Dio stramaledica i francesi, la puzza sotto il loro nasino e quegli occhi che squadrano l’universo mondo immancabilmente dall’alto verso il basso.

Loro che hanno inventato la nouvelle cuisine. Che se imperversano per ogni dove mentecatti che spacciano a peso d’oro l’impiattamento, è solo colpa dei francesi. Che Gabriele Bonci ad Annie Féolde la stende meglio della pasta della pizza bianca romana.

Loro che hanno inventato la nouvelle vague. Che se aprono i cinema d’essai dove è chic buttarsi con una pietra al collo, è solo colpa dei francesi. Che Totò e Peppino a Louis de Funès e a Fernandel … e ho detto tutto.

Loro che gli chansonniers. Che se Serge Gainsbourg concupisce Brigitte Bardot ed illude che chiunque possa farlo, è solo colpa dei francesi. Che Gigi Proietti agli chansonniers tutti gliel’ha cantato chiaro che non devono rompe er ca’.

Ora, ci sono questi moderni chasonniers.

Nouvelle Vague, da Parigi, Francia, ovviamente.

E suonano questa musica, scipito connubio di jazz, lounge, ambient&relaxation, ideale sottofondo di un anonimo apericena.

E che gli vada di traverso lo stuzzichino.

Perché va bene «Love Will Tear Us Apart».

Perché va bene «Guns of Brixton».

Perché va bene «This Is Not a Love Song».

Perché va bene «Too Drunk to Fuck».

Perché va bene «Marian».

Perché va bene «Making Plans for Nigel».

Perché va bene «A Forest».

Però no, «Teenage Kicks», no, non si devono permettere.

E se sono sopravvissuti allo stuzzichino, che gli vada di traverso la tartare di caviale su letto di chantilly.

Dio stramaledica i Nouvelle Vague!

E per chiudere i conti, è tempo che restituiscano la Gioconda!

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