Ero in macchina e non mi ricordavo che CD avevo messo come settimo. Era un gruppo strano, ricordava PJ Harvey nello stile dell'ottimo ultimo "Stories From The City ...", ma la voce era diversa.
Li avevo sentiti spesso su Rock FM e la canzone numero 7 era la loro hit single.

Un bel disco davvero dal sapore antico ma diverso, quel sottile filo di malinconia diffusa che ti tiene paradossalmente compagnia. Ma chi erano, continuavo a chiedermi? Trovavo sonorità dei Catherine Wheel ("Krank") e qualcosa degli Slowdive, ma con piú brio.
Niente, buio. Non mi ricordavo chi erano.

Un bel disco senza dubbio, intenso e leggero al tempo stesso. Lo ascoltavi immaginandoti paesaggi piovosi irlandesi o scogliere della Normandia. Quella bella e sana solitudine che ogni uomo ogni tanto dovrebbe potersi godere.
Non mi ricordavo neppure a spingere. Mi mordevo le mani, avevo riempito il caricatore di tutte le cose che avevo ascoltato poco o niente, per "portarmi in pari".

Poi finalmente sono tornato a casa e ho visto che la settima copertina vuota impilata era dei JJ72!

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