Voto:
beh ormai post-core è riduttivo per tutti, chiunque alla fine inserisce altri elementi provenienti da generi diversi per tentare di distinguersi dagli altri, cosa però che a pochi riesce. ormai per me è sbagliato pure definirlo post, dato che ormai nonostante tutti si credano (o li credano)"avanti", alla fin fine sfruttano e si fossilizzano su sonorità stra-abusate e per niente inedite. per ora nessuno tira fuori davvero qualcosa di spiazzante, nonostante sia ben suonato e blablabla.
beh certo, i Minsk ci hanno provato a dire la loro, ma è davvero qualcosa che nessuno ha mai sentito? sono stati davvero abili ad incorporare le varie influenze e a rielaborarle affinchè acquistino un'ottica personale? io dico no, nonostante riconosca che hanno delle buone, a tratti ottime potenzialità. in varie parti però mi sembrano piuttosto acerbi: in alcuni passaggi, peraltro già sentiti milioni di altre volte, risalta la loro capacità compositiva legata molto ai capiscuola, e se non tentano una via davvero personale non avranno sbocchi, rimanendo intrappolati in un vicolo cieco, visto che parte delle sonorità che sfruttano hanno già fatto il loro tempo, dicendo tutto quello che c'era da dire.
per il momento non mi lascerei abbagliare solo da un buon disco, devono lavorare ancora molto sulle composizioni e sul loro suono(che poi tanto loro non è): "The blood that flows through me is not my own.
The blood is from the past, not my own." - tanto per citare i Maestri.
da alcune rielaborazioni (solo alcune) possono nascere frutti talmente propri da non poter più riconoscere, a volte chi siano stati i procreatori.
sono quelle che scavano fino ad arrivare al nocciolo del suono, spogliarlo, e rivestirlo della materia propria.
ma se non si scava a fondo, non si può pretendere di fare dischi originali, innovativi, che restino a lungo o quello che volete.