Io ti conosco, amico space rocker.

So dove nascondi le foto ritoccate della principessa Leia con cui ti ammazzi di saghe spaziali al bagno.
So che sotto il cuscino tieni lo spadone doppio di Darth Maul preso con i punti dell'Agip nel caso ti dovessero entrare i ladri in casa.
So che l'estate - con le sue feste sulla spiaggia, le discuteche aperte fino alle tre del pomeriggio e i programmi Mediaset dai nomi improponibili che si rivelano meri pretesti per mostrare un (bel) po' di tette -  ti sembra interminabile quasi quanto un disco dei Tangerine Dream al terzo ascolto.

Amico space rocker, è ora di darsi una svegliata!
Basta con le derive cosmogoniche, le nebulose in Val Padana, le cinture d'Orione griffate... Insomma, basta con tutte le fregnacce che di solito leggi nelle mie recensioni!

Direttamente dalla caliente Madrid, ecco una cura medievale per il tuo culo sideralmente piatto, l'inquisizione spagnola per le tue piaghe da decubito informatico.

Non farti fregare dal turbinio di sintetizzatori e phaser dell'intro docile, dilatato e tutto sommato trascurabile "Spotted Introspective Female Firecracker".
Non farti ingannare dalla atmosfere krautike, da monastero cibernetico, di "Die Sonne Muss Untergehen!".
A sto punto lasciamo da parte pure la samba al curry "Bedlam In A Sugar Plum Fairy Reception (Excerpt)", che sembra l'inno di un gemellaggio musicale tra la nazionale brasiliana di calcio saponato e una delegazione di ingegneri indiani.

Quello che serve ai tuoi trottolini adiposi du-du-dù da-da-da è "Portrait Of A Distant Look".
Lascia che il tuo lato più tabbozzo prenda il sopravvento e ci ritroveremo come le star a cantare davanti allo specchio "Pah pah pah pah pah pahhhh", con in mano lo spazzolone di mammà.
Il mix letale "4/4 da balera + chitarrone + synth da incantatore di serpenti" di "Swastika Sweetheart" sarà la miscela che farà decollare la navicella spaziale del tuo equatoriale girovita.
Immagina una schiera di provocanti cubiste androidi che fanno indurire la tua chiavetta USB scatenarsi al ritmo indiavolato di una quadriglia aereospaziale.
Non tentare di resistere al crescendo e muovi quelle chiappone, porca di una miseria!
E se il pudore dovesse provare a farsi di nuovo sotto, basterà l'oneidiana "La Fin Absolute Du Monde" a ricacciarlo nel buco nero in cui merita di essere relegato.

Ammirerai i benefici effetti dello space rock danzereccio più cafonazzo.
Vedrai i tuoi lombi flaccidi venir colpiti da una tempesta di meteoriti.
Le tue molli trippe scuotersi come atomi prima della fusione.

Come dici?!?

E va bene! Se proprio ci tieni, questa volta potrai anche fare la robot dance...

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