Si "Illuminations" è più figo però io non trovo motivo per mettere troppo al di sotto questo disco. Per me è l'altro suo capolavoro. Vario, originale, segnato dallo stile straordinario della Sainte-Marie che nel 1967 ti butta giù dei pezzi decisamente "bomba" con quella voce tutta vibrato che è da paura, capace di regalare emozioni inspiegabili. Merito anche per essere stata una delle prime ad interpretare le canzoni di una giovane autrice che avrebbe esordito in studio l'anno successivo, tale Roberta Joan Anderson, per gli amici "Joni". Buffy ad altissimi livelli sia come cantautrice che come interprete. Rimpiango l'assenza di un duetto tra lei e Roger Chapman... Con tutti quei vibrati e lo stereo a palla ci sarebbero crollati i muri di casa.
  • hellraiser
    29 ott 17
    Ecco, lei non l'ho mai approfondita, vedo che da anni ne parli molto bene. Vedrò nei prossimi tempi magari. Da che disco consiglieresti un inizio?
  • hjhhjij
    29 ott 17
    Dal primo. Per capire quanto fosse avanti come cantautrice folk per vocalità e stile nel songwriting (parliamo del 1964!). Poi questo che è il più vario e caleidoscopico e infine "Illuminations" che è... Be è il disco per cui rimarrà meritatamente nella storia della musica, anno 1969, anche quello anni avanti alle robe dell'epoca. Se ti piacciono questi, che sono secondo me i suoi tre capolavori, passa tranquillamente al resto, fino ai primissimi anni '70 è tutta roba di qualità, poi mi sono fermato.
  • adrmb
    28 dic 17
    La crepuscolare 'Summer boy' m'ha conquistato.
  • hjhhjij
    28 dic 17
    Raggelante, una delle migliori.