Voto:
Geenoo: io, per me, non credo di aver raggiunto alcuna Verità. Anzi, qualcuno ha avuto la sensazione che io sia in un cammino di ricerca. Vero. Sto sempre cercando, ogni giorno. Se i miei scritti comunicano un'altra idea, sarà a causa del mio stile, non so. Certo tante cose le ho lasciate indietro, tante idee comuni, che vengono qui presentate da molti, le ho scartate da tempo, e penso di essere più avanti di loro. Ma questo senza superbia, che tanto tutti arriveremo allo stesso punto prima o poi, e non c'è alcun merito nell'aver fatto più strada: evidentemente si è partiti prima. Effettivamente conoscere qualcosa degli altri è illuminante, e io letteralmente pendo dalle labbra di chi ne sa più di me. Quelli sono i momenti più belli della mia vita, esco da quelle conferenze che mi sento tutto sottosopra, rimodellato, rinato... E proprio perché mi rendo conto di quanto il cammino sia lungo, ho poca pazienza con quelli che ancora mi propongono le tappe che ho già superato. Quindi, nell'economia generale delle menti, mi reputo al di sopra di alcuni e sotto altri. Come, immagino, tutti potrebbero concordare di essere. (Figurarsi! Io meglio di altri? Ma hai visto come scrivo???????? Il sapiente si esprime con semplicità illuminante, mentre io non riesco a sciogliere i nodi del mio stile concettoso e pieno di mulinelli... Uno stile che si impiglia nei rami di tutte le verità fondamentali che incontra per strada rischiando ad ogni passo di perdere l'obiettivo... E il peggio è che, sebbene me ne renda conto, lo stile della scrittura fa parte di un istinto, cioè è, molto probabilmente, immutabile!)