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 Dovete partire dalla Serie B, dal mucchio selvaggio per un posto per i play-off.

 Questo disco suona proprio come quelle domeniche pomeriggio un po’ sbiadite al ritorno dalla gita fuori porta, con l’autoradio che gracchia in mezzo alle gallerie.

La recensione invita a rivalutare Play: The B Sides, raccolta di tracce strumentali meno commerciali di Moby, paragonandola a una sfida onesta e appassionata tipica della Serie B calcistica. L'album si presenta come un lavoro sincero, meno artefatto e più introspettivo rispetto ai suoi predecessori, con momenti di ottima elettronica da camera e qualche passaggio meno riuscito. È la colonna sonora adatta a momenti di relax e riflessione, lontana dai riflettori della popolarità. Ascolta Play: The B Sides e riscopri l’eleganza nascosta di Moby.

 «Raymond vedeva il futuro.»

 «L’influenza di Raymond Scott sulla musica del ’900 è enorme.»

La recensione racconta la vita e l'opera di Raymond Scott, musicista e pioniere della musica elettronica. Viene evidenziata la sua capacità visionaria, le innovazioni tecnologiche e l'importanza storica delle sue composizioni, in particolare 'Soothing Sounds for Baby'. Nonostante le difficoltà personali e commerciali, il suo lascito musicale è enorme e ancora oggi influente. Scopri l’eredità musicale di Raymond Scott, pioniere del suono e visionario senza tempo.

 La eterea Lisa, dalla voce appena roca, velata di cristallina sofferenza…

 Il concerto si snoda per quasi 2 sublimi ore ed attraverso i brani dell’uno e dell’altra arriviamo all’applauso finale ed ai bis, a richiesta.

La recensione racconta con emozione il concerto di Lisa Germano al Tunnel di Milano nel 2010, sottolineando la sua voce fragile e la forte connessione con il pubblico. L'autrice descrive un'esperienza intima, toccata dall'incontro ravvicinato con l'artista e accompagnata dai brani del suo repertorio e dalle collaborazioni con Philip Selway. Un live intenso, accolto con applausi e bis, che lascia una traccia profonda nell'animo di chi vi assiste. Scopri l'intensità del live di Lisa Germano, emozionati con la sua musica fragile.

 «Forse in futuro avremo la possibilità di ricrederci. Per ora, ahimè, il giudizio non può che restare sospeso.»

 «Raven è l'ennesimo esempio di un'immagine sfolgorante che prevale sulla sostanza, vizio e difetto di troppe produzioni degli ultimi decenni.»

La recensione valuta con attenzione il secondo album di Kelela, "Raven", lodando la qualità produttiva e le atmosfere immersive create da vari collaboratori di rilievo. Tuttavia, il giudizio si fa più critico riguardo alla voce dell'artista, percepita come monocorde e poco coinvolgente, e alla monotonia tematica presente in molte tracce. L'album risulta quindi interessante ma non del tutto convincente, con un equilibrio incerto tra forma e contenuto. Scopri l'album Raven di Kelela e forma la tua opinione!

 In tutto ‘sto casino l’unica cosa che ci ho guadagnato è che adesso so che effetto fa farsi una sega ascoltando Belus.

 DIO BURZUM. Con tutto il cuore: Io, Dio, Ti, Odio.

La recensione si sviluppa come un racconto personale durante un concerto di un amico musicista, con riflessioni sull'età, la musica e la passione per Burzum. L'autore descrive momenti di timidezza, incontri e introspezioni, offrendo una visione non convenzionale e molto umana dell'esperienza musicale, con un finale ironico e riflessivo. Scopri l’esperienza unica del concerto e l’ascolto di Burzum - Belus, lasciati coinvolgere dalla musica e dalle emozioni.

 Un suono non rimanda. Un suono semplicemente è.

 La musica programmaticamente ordinata del secondo è il tentativo umano di imbrigliare e tradurre ciò che nel primo era libero e originale. E, semplicemente, "non funziona".

Songs About Nothing di Jason Lescalleet è un album elettronico sperimentale che riflette il suono come entità autonoma priva di significati tradizionali. Composto da due dischi, il primo è un collage caotico di noise e glitch, il secondo un soundscape più convenzionale e strutturato. L'opera si confronta con la natura del suono e la difficoltà umana di interpretarlo, ispirandosi anche a riflessioni filosofiche su esistenza e linguaggio. Il risultato è un'esperienza sonora intensa e meditativa. Scopri l'avventura sonora di Lescalleet e lasciati trasportare dal caos mistico del suono!

 Un disco che potrebbe spingervi a tagliarvi le orecchie col trinciapollo, o lasciarvi estasiati e perennemente inebetiti sul divano.

 Naked Acid (se si chiamasse acidità volatile calzerebbe a pennello)... terrigno, selvatico e non mediato.

La recensione di Naked Acid di Valet esplora un album dallo stile unico, caratterizzato da sonorità acide e ambientali. Honey Owens propone tracce che vanno dal krautrock al drone, sfidando l'ascoltatore con atmosfere rarefatte e complesse. Un disco che può affascinare o risultare difficile, raccontato con un parallelo fra musica e percezione sensoriale legata al vino. L'autore ne sottolinea la natura di opera da prendere o lasciare, apprezzabile soprattutto da chi ama sperimentazioni sonore estreme. Scopri la musica acidamente intensa di Valet, se non hai paura di sperimentare!

 Come morbide, soffici strisce di carta srotolata, fruscii automatizzati che non intaccano il sonno.

 Cose così, da quanto sono impalpabili, prive di spigoli e ruvidhezze.

La recensione descrive l'album 'Soft Wave for Automatic Music Box' di Hiroshi Yoshimura come un'esperienza sonora delicata e minimale, caratterizzata da suoni impalpabili e atmosfere sognanti. La musica viene paragonata a elementi morbidi e gentili, senza spigoli né ruvidità, e trasmette un senso di quiete e leggerezza. Una composizione che lascia spazio all'immaginazione e al rilassamento. Ascolta ora 'Soft Wave' e immergiti in un universo sonoro di delicatezza e sogno.

 Che vita abbia vissuto e come faccia ad alternare, nella sua sconfinata produzione musicale, brani dotati di una dolcezza infinita ad altri disturbanti, ossessivi, pieni di un disagio inesprimibile a parole.

 Il mio consiglio è quello di tuffarsi almeno una volta nel cervello squilibrato di Richard David James e provare a farsi trasportare dai suoi deliri, dalle sue ossessioni, dai suoi repentini cambi di stati d’animo.

La recensione esplora l'EP 'Come To Daddy' di Aphex Twin, sottolineandone la dualità tra dolcezza e inquietudine. L'opera riflette le contraddizioni interiori di Richard David James attraverso brani che spaziano dalla drumandbass aggressiva a momenti melodici delicati. La produzione si distingue per la capacità di creare atmosfere intense e disturbanti, supportate da un'estetica visiva iconica. L'EP è considerato fondamentale per l'evoluzione della musica elettronica e un invito a immergersi nel mondo visionario dell'artista. Ascolta 'Come To Daddy' per scoprire l’universo inquietante e geniale di Aphex Twin.

 «Combinando il sound acre ed acetico dei Modeselektor con l’indietronica monocorde e propilica di Apparat, si genera la magnifica commistione dell’aceto di propile con quell’aroma di pera che rende gradevole l’ambiente.»

 «Basterebbe 'A New Error' ad aprire e chiudere i giochi: quei sei fragorosi minuti di fughe elettroniche in crescendo non si erano mai sentiti né dalle parti di Apparat né dei Modeselektor.»

La recensione analizza l’album d’esordio di Moderat, frutto della fusione tra Modeselektor e Apparat, descrivendolo come un equilibrio perfetto tra sonorità IDM taglienti e atmosfere ambient dream-pop. Attraverso un parallelo chimico, si sottolinea la riuscita commistione di stili che dà vita a un’opera elegante e coinvolgente, capace di valorizzare i punti di forza di entrambi gli artisti. L’album viene considerato un piccolo capolavoro e un punto di riferimento della scena elettronica berlinese. Ascolta Moderat e scopri la magia della loro fusione sonora unica.

 C'è qualcosa di oscuro, ipnotico e terribilmente affascinante nella musica di William Emmanuel Bevan.

 Una musica che musica non è e che pare confondersi con la realtà, con i nostri respiri, sussurri, pianti.

L'Antidawn EP di Burial rappresenta l'apice della sua evoluzione verso sonorità rarefatte e dark ambient. L'opera si distingue per atmosfere ipnotiche, voci eteree e un sound che sfuma tra mistero e struggimento. È un lavoro enigmatico che stimola riflessioni sul futuro della sua musica, mescolando dubstep e ambient con estrema intensità. Ascolta l'Antidawn EP di Burial e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Ci vuole talento per sussurrare ninnananne.

 La città è quieta. Vegliata dalle ciglia di raffinatezze digitali che fendono una pioggerellina di tabla.

La recensione celebra Quiet City di Pan•American come un album che, con delicatezza e talento, crea atmosfere notturne e sussurrate, perfette per chi vive un'inquietudine interiore. L'opera combina elettronica, ambient e psichedelia con suoni discreti e suggestivi, evocando una città addormentata e vigile allo stesso tempo. La voce frammentaria di Mark Nelson aggiunge un effetto intimo e misterioso. Un lavoro raffinato che induce al dormiveglia e alla riflessione. Ascolta Quiet City e lasciati cullare dalle sue atmosfere uniche.

 Un brivido lungo la schiena, accompagnato dal fenomeno comunemente noto come pelle d'oca.

 Siamo di fronte a un’opera che non è azzardato definire un concept-album, capace di interpretare lo spirito della club culture e di quegli anni Novanta.

Second Toughest in the Infants, quarto album degli Underworld del 1996, rappresenta un capolavoro della musica elettronica anni '90. Con un mix sperimentale di techno, trance, progressive-house e influenze drum and bass, l'album cattura l'essenza della club culture del decennio. Tracce come "Born Slippy" sono diventate iconiche, rendendo questo disco un classico intramontabile. L'album evoca atmosfere intense e coinvolgenti, rappresentando un concept album che ancora oggi emoziona. Ascolta subito Second Toughest in the Infants e immergiti nella club culture anni '90!

 Un film che trascende il genere, ma che ne è anche una farsa.

 La chitarra di Neil Young recita un rito pagano.

Dead Man è un western dilatato e surreale diretto da Jim Jarmusch, dove Johnny Depp interpreta un personaggio in un viaggio metafisico e onirico. Il film mescola poesia, grottesco e contemplazione, con una colonna sonora evocativa di Neil Young. Tra paesaggi desolati e momenti di intensa calma, la pellicola trascende i canoni del genere per offrire un'esperienza unica e ipnotica. Scopri questo viaggio onirico nel western di Jim Jarmusch, un'esperienza cinematografica unica che ti lascerà senza parole.

 Una vecchia tuba dalla fronte aggrottata che senza fretta riempie la sala con il suo profondo baritono.

 Una minimalclassical declinata ad una droneambient sui generis; un’eloquenza essenziale, poderosa e vivida che traduce in immagini i ricchi riflussi di un cuor d’ottone.

La recensione dipinge l'album di Robin Hayward come un intenso e lento racconto sonoro, incarnato dalla sonorità antica e vibrante di una vecchia tuba. Con atmosfere sospese e riverberi avvolgenti, il disco evoca un monologo musicale carico di ricordi e riflessioni. La musica si fa meditazione, tra silenzi e note strascicate, proponendo un'esperienza unica nel panorama minimale e drone ambient. Scopri l’atmosfera unica di Robin Hayward e lasciati trasportare dal profondo suono della tuba.

 Un album vario, caldo e palpabile, interamente analogico, pieno di textures interessanti e mai digitali.

 I Massimo Volume convincono anche quando si decidono ad uscire dal seminato.

Aspettando i barbari, il ritorno dei Massimo Volume, è un album intenso che rinnova la loro formula musicale con classe e originalità. Il disco mischia atmosfere fredde e oppressivi con testi profondi e una strumentazione ricca di textures analogiche. La band dimostra maturità e coraggio, mantenendo la propria identità senza ripetersi. Tra i momenti più alti spiccano brani come Silvia Camagni e Dymaxion Song. Un vero capolavoro che conferma il valore assoluto dei Massimo Volume nella scena italiana. Ascolta Aspettando i barbari e scopri la profondità dei Massimo Volume!

 Un solenne, criptico, romantico, ridicolo, irripetibile concentrato di routines che nascono e si disintegrano in continuazione.

 Il Passato ci trattiene, il Futuro ci angoscia e il Presente ci sfugge.

La recensione analizza 'The Disintegration Loops' di William Basinski come un'opera intensa e riflessiva che rappresenta le routine della vita e il progresso inesorabile del tempo. I loop degradanti dei nastri simboleggiano infanzia, maturità e vecchiaia, con un sintetizzatore che scandisce il fluire immutabile dell’esistenza. L’opera diventa così metafora di crescita, perdita e trasformazione. L’esperienza sonora emerge come un viaggio emotivo, capace di evocare immagini profonde e sensazioni nostalgiche. Immergiti nell’ipnotico viaggio sonoro di The Disintegration Loops!

 Can I fly? Ossigeno, rilascio di endorfine.... Can I cry? Il paracadute soul...

 La gente che mi conosce ride di me, perché mi piacciono i canti delle balene. Ma io li adoro, voglio che le parti vocali suonino così, come un grido nella notte, un animale angelico.

La raccolta "Tunes 2011-2019" di Burial raccoglie sette EP caratterizzati da un’elegante fusione di elettronica, soul e atmosfere malinconiche. Il lavoro espande la tavolozza sonora dell'artista, con tracce che si sviluppano in lunghe danze luminose e introspettive. L’influenza di rave, trip hop e il fascino per i canti delle balene conferiscono un carattere unico e ipnotico al progetto. Un viaggio sonoro denso di emozione e sperimentazione. Ascolta ora "Tunes 2011-2019" per un viaggio sonoro unico e coinvolgente.

 Fragments è figlio dei nostri tempi, contraddistinti da distacco, riflessione, solitudine.

 Bonobo in forma, colpevole solo di aver infiocchettato un po' troppo le sue produzioni.

Fragments è l'ultima produzione di Bonobo che conferma la sua capacità di unire elettronica, worldmusic e jazz in un sound suggestivo e moderno. Pur risultando talvolta troppo curato nella produzione, l'album si distingue per melodie efficaci, ritmi variegati e collaborazioni di rilievo. Il lavoro riflette il momento storico segnato da solitudine e introspezione, conquistando sia fan di lunga data sia nuovi ascoltatori. Una prova solida che mantiene alta la reputazione dell'artista. Ascolta Fragments e scopri l'evoluzione unica di Bonobo.

 Mastro Aphex in copertina è l’istantanea del trittico centrale, di uomo che sta fumando un pucciotto dopo l’altro e che respinge l’assalto all’arma bianca di stridii acuminati, malìe techno e gorghi drum’n’bass con scivolamenti obliqui al sintetizzatore.

 Forse è questa la tanto decantata maturità: prediligere il nitore di un “perché sì!” rispetto alla deliziosa strafottenza e all’informe nebulosità di un “perché no?”.

La recensione osserva l'album ...I Care Because You Do di Aphex Twin come un'opera intrisa di esperienze personali e metafore legate all'uso di droghe, in particolare la cocaina, come chiave di lettura del percorso artistico. L'autore evidenzia la maturità musicale raggiunta, bilanciando precisione e spontaneità, e sottolinea la simbologia della copertina. L'opera è vista come una parabola completa, diversa dai lavori precedenti, che unisce elementi techno, ambient e house con grande controllo e consapevolezza. Scopri l’evoluzione di Aphex Twin con ...I Care Because You Do e immergiti nel suo mondo sonoro unico!