Queen: A Day At The Races
CD Audio Ce l'ho ★★★★
L' ultimo vero bel disco dei Queen prima di "Innuendo", quindici anni dopo. L'ho anche rivalutato, questo Giorno alle Corse, è inferiore ai tre dischi precedenti ma solo di poco, è un bel lavoro che chiude il discorso della "maturazione" o della maggior ambizione iniziato, alla grande, con la Notte all'Opera. Un quartetto di canzoni per me particolarmente riuscite: "Somebody to Love", ovviamente, una delle migliori del repertorio mercuryano, l'altra queenata al 100 & "The Millionaire Waltz", che riprende l'operetta/suite alla Rapsodia zemaniana con cambi di tempo, ritmo e stile e risulta quasi altrettanto riuscita, molto bella; il solito scherzo-old fashioned di "Good Old-Fashioned (appunto) Lover Boy" e la conclusiva ballatona corale "Teo Torriatte", ruffian...ehm omaggio ai fan giapponesi della band, con tanto di cantato poliglotta di Federico Mercurio, melodia splendida ma anche ritornello "da stadio" che l'anno successivo troverà definitiva sublimazione nelle due canzoni più rotturadicazzo in tutta la storia della musica. Dalla parte hard-rock invece trovo che "White Man" sia più bella di "Tie Your Mother Down" (orecchiabile, carina, ma nulla di eccezionale), e poi c'è qualche piccola perla sparsa tra i brani minori, che sono tutti molto carini in realtà, forse la più caruccia tra questi è "Drowse" di Taylor.