The Doors: Morrison Hotel
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Morrison Hotel, registrato a Los Angeles e pubblicato nel febbraio 1970, costituisce a tutti gli effetti l’album della rinascita, seppur parziale, della band di Jim Morrison. Si tratta di un lavoro ben arrangiato, immediato e senza troppi fronzoli, in cui il carismatico singer si riprende il ruolo di compositore.
  • east of eden80
    8 ott 15
    questo è anche da 5 stelle... per carità
  • HOPELESS
    8 ott 15
    Di questo qui salvo tre pezzi (Blue Sunday, The Spy, Waiting for the Sun), tutto il resto cono canzoncine. Opinione personale, ovviamente, non assoluta. La copertina con Morrison già incamminato sulla via di Damasco è spettacolare, stradaiola come il rock doveva essere. Dopo il debutto e Strange Days i Doors si riprenderanno solo con la rinascita/canto del cigno di L.A. Woman, bello incazzato e profondo come l'oceano nella pioggia.. ergo tre album completi superlativi! Negli altri tre altre cose di livello, ma sparse e poche. Cioè The Soft Parade (il pezzo) non è male. La grandezza della band evidentemente stava nei live, ma ripeto questi tre album qui The Doors, Strange Days e L.A. Woman sono meravigliosi, apocalittici, sensuali, carnali, maledettamente seduttivi e da ascoltare al buio. Grandi esempi di eredità letteraria (si letteraria!!!) e musicale! Ciao Fioma. PS: An American Prayer mi mette sempre in una buona predisposizione "Chill-Out-Space"!
  • east of eden80
    8 ott 15
    Ma Roadhouse Blues non è un classico? Indian Summer com'è? o forse sono io che mi fissai. ma anche gli altri... io ho sempre considerato quest'album un capolavoro a livelli stellari. tutto soggettivo comunque. però un po' concordo con quello che hai detto, mi è piaciuta anche la metafora della pioggia sull'oceano...? D))))
  • hjhhjij
    8 ott 15
    Bello, rivalutato ma mai rivalutato tanto quanto L.A.
  • HOPELESS
    9 ott 15
    Certo, Roadhouse Blues è un classico, e Indian Summer non è male, ma East (tieni presente che il "secondo me" è sottinteso quando scrivo) pezzi come The End, End of the Night (che mi ha avvicinato a "Viaggio al Termine della Notte", ad esempio, per questo lo ritengo importante per la mia formazione), When The Music's Over, Alabama Song (cover che nella loro interpretazione è magnificamente decadente e splendente, forse più bella dell'originale), Strange Days, Moonlight Drive, You're Lost Little Girl, L.A. Woman, L'America, The Wasp (Texas Radio and the Big Beat), Riders on the Storm (!!!!!) da qui la metafora dell'oceano in tempesta ;-), sono creazioni che portano te come ascoltatore e loro come creatori in un olimpo musicale e comunicativo talmente elevato da avere a che fare con il trascendente!!! Qualsiasi cosa tu faccia dopo è un superfluo, non inutile ma un pò eccedente, che starà sempre in inevitabile rapporto di paragone con cose semplicemente inarrivabili. I Doors per me sono quei pezzi lì. Pezzi come Roadhouse Blues, Indian Summer etc. sono grandi, ma per me è un di più, tutto qui. Peace Frog mi diverte, ma nulla a che vedere con Five to One o Light My Fire, ad esempio. Non faccio le Hit-Parade eh... semplicemente mi piacciono di più i "contenitori musicali" di quei tre album che ti ho citato prima come tra i miei preferiti del gruppo. Hula.
Utenti simili
Targetski

DeRango: 2,01

iside

DeRango: 16,94

Gallagher87

DeRango: -0,93

ilfreddo

DeRango: 5,64