Ho provato a contattare l'esimio isolano per uno scritto a quattro mani; ma la sua onerosa richiesta economica mi ha visto costretto a rinunciare all'ennesima collaborazione debaseriana. Ed allora vai da solo mio buon Genital Grinder.
Chi fa da se fa per tre (senza nessuna polemica verso l'esimio di cui sopra).
All'inizio della loro brevissima e fulminante carriera, considerando i primi due dischi pubblicati, decidono di chiamarsi Mind Fuck; ma la casa discografica "Epic" che li mette sotto contratto impone il suo dictat, obbligandoli a mutare il monicker nel molto meno dannoso e provocatorio Mind Funk.
La band è composta da gente che si è fatta le ossa negli anni ottanta: Pat Dubar alla voce (ex Uniform Choice), Lou Svitek alla chitarra (ex M.O.D. ed in seguito anche Ministry), John Monte (cito ancora i trasgressivi M.O.D.).
Per ultimo, ma non meno importante, il talentuoso batterista Reed St.Mark (ex "nientepopodimenoche" Celtic Frost).
Un lavoro che si apre con la clamorosa accoppiata "Sugar Ain't So Sweet" e "Ride & Drive". Un crossover totalitario quello messo in piedi dai ragazzi del New Jersey: Heavy Metal aggressivo, smisurato con un imponente dose di Funk. La voce multiforme di Pat capace di "giocare" con acuti pazzeschi che rimandano a Chris Cornell; le due chitarre che si lanciano in assoli a velocità fotonica. La dinamitarda sezione ritmica che mette in risalto il drumming vigoroso, impetuoso, che devasta del portentoso Reed.
Prosegue nello stesso modo tra sfuriate Hardcore-Thrash che in alcuni fraseggi fanno il verso, in maniera del tutto positiva, ai canadesi Voivod.
C'è tempo anche per la ballatona semi acusticheggiante di "Sister Blue" dove il riferimento si dirige dalle parti dei Mr. Big.
Uno dei massimi esempi di Crossover tanto in auge nei primi anni novanta.
Buone le vendite, buoni i riscontri da parte del pubblico soprattutto americano; ma il gruppo viene scaricato dalla "Epic" alla vigilia delle registrazioni del secondo disco. Ma di tutto ciò vi ha già parlato in precedenza.
Massimo dei voti per un disco stratosferico...BLOOD RUNS REED...
Diabolos Rising 666.