Drug Owl by Speedball Baby

Suicide Girl

NEW YORK CITY… A CAVALLO MILLENNIO…

Matt e Christina li rincontreremo, ma qui siamo da subito a livelli nobilissimi con il loro meraviglioso, ossessivo, alterato Garage-Psycobilly- PunkBlues…

Il loro “Cinèma” è probabilmente quello che preferisco, ma anche il resto…

#garagedintorni (196)
 
Dream Syndicate 12" EP 1982
per @[De...Marga...] se non ricordo male ama il gruppo
 
Amyl and the Sniffers - Balaclava Lover Boogie

Se per trent'anni mi sono chiesto che fine avesse fatto il rock australiano, facevo prima a chiedere a Amy (2)
 
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vSpy vSpy - Don't Tear it Down (music video)
Il mood giusto per questo mondo deragliato.
 
Quel che resta del giorno

"Quel che resta del giorno"
di James Ivory (1993)

con Anthony Hopkins
Emma Thompson
Christopher Reeve
James Fox
Hugh Grant
Michael Lonsdale
e Peter Vaughan

#35mm
 
Gunter Hampel - Make Love Not War To Everybody

Gunter Hampel (5 di 5)
"Make Love Not War to Everybody" from: Music From Europe
1967 (ESP)

#jazzlegends
 
Sigla de "I Delitti del BarLume" di Simona Molinari (Audio)

Allora io non voglio parlare del telefilmo, perché avendo letto PRIMA tutti i libri del Marcovaldo Malvaldo e POI visto tutte le 10 (dieci) staggione del seriál, sarei di parte.
No, voglio parlare di questa "Sigla" perché la "Frase" musicale ricorrente, qui, non è altro che la mera trasposizione dell'ultima battuta del tema di "Night in Tunisia". E a chi mastica un po' di Jazz la cosa risulterà palese.
Ora, io lo so che il partito dei "campionatori" ritiene che prendere una frase, un riff o quant'altro, e costruirci attorno un altro universo sia "Arte", ma ammé questa cosa mi fa girare i coglioni.
Sia chiaro che il pezzo è molto bello e ci sta benissimo nel contesto.
Ma senza il genio di Dizzie, senza la sublime "svisata" di Bird in "Live at Massey Hall" tutto questo non sarebbe potuto esistere.
Quando - e ormai è già successo - si campioneranno i campionatori sarà la fine, indegna, di quella cosa che si chiamava "Musica".

Ah: Charlie Parker era in clinica a disintossicarsi - inutilmente, chevvelodicoafàre - prima dell'esibizione e Dizzie, che aveva capito tutto e gli voleva bene, andò letteralmente a rapirlo e lo trascinò sul palco, lo mise s'una sedia e gli ficcò il suo Alto Sax (che quello s'era impegnato per comprarsi l'eroina) tra le braccia.
Charlie era in stato completamente catatonico.
Ma Dizzie lo sapeva che quando era l'ora del suo assolo lui si sarebbe alzato e avrebbe suonato come neanche gli Déi.

Se non capite il Jazz ascoltate questa autentica Pietra Miliare della Musica del Novecento: non c'entra il genere.
Questa è STORIA, figliuoli.