Lin Lan e Len sono tre extraterrestri. Morkobot il loro padrone. Dominare la terra il loro intento. Chiaro no? Visto che siamo gente alla page e il verde è il nostro colore preferito, forse è meglio non ribellarsi, dare una possibilità allo straniero, pigiare play e tacere per tre quarti d'ora.

Morkobot è un duro, anzi no: un denso. Se magma non fosse una parola di merda, sarebbe quasi la parola giusta. Pallettoni di magma, ecco, visto che pallettoni sì, è una parola bellissima: nobilita. Ma come il pompelmo anche  il magma può stancare. Morkobot lo sa bene e per addolcirci la pillola (il bastardo verde vuole assoggettarci tutti ricordiamocelo) ci culla con inaspettate svisate psichedeliche, circolari, avvolgenti.

Non parla mai. Non è mica un male. Con tutti gli imbecilli che gridano la loro ad ogni angolo, il mostro verde e taciturno venuto dallo spazio forse ha trovato il modo migliore per farsi ascoltare. Sì, lui tace e fa suonare Lin Lan e Len. Loro suonano ed io penso ai cerchi che si formano nell'acqua quando ci butti dentro un sasso. Passa il tempo e i cerchi si allargano sempre di più. Non si spezzano, si allargano e ora che inizio a pensare un po' peggio, non c'è nemmeno più l'acqua. Il sasso è andato, sprofondato da un pezzo. Sono rimasti solo i cerchi. Uno dentro l'altro.Concentrici sì, non è necessario che me lo ricordiate. È tutto verde, si increspa e si riallinea. In mezzo io, voi dove siete?

Siamo gente alla page non possiamo perderci nel verde! Io però  non trovo il tasto stop. Non trovo la mano. Non trovo un motivo per trovare qualcosa. Forse sono stato trovato invece ed il bastardo alieno, che continua a starsene zitto, ha un motivo in più per costringere Lin Lan e Len a riattaccare a suonare. "A Nightwalk On No Ground" riverbera qui. E là.

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