ajejebrazorf

di citazioni di Clementi c'è quella dove dice "sai Mimì che la paura è una cicatrice blablabla" su Bye bye bombay se non erro. Mimì sarebbe appunto Clementi. Bel disco, assieme ad Hai paura del buio e il live il migliore degli after (non considero Ballate per piccole iene che conosco poco)

si chiama Terry Kath, penso sia il secondo: per quel poco che ho sentito, decisamente hendrixiano anche se più spostato sul funk. Non sapevo questa cosa della roulette russa...

ah, comunque visto che ci sono: che ne pensi del chitarrista dei Chicago? Li sto scoprendo adesso e lui mi sembra un grande

per quanto riguarda invece i pezzi di cui magari trovi pure il video ma si trovano tranquillamente anche in cd o in vinile, direi: nel jazz oltre alla Visions di cui sopra "Danny boy" rifatta dal grande Ted Greene sul suo unico disco, "Solo guitar", "Cry me a river" di Barney Kessel sul disco "Julie is her name" di Julie London, "El toro" fatta da Gabor Szabo, bonus del disco "The dealer" di Chico Hamilton, e "Lotus land" di Kenny Burrell dal disco "Guitar works". Nel jazz-rock-quello che è direi Meeting of the spirits di un tizio che forse conoscerai, e "in the fifth direction" di David Torn da Best laid plans. Nel blues, più o meno imbastardito con altre cose: di Chris Whitley "Stagger Lee e "When i paint my masterpiece" dall'album postumo Dislocation blues, "Clap Hands" di Tom Waits fatta da Marc Ribot su Raindogs, "In memory of elizabeth Reed" e "Whipping post" di Duane allmann dal live at fillmore, e il blues garage di Fastbuck fatta dai Feedtime (questa però non credo ti piaccia). Nel rock "Vietnam" dei Minumen, da Double nickel on the dime, No quarter e Stairway dei Led Zeppelin da "the song remains the same", "She waits on temple IV" di Roy Montgomery da Temple IV. Nel folk variamente inteso "She moved thru the bizarre" di Davy Graham, "The great san bernardino birthday party" di Fahey dal disco omonimo, "little green" di Joni Mitchell" da Blue, e "Puff the magic dragon" di Peter paul e Mary. Nella musica brasiliana la bellissima "Canto de Yemanja" di Baden Powell da Os afrosambas, "expresso2222" di Gilberto Gil dal live a Mtv (si trova pure su youtube), e "Um sina" di Marcio Faraco (idem). Della cosiddetta avanguardia "Ascension" di Glenn Branca dall'album omonimo e "Koyunbaba" di Carlo Domeniconi "anche questa si trova su youtube". Ok, forse ho esagerato un po'...

finito di sentire adesso... bella dritta Antonio!

fortunamente di quelle che hai nominato me ne mancano varie, mi metto in caccia. Quelli di Stern e soprattutto Metheny, del quale ho ascoltato alcuni dischi ma che non ho mai approfondito più di tanto, e magari è una buona occasione per farlo. Quella di Rosenwinkel da quale disco è presa? Perchè devo essere onesto, lo sento lodare tantissimo ma io quando ho sentito Deep song mi sono abbastanza annoiato, tutto molto raffinato e cerebrale ma forse non per me. Boh, comunque me lo ascolto, grazie!

ma guarda, ti capisco perfettamente, del resto non parlavo dei dischi ma proprio del suo stile. Che poi non è assolutamente uno dei miei preferiti, però secondo me la sua bravura sta proprio nel creare tensione nelle frasi. Ci sono chitarristi che ammiro molto di più, o anche semplicemente molto più veloci, che per me non sono altrettanto bravi in quello. Comunque mo' domandona: i tuoi pezzi di chitarra preferiti? Non necessariamente assoli eh

ti dirò che invece che con tutti i limiti dei suoi dischi (oh, poi ne ho una conoscenza superficiale) proprio nel fraseggio è tra i miei preferitissimi assieme (quelli che mi vengono ora, magari ne dimentico) a Mclaughlin, Trey Anastasio, Duane Allman, Howard Roberts e pochi altri

cioè, pure Santana è abbastanza monotono, ma al di là della tecnica secondo me è bravissimo nel fraseggio, cosa che non direi di Cesareo