Inter, è morto Mario Corso - La Gazzetta dello Sport
Tempo fa riguardavo i suoi gol e le sue statistiche... no, non entusiasmanti come si pensi. Era un altro calcio, un calcio meno impostato e “serio”. Probabilmente la sua fortuna è stata quella di giocare in una squadra vittoriosa che sarà sempre ricordata... e la fortuna di quella squadra era di avere Mariolino. Mio padre al ritorno dal Brasile dove li aveva visti tutti - quelli buoni davvero - mi ha sempre detto che Corso avrebbe potuto giocare con loro... era amatissimo da Pelé, infatti. Non rientrava e correva poco. Oggi farebbe bestemmiare chiunque e non giocherebbe mai mentre allora faceva gioire i tifosi anche solo con una giocata a partita. Altro calcio, altro tutto. Persino HH non lo poteva soffrire ma doveva inchinarsi al suo estro che poteva decidere una partita in qualsiasi momento. Feeling zero anche con gli allenatori della Nazionale. “Mica mi dovrò allenare come Bedin”, non le mandava a dire Mariolino. Penso al Chino che invece non ha vinto nulla, che mi ha fatto tirare bestemmie ma dal quale ho visto una sequenza di gol e giocate talmente belli che purtroppo pochi ricorderanno... perché una emozione è tutto e per questo mi sto staccando dal calcio definitivamente.
Ciao Mariolino
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