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 Provate ad immaginare un "Tilt" di Scott Walker meno castrato ma più psichedelico e distorto.

 Il disco ha un’intensità emotiva abissale.

La recensione racconta la sorprendente trasformazione di John Arcesi, ex crooner degli anni '40-'50, in un artista psichedelico con l'album 'Reachin'' del 1972. Nonostante la carriera interrotta da uno scandalo e il lungo oblio, questo disco oscuro e mistico riesce a trasmettere un'intensa emotività e a distinguersi nel panorama musicale. La ristampa del 1997 ne ha reso accessibile l'ascolto, confermando il valore del lavoro di Arcesia come opera cult. Ascolta Arcesia - Reachin', un viaggio psichedelico unico nel suo genere!

 Un impatto dolcemente violento a cui non puoi sottrarti, un'immersione in pieno oceano senza ossigeno.

 Come una curva a gomito inaspettata mentre vai a 100 all'ora, come una dolce nenia dopo un temporale estivo.

L'album 'Force Feeding Love' dei My Beloved è descritto come un viaggio sonoro emozionante che evolve con dinamiche potenti e delicate. La musica strumentale crea un'ambientazione noir, capace di coinvolgere l'ascoltatore in un flusso continuo di alti e bassi emotivi. L'opera è paragonata a un fiume in piena, assolutamente da provare per chi ama esperienze sonore intense. Ascolta ora 'Force Feeding Love' e lasciati trasportare dalla sua forza sonora.

 Ricerca della perdizione e non volontà del ritorno a casa.

 Un attimo fatto di 54 attimi più lunghi di una manciata di secondi e di increspature in un oceano insignificante e al contempo pregno di qualsiasi cosa vaghi nella mente straziata dal non-suono.

La recensione di Valtari di Sigur Rós cattura un viaggio emotivo tra perdita, immobilità e ricerca del sé. L’album si caratterizza per atmosfere rarefatte e un’intensa introspezione sonora che sfugge a definizioni precise. Un’esperienza profonda e meditativa, in cui la musica diventa rifugio e specchio interiore. L’autore sottolinea la bellezza malinconica dell’album e la sua capacità di avvolgere l’ascoltatore in un paesaggio sonoro sospeso tra silenzio e suono. Ascolta Valtari per un’immersione sonora profonda e meditativa.

 Jah Wobble è un overdubber facciadaschiaffi con un bel po’ di sale in zucca.

 Qui J. W. inventa piccoli mondi plasticosi, ruvide fantasie, vettori incandescenti, coretti sci-fi, fottuta vita moderna.

La recensione descrive Jah Wobble come artista malandrino e sperimentale che, partendo dall'eredità dei Public Image Ltd, crea in 'Betrayal' mondi sonori ruvide e giocosi. L'album fonde dub, atmosfere sci-fi e scenari esotici con un approccio scapestrato e innovativo. Si sottolinea la differenza rispetto all'album Metal Box, più perfetto e intorpidito, mentre qui prevale la voglia di inventare e sperimentare. Scopri il viaggio musicale unico di Jah Wobble in Betrayal!

 "Un muro sonoro di proporzioni spaventose, tra hard, alternative, stoner, post, dark... un'immensa cattedrale sonora."

 "Mi hanno rapito e stregato i God Machine, grazie anche alla purezza di brani come 'Seven' e 'Purity'."

La recensione racconta l'impatto travolgente dell'album 'Scenes From The Second Storey' e la delusione per il concerto annullato dei The God Machine al Bloom di Mezzago nel 1993. Un omaggio alla potenza sonora e all'emozione della band, interrotta tragicamente dalla morte del bassista. Un racconto intimo e personale, ricco di ricordi e passione. Scopri la magia di The God Machine e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Quel che importa è che gli amanti del quintetto troveranno in questi solchi molti motivi per essere lieti.

 La stessa che racconta sui titoli di coda una ragazza: "My face was just laughing".

La recensione esalta il cofanetto live dei Mogwai come un'opera riuscita e coinvolgente. L'autore apprezza la qualità delle registrazioni dal vivo, la selezione di brani tenuti insieme armonicamente e l'esperienza complessiva arricchita da vinili, DVD e materiali extra. Pur partendo da un pregiudizio verso i live, si dimostra conquistato dal fascino del prodotto, ideale per fan e collezionisti. Scopri il potere coinvolgente dei Mogwai con questo imperdibile box set live!

 Potrebbe essere notte fonda e potrebbe essere un’alba, quando “Hums” ci accoglie fra le sue braccia.

 Ascoltare il giovane vecchio sciamano cantare versi come “There is a star in my throat / In a voice, there is hope […] I am water, I will rise”, potrebbe far venir voglia di distogliere lo sguardo dall’abisso e cominciare a osservare il cielo.

Leaving Meaning, il nuovo doppio album di Swans, segna un percorso più asciutto e accessibile rispetto alle opere precedenti, mantenendo però un'intensa atmosfera rituale. Michael Gira, descritto come giovane vecchio sciamano, guida l'ascoltatore in un viaggio folk-psichedelico pieno di mantra e spiritualità. Tracks come "Sunfucker" e "The Nub" enfatizzano il mistero e il fascino di questo lavoro, mentre pezzi come "It's Coming It's Real" offrono speranza e conforto. Scopri il viaggio ipnotico di Swans in Leaving Meaning, un album da vivere e meditare.

 Un pezzo catramoso e al contempo liscio come l’olio, arpeggi Slint-iani e contrappassi tra sax e violino; una piacevole costante.

 For the First Time è un baillame organizzato, la storia del prog fatta a disco.

La recensione celebra 'For The First Time', il primo album di Black Country, New Road, definendolo un'opera prog intricata e innovativa, contaminata da klezmer e influenze post-rock. Il disco si distingue per arrangiamenti sofisticati e una scrittura intensa, riflesso della scena londinese alternativa. L'autore evidenzia il talento del gruppo nel mescolare generi e l’evoluzione rispetto ai singoli precedenti, sottolineando anche la qualità vocale e la consapevolezza artistica della band. Scopri l'innovazione prog di Black Country, New Road, ascolta 'For The First Time' ora!

 Un album vario, caldo e palpabile, interamente analogico, pieno di textures interessanti e mai digitali.

 I Massimo Volume convincono anche quando si decidono ad uscire dal seminato.

Aspettando i barbari, il ritorno dei Massimo Volume, è un album intenso che rinnova la loro formula musicale con classe e originalità. Il disco mischia atmosfere fredde e oppressivi con testi profondi e una strumentazione ricca di textures analogiche. La band dimostra maturità e coraggio, mantenendo la propria identità senza ripetersi. Tra i momenti più alti spiccano brani come Silvia Camagni e Dymaxion Song. Un vero capolavoro che conferma il valore assoluto dei Massimo Volume nella scena italiana. Ascolta Aspettando i barbari e scopri la profondità dei Massimo Volume!

 Tempo e spazio hanno smesso di avere importanza e c'erano solo musica, luci e battiti.

 La nebbia è ancora densa sugli scavi e ci regala gli ultimi istanti di un paesaggio lunare, prima di tornare alla normalità.

La recensione celebra con emozione il concerto dei Mogwai a Ostia Antica, definendolo un evento eccezionale che ha trasformato lo spazio e il tempo. L'atmosfera magica, unita a un'acustica perfetta e a una scenografia suggestiva, ha rapito il pubblico per tutta la durata del live. Il recensore sottolinea la forza e la precisione delle performance musicali, accompagnate da giochi di luce e nebbia che hanno esaltato la magia del momento. Un'esperienza unica e indimenticabile che segna profondamente chi l'ha vissuta. Scopri l'emozione del live con la recensione completa di Mogwai a Ostia Antica!

 Questo disco non è più un disco, è uno stato mentale talmente forte e penetrante che non ti abbandona.

 Il silenzio come elemento musicale dimenticato forse da troppo tempo.

La recensione presenta Frigid Stars come uno stato mentale più che un semplice disco, un'opera intensa e lenta che lascia ferite emotive profonde. Definito un capolavoro slowcore, il disco immerge l'ascoltatore in atmosfere industriali di cemento e silenzio, evocando malinconia e un'energia lenta ma vibrante. La musica dei Codeine si distacca dall'hardcore veloce per esplorare spazi sonori minimalisti e penetranti, dove il silenzio stesso diviene un elemento musicale chiave. Ascolta Frigid Stars e immergiti nelle sue atmosfere uniche di slowcore malinconico.

 Questo è un disco che va preso con le pinze, roba fuori dallo spazio e dal tempo, non etichettabile, non classificabile e non da generalizzare.

 Se la musica di massa rappresentasse il centro, i Pyramids sarebbero di sicuro le Brigate Rosse.

La recensione descrive l'album d'esordio dei Pyramids come un'opera estrema e difficile da definire. L'ascolto crea sensazioni contrastanti, dal piacere iniziale a un fastidio crescente. Influenzato da shoegaze, black metal e altri generi, l'album è un viaggio caotico e sperimentale che richiede pazienza e apertura mentale. L'autore invita a provarlo come esperienza più che come semplice ascolto musicale. Ascolta l'album dei Pyramids e scopri se sei pronto all'esperienza estrema.

 Il nuovo corso dei Mogwai è quello che celebra la liturgia dell'urlo.

 La mini-suite di 'Don't Believe the Fife' ambisce senza remore a squarciare il cielo.

Every Country's Sun conferma l'evoluzione artistica dei Mogwai, abbracciando maggiormente sintetizzatori e arrangiamenti elettronici. L'album esplora nuove atmosfere emotive senza perdere la forza del passato. Tra brani intensi e momenti di leggerezza, il disco offre una ricca esperienza sonora che unisce pathos e sperimentazione. Un lavoro maturo che riconferma i quattro scozzesi come leader del post-rock contemporaneo. Ascolta Every Country's Sun e scopri il nuovo volto emozionale dei Mogwai.

 Un album di pietra grezza che migliorava dopo ogni ascolto, con pianeti musicali e dimensioni emotive appena nascoste sotto la superficie.

 Questo... è un paradiso Bianco.

La recensione celebra 'Out', l'album culto dei White Heaven, evidenziando la sua fusione di psichedelia giapponese, distorsioni sperimentali e influenze rock underground. Con atmosfere dense e suggestive, il disco si rivela un viaggio sonoro complesso, arricchito da richiami a grandi nomi come Sonic Youth, Hendrix e la cultura cinematografica nipponica. Un’esperienza musicale unica che migliora ad ogni ascolto. Ascolta ora 'Out' e immergiti nella psichedelia giapponese unica di White Heaven.

 Rosanna! Potenza evocativa di Lukather e soci! Grazie a TOTO IV ritornai alla memoria di quella bimbetta dalle biondetrecce battistiane.

 Che nostalgia del tempo del limone duro ma puro, di quel piacere casto, senza mostri nelle mutande, né palpeggiamenti, né urgenze di passare alle fasi successive.

La recensione di Toto IV si concentra più sull'impatto emozionale dell'album e della canzone Rosanna, capace di evocare ricordi d'infanzia dell'autore. Oltre a una riflessione sulle hit dell'album, il testo si sviluppa come un racconto personale ricco di nostalgia, esplicitando un legame affettivo profondo con la musica e il periodo degli anni '80. Scopri Toto IV e lasciati travolgere dalla nostalgia di Rosanna!

 Hey What è un disco oscuro, che parla di dolore e solitudine, ma in molti punti è anche un disco luminoso, che risplende di una luce e di una speranza a tratti anche violenta, aggressiva.

 Ogni momento, ogni coda strumentale, ogni rumore bianco appare necessario nell'economia del disco, impressione che soltanto i grandi riescono a suscitare.

Hey What è l'ultimo album dei Low, un disco oscuro che affronta temi come dolore e solitudine con un senso di speranza intensa e violenta. La musica si caratterizza per una ritmica ossessiva e suoni elettronici distorti, evolvendo dal precedente Double Negative in un'opera monolitica senza pause. Il lavoro è un omaggio commovente a Mimi Parker e una testimonianza della maturità artistica del gruppo, toccando temi profondi con intensità e contemporaneità. Ascolta Hey What per immergerti in un viaggio sonoro intenso e commovente.

 I Mogwai sono uno di quegli enti musicali cui va tutta la mia più sentita stima e rispetto.

 Hardcore Will Never Die, But You Will è un disco tirato e pestato a dovere, dove chi ama i Mogwai potrà trovare ancora una volta tutto quello che potrebbe chiedere loro.

La recensione analizza il settimo album in studio dei Mogwai, lodando la loro capacità di reinventarsi mantenendo un'identità autentica e riconoscibile. Nonostante qualche momento meno convincente, il disco è descritto come solido e significativo per gli appassionati di post-rock. L'autore esprime ammirazione per la sincerità e la naturalezza della band, suggerendo di vedere i Mogwai live per apprezzare appieno il loro valore. Scopri ora il nuovo album dei Mogwai e vivi l'emozione dei loro live!

 Ed il rock fu post. E tutto il resto è feedback.

 Le ultime note continuano a risuonare a lungo, anche dopo che i folletti hanno abbandonato il palco.

La recensione racconta il live dei Mogwai a Roma, sottolineando un'esibizione intensa e coinvolgente fin dall'inizio con 'Auto-Rock'. Nonostante l'acustica problematica, la band scozzese offre un mix efficace di melodie delicate e assalti sonori. Il pubblico viene catturato da brividi ed energia, con un finale potente e suggestivo. La performance si chiude lasciando un ricordo duraturo di un concerto post-rock di qualità. Scopri l’intensità del live dei Mogwai e lasciati trasportare dal loro post-rock unico!

 L’opera è un piccolo gioiello screziato, raggiante. Si contempla con un sorriso.

 Quando infine giunge un ritmo distinto, un loop scalpicciante, dominano voci infantili e l’adulto regolatore d’improvviso detta il silenzio.

Thought For Food è l'album d'esordio del duo The Books, un progetto innovativo che combina found sound, strumenti acustici e laptop in un paesaggio sonoro sospeso tra arte e musica. Il disco propone un mix affabile, caldo e genuino che attraversa vari generi, evocando sensazioni di meraviglia e familiarità. Le composizioni sono delicate ma vibranti, con voci trovate che arricchiscono tessiture complesse e non lineari. Un'opera che si ascolta con un sorriso, portando l'ascoltatore in un breve sogno sonoro. Ascolta Thought For Food e lasciati trasportare da un viaggio sonoro unico e affascinante!

 Qui dentro, dentro ai Samuel Jackson Five, c'è un mondo intero. Ed è un mondo fantastico.

 Una lezione di post-hardcore in progressività sintetiche.

La recensione celebra l'album omonimo dei The Samuel Jackson Five come un viaggio musicale ricco di sorprese e atmosfera cosmica. Il disco si distingue per un mix originale di math-rock, post-hardcore e pop-progressivo con melodie avvolgenti e arrangiamenti sofisticati. Ogni traccia offre una nuova dimensione sonora, dal pianoforte evocativo ai falsetti intensi e riff di chitarra potenti. Una proposta fresca e coinvolgente dalla Norvegia che invita ad un'esperienza sonora unica e appagante. Scopri l'album e lasciati trasportare nel viaggio sonoro dei The Samuel Jackson Five!