Voto:
Pienamente d'accordo... la titletrack non è male, idem per "Maxine". Nel complesso, purtroppo, è veramente poca cosa, specialmente dopo l'ottimo album d'esordio: davvero un peccato.
Voto:
Ottima segnalazione London. Il voto al concerto è invece sulla fiducia!
Voto:
Ottima recensione, Hetzer... come sempre le tue pagine sono una garanzia di qualità. Io avrei dovuto essere a Milano il 24 ottobre: ho rinunciato dato che il giorno dopo avevo la seduta di laurea. Mi sono però guardato numerosi clip su YouTube di diverse date del tour di "Fly From Here", alcuni anche in HD: purtoppo devo dissentire dal tuo ottimo scritto. A me sembra una band veramente spenta. Di positivo ci sono l'inossidabile Howe ed un Downes che sarà indubbiamente meno tecnico di Wakeman ma che, a mio parere, suona decisamente con buon gusto. Poi ho visto uno Squire nettamente al di sotto delle sue potenzialità, un White ormai scoppiato ed un David buono in studio... ma che dal vivo proprio non ce la fa. Preciso comunque che, se le circostanze non me l'avessero impedito, sarei andato a vederli a prescindere, e probabilmente mi sarei entusiasmato comunque!
Voto:
Il mio voto va solamente a "Phaedra", dato che è l'unico che conosco bene... veramente un gioiello di disco (la titletrack è monumentale). Il resto, con molta probabilità, lo ascolterò quando mi capita per le mani: se è più o meno sullo stesso livello 'siamo a cavallo'! Ottima segnalazione.
Voto:
Ottima proposta, March... mi hai incuriosito molto (e tutti i commenti qui sopra parlano chiaro!). Proverò a dar un ascolo per vedere se sono nelle 'mie corde'.
Voto:
Ottima proposta Syd... dei Brand X conosco solo il primo "Unorthodox Behaviour" e devo dire che è veramente un discone di quelli fatti proprio bene: grande tecnica unita a grande sostanza. Quando trovo questo "Moroccan Roll", lo ascolterò sicuramente!
Voto:
I sample su amazon non mi hanno pienamente convinto. In ogni caso sono conscio che sono assolutamente insufficienti per farsi un'idea più seria del disco... di conseguenza, quando me ne capiterà l'occasione, appofondirò. Grazie per la segnalazione!
Voto:
Lo devo riascoltare dato che è una vita che non gira nel mio lettore ed alcuni dettagli potrebbero essermi sfuggiti. In ogni caso, a spanne, mi allineo alla recensione ed ai commenti: verso le 4 stelle tranquillamente.
Voto:
Il disco, secondo me, è decisamente ben riuscito: riesce ad essere allo stesso tempo compatto ma molto variegato. Come avevo detto nel commento lasciato sulla precedente recensione di questo "A Grounding In Numbers", paradossalmente, nonostante (a differenza del passato) sia scritto da tutta la band, sembra più un lavoro solista di Hammill con canzoni brevi e rispecchianti l'umore del momento: lo spirito è molto simile a quello di "The Future Now" o di "PH7". Se proprio gli devo individuare una pecca... questa è la stessa di "The Quiet Zone/The Pleasure Dome", ovvero i brani hanno un impatto esplosivo in concerto (li ho visti a Milano il 7 Aprile di quest'anno) ma vengono eccessivamente 'levigati' nella controparte in studio. --- PS: un piccolo appunto sulla recensione. Il nome del batterista è Guy Evans e non John Evans.
Voto:
Questo live dei Sabbath non ho avuto occasione di ascoltarlo... mi stavo giusto sentendo qualcosa su YouTube e devo dire che per essere un (ex)bootleg l'audio non è malaccio. --- Però me li demolisci molto: ok, non saranno stati dei virtuosi DOC, però Iommi 'viaggia' e lo fa anche molto bene... probabilmente il suo suono in concerto è più scarno perchè, ovviamente, non può effettuare tutte le sovraincisioni che ci sono sui brani in studio. Ozzy è Ozzy, nel bene e nel male. --- Quando lo trovo gli dò un ascolto volentieri.
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