Tradurre è sempre tradire. Riprendo il titolo di una vecchia serie di ascolti perché la morte di John Prine non DEVE passare inosservata. Almeno qui!
Sam Stone - John Prine
Ho tradotto un po' in fretta, forse c'è qualche imperfezione, ma nemmeno la mia goffagine può intaccare la BELLEZZA che c'è qui. Un bambino che parla di suo padre reduce dal Vietnam e drogato.....

SAM STONE
Babbo ha un buco nel braccio

Sam Stone è tornato a casa dalla moglie e dai suoi cari
Ha combattuto nella guerra di là dal mare
E quella guerra gli ha distrutto il cervello
Lasciandogli anche un bel mucchietto di schegge in un ginocchio.
Ci ha pensato la morfina gli ad alleviargli il dolore
Così il cervello gli è andato in pappa
Ma lui ha trovato tutta la fiducia che gli mancava
E' tornato con una medaglia appiccicata al petto ed una scimmia attaccata alla spalla.

Babbo ha un buco nel braccio che si ingoia tutti i soldi
Gesù Cristo è morto per niente, credo.
Ma i bambini capiscono meglio dei grandi
Non smettete di contare gli anni
Le belle canzoni non durano mai a lungo se la radio è guasta.

E, dunque, il glorioso ritorno a casa di Sam Stone non è durato poi tanto,
E' andato a lavorare spendendo fino all'ultimo quattrino
E così Sam ha preso a rubare quando si sentiva a secco
E poi cento dollari a botta senza fare straordinari
E l'oro gli sferragliava per le vene
Come mille treni sulla ferrovia
E lo faceva sentir bene quando voleva lui
Mentre i suoi figli se ne andavano in giro con addosso vestiti dati da altri

Babbo ha un buco nel braccio che ingoia tutti i soldi
Gesù Cristo è morto per niente, credo.
Ma i bambini capiscono meglio dei grandi
Non smettete di contare gli anni
Le belle canzoni non durano mai a lungo se la radio è guasta.

Sam Stone era solo quando s'è fatto l'ultima pera
Arrampicandosi sui muri mentre era a sedere su una sedia.
Mentre una radio mandava l'ultima canzone che aveva chiesto
E la stanza già puzzava di morte con un'overdose sospesa in aria
Perché la vita non era più divertente e non c'era altro da fare
Che barattare la casa che aveva comprato col sussidio da veterano
Con una bara imbandierata su una “collina degli eroi” del posto

Babbo ha un buco nel braccio che ingoia tutti i soldi
Gesù Cristo è morto per niente, credo.
Ma i bambini capiscono meglio dei grandi
Non smettete di contare gli anni
Le belle canzoni non durano mai a lungo se la radio è guasta.

@[Alfredo]
Gira e rigira ma ogni tanto ci ricasco e gnente... Neil Young - Out on the Weekend (Official Audio)
Cocteau Twins - Whales Tails
#ilove4ad
Signori, la Musica. Mi sembra a dir poco presuntuoso e pretenzioso esprimermi sui Cocteau Twins. Perchè li amo visceralmente? No, non sarebbe giusto chiuderla così. Semplicemente perchè i Cocteau Twins sono i Cocteau Twins. Una affermazione che sembra dire niente e invece dice tutto, almeno tutto quello che si può dire poichè il mondo delle parole nel loro caso non ha trovato e mai troverà i termini giusti per descrivere tanta magnificenza e bellezza. La forza evocativa e la potenza del loro sound non ha veramente eguali. Ho scelto su due piedi Whales Tails ma avrei potuto metterne altre cento. Immensi.
Billy Idol - Sweet Sixteen
Mi sono sempre domandato chi fosse l'uomo nei fotogrammi iniziali di Sweet Sixteen, immortalato tra blocchi geometrici di pietra.
La curiosità mi ha spinto a indagare, scoprendo una storia strappalacrime.

Il sito si chiama Coral Castle ed è una struttura architettonica in pietra calcarea progettata a Homestead, in Florida, da Edward Leedskalnin (l'uomo nel fotogramma), scultore amatoriale lettone naturalizzato statunitense. La struttura è costituita da grandi blocchi di pietra lavorati e scolpiti in forma di mura, grandi tavoli e sedie, da bassorilievi e da un torrione abitabile. Dal 1984 è un monumento incluso nel National Register of Historic Places statunitense.[

Secondo la biografia di Joe Bullard, Leedskalnin, all'età di 26 anni, fu lasciato dalla fidanzata sedicenne Agnes Scuff il giorno prima delle nozze. Per la delusione, il giovane lettone avrebbe maturato l'idea di costruire un castello per fare colpo sull'amata, un proposito poi realizzato con la costruzione di Coral Castle, ma che non ottenne il successo sperato con la donna.

Sweet Sixteen , il cui video fu girato a Coral Castle, è direttamente ispirato alla relazione tra lo scultore e Agnes Scuff, da lui chiamata Sweet Sixteen (dolce sedicenne), che fu alla base della costruzione dell'opera.

Queste sono alcune informazioni prese da Wikipedia, ma consiglio vivamente l'intera lettura delle seguenti pagine:
Coral Castle - Wikipedia
Edward Leedskalnin - Wikipedia
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