Wanderer

Sembra davvero qualcosa di estremamente delicato, raffinato ed elegante, come la recensione che la descrive.

Ops, dimenticavo: accanto al totem esecutivo Karajan-Berliner, sommetto la versione degli stessi Berliner guidati però da Kubelik, assolutamente interessante e degna della massima considerazione. Bai bai.

Tra le mie sinfonie favorite in assoluto c'è questa Nona del boemo: ad ogni ascolto rimango sempre più stupito di come sia stato possibile riuscire a condensare in quattro movimenti una quantità tale di temi e idee così felici, cantabili, irresisitibilmente immediati. Grass ai massimi livelli (e quando mai no?), con opportune e chiarissime considerazioni tese a sfatare i più banali luoghi comuni sulla composizione (mi riferisco alla presunta acquisizione di cellule tematiche indigeno-americane, erronea convinzione originata dall'equivoco sul titolo della Sinfonia, come ben spiegato nella recensione). Cinque a catinelle.

Hai ragione Ethos, mi sono reso conto di avere "sbroccato" troppo nella descrizione del concerto e ho dovuto abbreviare un pò sul Peer Gynt; una recensione dedicata alla sua versione integrale e non solo alle Suite, comunque, potrebbe porre maggiormente l'accento su questa partitura meravigliosa. Salutissimi.

Eccellente disamina per queste gemme del "romanticone" Weber, che mancano nella mia personale discografia, ma che ho avuto modo di apprezzare dal vivo, attonito di fronte alla messe di insidie tecnico-esecutive di cui sono disseminate.

Curiosità high level!

Ho il blasonato John Barleycorn del '70, bellissimo, anche se è un pò che non lo ascolto. Ottimo spunto per andarli a risentire e per procurarsi questo Mr. Fantasy.

E' vero, di questi si sa poco e niente, ed io stesso li scopro grazie a te. Compliments

Il cantautorato lo reggo poco, Grass invece lo reggo benissimo ;-)

Tutto bello, recensione e commenti. La Sagra è il punto di non ritorno del Novecento musicale: dopo di essa ogni concetto, idea, innovazione avrà un nuovo parametro di valutazione e un diverso modello cui rapportarsi per progredire.