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Comprato! Grazie
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Visti a teatro a Bologna il 29 maggio: volume sonoro potentissimo e brani lunghi, monoliticamente ipnotici, interminabili. Credo fossero tutti tratti dall'ultimo disco (che ho preso al banchetto ma non ancora ascoltato) perché non ne ho riconosciuto neanche uno, ma posso dire che nella memoria permane un senso di monotonia ed indistinguibilità, lo stesso lasciato dagli ultimi dischi post-Seer. A metà sono andato fuori a prendere cinque minuti d'aria. Spettacolo molto incentrato sul personaggio leggendario "Gira" che fuori dal palco mi è tutto sommato sembrato un vecchietto simpatico. Presa maglietta con scritto: You Fucking People Make Me Sick, da indossare il lunedì a lavoro.
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Ce l'ho lì da anni - scoperto proprio su DeB - ma non in edizione che consigli (ho l'adelphi). Quasi quasi lo tiro giù dalla libreria...
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Non ho mai visto niente di Bellocchio (credo) e questo mi è piaciuto proprio, seppur sia moooolto tradizionale nella regia. Due ore che sono passate lisce nonostante la pesantezza dell'argomento e della messa in scena. Alcuni momenti quasi-grotteschi di grande effetto. Un sacco di preghiere in latino ed ebraico.
L'inquisitore mi ha ricordato Gian Maria Volonté, sia nell'aspetto che nella recitazione. La domanda che mi pongo è: c'è bisogno nel 2023 di un film ateo anticlericale? Non è un po' scontato?
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Non voglio fare il guastafeste ma la copertina dice già tanto... è un generico disco rock di rock generico. Lontanissime la sporcizia, stonatura e ubriachezza degli esordi, qui abbiamo una produzione fin troppo pulitina. My Shit's Fucked Up vive solo perché l'originale è un gran pezzo (ma Zevon l'aveva resa interessante per il contrasto humor nero / pezzo acustico scarno). Ce n'è uno che è uguale a Tom Waits (se non sbaglio "At the Hospital") ed un altro che sono i Rolling Stones ("Drunk on a Train") ma Waits e gli Stones erano più sporchi, più Beasts of Bourbon. Little Animals l'avevo ascoltato a ruota ma qui... boh.
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Io l'ho preso, grazie
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Per chi non sa cosa sia la narrativa weird: proprio Ligotti, nell'introduzione a Nottuario, ne dà una sua definizione. (Credo si possa leggere interamente nell'anteprima senza bisogno di acquistare il libro).
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Impagabile l'introduzione e già il primo racconto Medusa uccide l'anima di chi lo legga (o meglio: libera dall'illusione di averla).
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Questo è un testo sconvolgente, che mi ha turbato e continua a turbarmi (come i suoi racconti). Si può non essere d'accordo e in alcuni punti è un po' farraginoso e illogico, ma il dubbio te lo instilla, porca vacca. L'edizione del Saggatore è bella a vedersi ma molto costosa e con una traduzione zoppicante.
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Ripasso per dire che l'ho letto e ringrazio G perché ho fatto bene a leggerlo.