi Prodigy almeno una tantum, certo che la rece è molto lontana dall'esserlo, non mollare però, quella successiva non era malaccio... (ci passai prima)

L'unico cd (cartonato) che acquistai dei CSI (CCCP o PGR) con dvd annesso fu "Ko de mondo" (il DVD invece era intitolato "Ko de mondo, immagini sul finire della Terra") e l'ho amato subito (sia il cd cha il dvd), di GLF ho visto uno spezzone d'intervista dove appariva come mezzo frate interamente fuso, e letto qualcosa di altrettanto simile e farneticante che fosse un figlio di papà come ci rammentava quella gran testa di cazzo di Ferrara non lo sapevo ma spiega tante cose...

L'ho ascoltato ieri e il voto è 5

Non conosco questi The Prodigy e credo che ci butterò un orecchio sulle track che definisci "pezzi validi" sperando mi facciano impazzire il giusto.

Il tuo modo naïf di recensire non mi dispiace affatto continua di sto passo e non dar retta alle critiche poco costruttive.

Ciao!

bon, non mi resta che andare ad ascoltarmelo (intanto sul web, poi vedremo)

"Le chitarre non sono così influenzate dal metal e si tengono su lidi che amano divorarsi fra rallentamenti e breakdown: la più classica delle fatal combo."
Se permetti questa frase la userò anche nel prossimo ascolto, ciao...

Complimenti, fai davvero venire voglia sia di ascoltare questo cantautore (a me sconosciuto) sia di leggere il già preso in mano a suo tempo (sfogliato ma mai terminato) libro del poeta David Henry Thoreau promotore della disobbedienza civile come un o dei sentieri che portano a quella rivoluzione pacifica utile a sottrarsi a tutto ciò che è deleterio al perseguimento del benessere interiore.