Voto:
L'unico ricordo piacevole di questa serie(?) risale al primo episodio quando, dopo aver sequestrato il televisore alla mamma della morosa dell'epoca per vedere sto film, ad un certo punto piomba nella stanza la mancata suocera, e chiede: ma è finito tack bum??
Voto:
Secondo me Wilson si è stancato di essere un fenomeno di nicchia. Anni e anni di produzione alta (altissima?) non gli ha fruttato posizioni in classifica e un corposo conto in banca. Ha voluto così provare la strada di maggiore visibilità artistica non ottenendo però i risultati previsti, perdendo la stima dei fan di sempre e guadagnando dei timidi clap clap di ipotetici nuovi ascoltatori.
Voto:
L'ho sempre inquadrato nel classico chitarrista tutto tecnica e poco cuore. Lui e la sua band.
Voto:
In questi giorni ho lette recensioni sull'ultimo lavoro di SW che fanno voli pindarici per spiegare che è una svolta, che esplora, che innova, che sperimenta e bla bla bla. Sarà che non ho mai gradito molto l'elettronica e l'uso dei synth nella musica ma a me sto TFB sembra, per scomodare una citazione di fantozziana memoria, una cagata pazzesca. Da salvare giusto i 3 brani che hai indicato per il resto è un piattume che piacerà ai fan feticisti e ai radical chic che lo incenseranno come l'ennesimo capolavoro del "genio" inglese (a me già l'uso di genio a sproposito mi fa venir il mal di pancia). E ve lo dice uno che è sempre stato un estimatore dell'occhialuto, almeno fino a Hand Cannot Erase. Pazienza, ascolterò altro.
Voto:
Io Baglioni lo canticchiavo ai tempi di Strada Facendo sotto la doccia. Poi ho smesso di farmi la doccia ed è finito anche Claudio Baglioni.
Voto:
Su "è uscito, finalmente" ho smesso di leggere.
Voto:
Aaaahhh Bryan Adams! All'epoca di Everything I do avevo 20 anni e mi innamorai musicalmente di lui, soprattutto scoprendo Reckless, l'album che lo rese famoso. Mi pettinavo perfino come lui! Annovero anche un concerto al Palaeur di Roma nel 94. Poi crescendo l'ho mollato per altri lidi musicali più consistenti ma si sà, il primo amore non si scorda mai. Resta un delle migliori voci dell'intero panorama rock. Voce spesso prestata a canzonette (ultimamente).
Voto:
Sono abruzzese anche io ma l'universalità della musica trascende le proprie radici. In fondo se una cosa ti piace l'ascolti altrimenti la skippi. Nel primo commento si è discusso molto della "vocina" di Ivan Graziani. 30 anni fa ti avrei tranquillamente detto che mi faceva cagare. Ma visto che oggi sono vicino al mezzo secolo di vita e che cammin facendo la mia scala di valori in campo musicale è cambiata parecchio (per dirti, amo follemente le "voci gentili" del country rock [Randy Meisner per esempio]), ho apprezzato questa tua segnalazione, album di cui ignoravo l'esistenza. Gradevole al primo ascolto. Certo, probabilmente lo ascolterò di nuovo fra 1000 anni ma è una spanna sopra a tanti mummie delle classifiche moderne. La recensione è appassionata e appassionante.
Voto:
Ho sempre pensato che le canzoni degli Oasis siano perfette. Per i karaoke. O al massimo per essere cantate sotto la doccia. Perfette!
Voto:
L'unico Vasco che riesco ad ascoltare è quello degli anni 80. Negli anni 90 diventa semplicemente mestiere, dopodichè si trasforma nel fenomeno da baraccone che conosciamo oggi.
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