Fingers up my noose

DeRango: 0,17 • DeEtà™: 6837 giorni

Voto:
ragione per cui ritengo "Jesus Christ Pose" tra le canzoni più riuscite del gruppo, oltre ad essere una canzone da manuale del rock, tra le migliori di sempre: il suo dinamismo e il suo sviluppo, pur restando con una componente incredibilmente ipnotica.
Voto:
..nonchè la più brutale.
Voto:
i pezzi dall'impronta psichedelica in questo disco sono quanto di meglio ho sentito nell'hard rock dei '90: non è un caso, infatti che alcune parti possano essere riconducibili ai Monster Magnet, band in quegli anni legata a filo doppio ai Soundgarden. i due gruppi infatti hanno avuto il merito di avere riportato certe sonorità a galla, influenzati direttamente dai '70.
Con più personalità i Soundgarden, con più derivazione i MM.
altro aspetto non casuale che vorrei segnalare è che in "room.." la presenza del sax mi ha riportato in mente gli Hawkwind, in un delirio cosmico che difficilmente mi sarei aspettato.
mentre come ha citato qualcuno prima, personalmente gli Stooges li sento più nella parte finale di "Face Pollution" soprattutto.
Jesus Christ Pose, beh è la canzone PERFETTA, la più coraggiosa, intricata e forse più sperimentale dei vecchi SG.
Voto:
voto.
Voto:
anche se non rivoluzionario o innovativo quanto lo fù "louder.." all'uscita, è davvero notevole la maturazione del gruppo: la voce di Cornell levigata e portata al massimo, canzoni meglio prodotte ed arrangiate, e sperimentazione ben presente che apre nuove vie all'hard rock tradizionale.
un'album completo sotto ogni punto di vista, ed un punto d'arrivo per il genere.
insomma, una pietra miliare, in cui è molto difficile, se non impossibile poter riscontrarne dei difetti.
Voto:
porca puttana, credo di essere l'unico stronzo a cui questo album gli è sembrato un modesto dischetto con idee interessanti ma con una scarsa originalità.
non l'hanno ancora capito che il post-core è un'altra pigliata per il culo, morta nello stesso momento in cui è nata grazie ai padri Neurosis. non ha senso credere che in giro ci sia una scena post-core, perchè se è davvero così allora il 99% dei gruppi sono solo riproposizioni ed ennesime interpretazioni di questo genere a cui non possono dare quasi nulla perchè, fondamentalmente il genere è limitato.
post-core, che cazzata, il primo termine di questa parola è reale (e potrei parlarne per ore) solo quando precede "sbronza".
Voto:
beh ormai post-core è riduttivo per tutti, chiunque alla fine inserisce altri elementi provenienti da generi diversi per tentare di distinguersi dagli altri, cosa però che a pochi riesce. ormai per me è sbagliato pure definirlo post, dato che ormai nonostante tutti si credano (o li credano)"avanti", alla fin fine sfruttano e si fossilizzano su sonorità stra-abusate e per niente inedite. per ora nessuno tira fuori davvero qualcosa di spiazzante, nonostante sia ben suonato e blablabla.
beh certo, i Minsk ci hanno provato a dire la loro, ma è davvero qualcosa che nessuno ha mai sentito? sono stati davvero abili ad incorporare le varie influenze e a rielaborarle affinchè acquistino un'ottica personale? io dico no, nonostante riconosca che hanno delle buone, a tratti ottime potenzialità. in varie parti però mi sembrano piuttosto acerbi: in alcuni passaggi, peraltro già sentiti milioni di altre volte, risalta la loro capacità compositiva legata molto ai capiscuola, e se non tentano una via davvero personale non avranno sbocchi, rimanendo intrappolati in un vicolo cieco, visto che parte delle sonorità che sfruttano hanno già fatto il loro tempo, dicendo tutto quello che c'era da dire.
per il momento non mi lascerei abbagliare solo da un buon disco, devono lavorare ancora molto sulle composizioni e sul loro suono(che poi tanto loro non è): "The blood that flows through me is not my own.
The blood is from the past, not my own." - tanto per citare i Maestri.
da alcune rielaborazioni (solo alcune) possono nascere frutti talmente propri da non poter più riconoscere, a volte chi siano stati i procreatori.
sono quelle che scavano fino ad arrivare al nocciolo del suono, spogliarlo, e rivestirlo della materia propria.
ma se non si scava a fondo, non si può pretendere di fare dischi originali, innovativi, che restino a lungo o quello che volete.
Voto:
mah, non capisco. sto disco sta prendendo voti sempre alti e recensioni entusiastiche un pò ovunque, ma secondo me lo si stà sopravvalutando un tantino troppo per quello che realmente è, ovvero un buon disco, un'ennesima riproposizione del post-core ben riuscita, ma non sò fino a che punto sia personale. infatti, nessuno nota i suoni di batteria derivati in maniera quasi da plagio da quelli degli Isis? nessuno si lamenta del fatto che a tratti l'influenza post-rock degli Explosions in the sky ad esempio sia troppo evidente? queste sono i difetti che allontanano questo disco dall'essere un grande disco: sicuramente hanno fatto un buon lavoro, ci sono pezzi molto ben costruiti e dalla grande atmosfera, ma tutto questo fatto basandosi sù delle coordinate già esistente e ormai inflazionate. Ovvero, tutto questo bel materiale non è tutto farina dal sacco dei Minsk, e l'originalità della band deve (spero, se ci lavorano a dovere) ancora venir fuori.
Ora dico questo ai Minsk: levate ste cazzo di dissolvenze e atmosfere post-rock, lavorate sù un suono di batteria più personale, e vedrete che nonostante la componente Neurosisiana sia ovviamente presente, sarete già sulla buona strada per diventare un gruppo più personale, e non solo uno tra i tanti. Magari ora sto disco si osannerà per un pò di tempo, ma solo il tempo dirà se avrà davvero impatto e lascerà il segno in queste sonorità.
Voto:
e comunque no, che scimmiottano la musica dei tanti figliocci non te lo lascio dire. si può dire che un'influenza molto forte su quest'album siano stati gli Slayer, ma i ragazzi brufolosi impomatati no. gli Slayer sono gli Slayer, mica cazzi.
Utenti simili
Vivis

DeRango: 2,75

KurtTheFish

DeRango: 1,03

Foo Rillo

DeEtà: 6840

GWENSHAIR

DeRango: 0,00