A dieci anni dalla loro nascita e a ben cinque dall'ultimo capitolo discografico torna un nome caro a chi fa dell'hardcore melodico il suo genere prediletto, quello de L'Alba Di Nuovo. Rispetto al precedente "La nuova razza" in questo nuovo EP omonimo non ci sono novità incredibili da annoverare, se non forse una - naturale - crescita artistica dei Nostri che col passare degli anni hanno sicuramente affinato la tecnica strumentale individuale. L'apertura è stata concessa al primo singolo "Come un sasso", il brano più diretto dell'intero lotto che di sicuro offre da subito un'idea su cosa sia presente in questo mini. Subito dopo tocca a "L'equilibrista", il brano più hardcore melodico dell'intero lotto con tanto di stop'n'go a farci tornare dritti alla fine degli anni '90 quando le band Fat Wreck spadroneggiavano. "Sentimento sovversivo" e "Sogno lucido" sono i classici brani posti al centro della tracklist, quelli che per intenderci fanno da ponte tra un inizio arrembante e un finale che la maggior parte delle volte va in calare. Aspetto che in questo EP viene a mancare totalmente visto che - esclusa la traccia acustica finale "Savino's Song" - il ritmo rimane sempre sostenuto dando in pasto agli ascoltatori altre due schegge di velocità come "Uno, nessuno" e "Sotto scacco". La scelta di proporsi ancora una volta in madrelingua nel loro caso è sicuramente azzeccata, i testi rispetto al passato si sono fatti più ragionati con un attento uso di messaggi a tema sociale. In definitiva come la maggior parte delle melodic hardcore bands anche L'Alba Di Nuovo si dimostra una band attenta a tenere vive le regole dettate anni or sono dai mostri sacri del genere, facendo di velocità e grinta il suo punto di forza. Consigliato agli amanti del genere.

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