L'incontro del repertorio di De André con la nuova veste regalatagli dalla PFM, arrangiamenti che in Faber continuano ad essere più "corposi" ed "elaborati" ("Rimini" era già stato indicativo, ma le avvisaglie c'erano fin dai primi anni '70); che poi, in realtà, è De André che incontra di nuovo i musicisti de "La Buona Novella" ora diventati grandi, manca solo Pagani, ma per questo si porrà rimedio. Io preferisco i live periodo "Anime Salve" ('96-'98) e trovo che nel complesso l'apporto della PFM non aggiunga nulla di particolare a livello qualitativo alle canzoni (De André è perfetto così come è, per me); ovviamente è sempre un bel sentire ("Amico Fragile" con gli assoli di Mussida, per dire). Fanno eccezione un paio di esecuzioni strepitose: "Volta la carta" (canzone che adoro) e la migliore del live "Il pescatore", qui Faber e la Forneria insieme sono allo zenit.