Dopo il concept "The Last Days Of Pompeii", consigliato l'acquisto della nuova versione, Grant Hart ritorna scrivere canzoni pop semplici, lineari, dirette.

Oltretutto, non mi stanchero' mai di dirlo, con quella voce che si ritrova, rende brani normali, piccole gemme.

La produzione rende gustizia all'album prettamente incentrato sulla chitarra.

Il disco parte subito con uno dei suoi classici di sempre, il classico power pop "Old Empire", non ce' niente che non vada in questo brano, melodia, ritornello, basta un semplice ascolto e non ve la leverete piu' dalla testa.

A seguire la gia' edita "Shoot Your Way To Freedom" con l'aggiunta di fiati che non ne migliorano la qualita' rispetto la prima versione.

"Puzzles" e' una ballata, rappresenta un altra vetta dell'album, interpretata alla grande da Grant.

"Little Miss Information" introdotta da un bel riff di chitarra, avrebbe sicuramente trovato posto in eventuale album che gli Hüsker Dü anni '90.

Che dire di " Please Don't Ask" non avrebbe stonato di certo in "Warehouse:Songs and Stories" o su "Candy Apple Grey".

Anche le restanti canzoni si fanno ascoltare, senza mai avere la tentazione di passare al brano successivo.

Vicissitudini interne e il poco riscontro commerciale faranno si che la storia dei Nova Mob si concluda qui'.

Come detto chi vuole un album di Grant Hart dedito esclusivamente a melodia e canzoni, puo tranquillamente provare con questo, niente ricerca, niente concept, niente sperimentazioni, solo POP appunto.

Carico i commenti... con calma