Black Sabbath: Sabotage
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Un disco che ha preso una direzione musicale in buona parte improntata su un Hard-Rock più canonico e "classico", perdendo la pesantezza (perché loro suonavano la versione pesante del rock pesante, il rock sovrappeso) bella dei primi dischi; questo alle mie orecchie gli fa perdere qualche punto ma pazienza, perché è Hard-Rock di quello bello e "Sabotage" resta nel suo genere uno dei dischi a me più graditi degli anni '70 (e, dunque, in assoluto). Non mancano nemmeno qui canzoni che affrontano generi diversi, "Am I Going Insane" è più dalle parti di un pop-rock acidulo che altro (ed è molto carina se chiedete a me). "Supertzar" invece è una merda senza appello, credo la prima canzone demmerda dei Sabbath, roba inimmaginabile per una band simile, fino a quel momento. Per il resto è tutto bello, Symptom e la più elaborata "The Writ" (bellissima la parte acustica finale) sono le mie preferite, due grandissimi brani, anche i 10 minuti di "Megalomania" scorrono bene bene. Gran disco, l'ultimo così bello con Ozzy alla voce, prima di due dischi decisamente stanchi e meno ispirati (anche se non del tutto da buttare) e la ritinteggiata (salvifica sebbene per gusti a me non molto gradita) in toni "epici" con Ronni Geims.