A quei tempi, da piazzale Loreto passavano i tram bianchi che scendevano, stracolmi di viaggiatori, dai paesi della Brianza. I tram furono fermati dalle Brigate Nere e i lavoratori furono costretti a scendere e a sfilare davanti a quel povero mucchio di cadaveri, guardati a vista dai fascisti armati fino ai denti, pronti ad arrestare qualsiasi persona che avesse tentato di protestare o che solo avesse osato compiere un atto di pietà.

Nel giro di un’ora il racconto della carneficina e dei volti truci dei mutini di guardia ai cadaveri si diffonde in tutte le fabbriche e nella città. Chiunque abbia un parente, un amico o un compagno arrestato o alla macchia si precipita col cuore in gola, pregando di non ritrovarlo nel mucchio.
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