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 ‘Che figlio di puttana...non lo videro più sul palco, fu l’ultimo concerto degli Stooges prima dello scioglimento.’

 ‘Uno dei dischi dal vivo più belli della storia del rock, un bootleg ripulito che soffre nei medi a tutto vantaggio della voce di Iggy e della ritmica dei fratelli Asheton.’

La recensione celebra Metallic K.O., il live album degli Stooges del 1974, catturando l’energia travolgente di un concerto caotico e leggendario. Iggy Pop emerge come un vero sopravvissuto, affrontando una folla ostile con la sua carica punk. L’album, pur essendo una registrazione sporca, viene preferito a produzioni più levigate per la sua autenticità. Un omaggio sentito anche a Ron Asheton, icona della band. Ascolta Metallic K.O. e vivi la furia originale degli Stooges!

 Hard ’n’ Heavy è proprio questo: tube, probabilismo e tube.

 AscoltateVi questo disco; eventualmente compratelo usato. Perché, a volte, si incontra un uomo che è giusto.

La recensione di 'Togliti il tappo (Guate la nata)' degli Trombe di Falloppio celebra un album dissacrante e originale, mescolando hard rock e punk con ironia e spirito creativo. Viene evidente una band torinese dal carattere unico, capace di autoproduzione e di uno humor pungente. Tra riferimenti parodistici e citazioni colte, il disco risulta un piccolo cult per appassionati che cercano qualcosa di fuori dagli schemi. Scopri l'irriverente rock torinese con Trombe di Falloppio, ascolta 'Togliti il tappo' ora!

 «Il punk era davvero il meglio de lo meglio»

 «Io non concepisco, diceva Baudelaire, un tipo di bellezza in cui non vi sia infelicità»

La recensione celebra Ultravox! Ha! Ha! Ha! come un disco rivoluzionario che fonde punk, caos e intelligenza in un unico capolavoro musicale. L'autore ricorda con nostalgia la figura carismatica di John Foxx e l'importanza dell'album nel contesto culturale e musicale degli anni '70. Il disco è descritto come audace e malinconico, con una ballata finale che esprime la sublime malinconia del futuro. Un omaggio sentito alla musica di una generazione di outsider e alla loro lotta di identità. Scopri l'energia e la malinconia di Ultravox! Ha! Ha! Ha! ascoltando questo capolavoro punk.

 Qui è pura goduria, smisurata goliardia, smodata esaltazione di sesso, droga e rock’n’roll nella sua forma più fascinosa e accattivante.

 Se sei esaurito e incazzato ti salvano la vita… almeno per una mezz’ora sono il perfetto antidoto per dimenticare.

La recensione esplora "Let Them Eat Pussy", il debutto dei Nashville Pussy, come un album autentico, grezzo e liberatorio. Il punk e l'hard rock si mescolano in tracce cariche di energia e ribellione, rappresentando un perfetto antidoto contro la frustrazione quotidiana. L'autore celebra la spontaneità del primo lavoro, sottolineandone l'attitudine esaltante e il potere catartico. Un disco che, pur non puntando alla perfezione tecnica, coinvolge e fa sentire vivi. Ascolta il debutto esplosivo di Nashville Pussy e lasciati travolgere dal loro rock senza compromessi!

 Questo pezzo ti si attacca alla pelle, come l’impetigine.

 Senza questa canzone non so stare; non affabulare. Non so vivere.

La recensione celebra 'Teenage Kicks' come uno dei brani punk più intensi e sinceri, supportato dall'approvazione di John Peel. Il pezzo viene descritto come un'esperienza che si attacca all'anima, capace di evocare la gioventù e l'appartenenza alla periferia. L'autore loda la forza emotiva della musica e della voce di Fragal Sharkey, considerandola imprescindibile per vivere appieno. È un omaggio passionale a un classico intramontabile. Ascolta 'Teenage Kicks' e vivi l'essenza del vero punk rock!

 "Il diavolo delle parole e il diavolo della musica trasformano per un attimo la merda in oro."

 "Ah, questo è uno dei dischi hardcore punk più belli di sempre."

La recensione di (GI) dei The Germs presenta l'album come un capolavoro dell'hardcore punk, ricco di atmosfere intense e un linguaggio poetico e crudo. Il testo esprime una forte critica sociale e un senso di disagio esistenziale, raccontando la musica come un'esplosione di autenticità e ribellione. La voce di Darby Crash emerge come simbolo evocativo, mentre la musica trasforma momenti difficili in oro. L'album è definito uno dei più belli e autentici nel suo genere. Ascolta (GI) dei The Germs e scopri l'essenza autentica dell'hardcore punk!

 Musica grezza, sporca, ignorante, cattiva. Che i denti ti graffiano.

 Che ti scuote, che urla, che riempia la stanza. Che non hai bisogno di pensare.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo con l'album 'Hear Nothing, See Nothing, Say Nothing' dei Discharge. La musica è descritta come grezza, cattiva e priva di virtuosismi, capace di trasmettere rabbia e liberare dalle sofferenze quotidiane. L'autore valorizza la potenza espressiva del punk hardcore e la sua capacità di comunicare senza parole, attraverso un suono diretto e incalzante. Un inno alla musica come sfogo naturale e incontrollato. Scopri la potenza di Discharge e lasciati scuotere dal punk più autentico!

 “Sembri un Elvis venuto dall’inferno”, ma forse parla di se stesso.

 “Mother Juno è un disco audace e potente, sinuoso e velenoso come un crotalo in agguato tra le rocce del deserto.”

Mother Juno, album del 1987 dei Gun Club, segna un cambio di rotta nel loro stile grazie alla produzione di Robin Guthrie. L’opera mantiene l’intensità lirica e musicale, con atmosfere oscure che riflettono la tormentata anima di Jeffrey Lee Pierce. Nonostante alcune critiche iniziali, l’album è oggi riconosciuto come una pietra miliare che fonde punk, blues e un tocco europeo. Pierce offre testi intensi e musiche potenti che raccontano temi di sofferenza, alienazione e autodistruzione, confermando il suo ruolo unico nel panorama rock. Ascolta Mother Juno per scoprire il lato più oscuro e potente del punk blues!

 «I Ramones salvarono Monte dalla strada.»

 «Fratelli e sorelle, è giunto il tempo che ciascuno di voi decida se essere il problema o essere la soluzione.»

La recensione racconta in modo originale e coinvolgente la genesi dell'album d'esordio dei Ramones, immersa in un'atmosfera underground e punk. Attraverso un racconto quasi teatrale, emergono i retroscena della band e il loro impatto culturale. Monte, figura centrale della narrazione, rappresenta la voce guida che unisce storia e leggenda. Il testo enfatizza l'importanza dell'album come pietra miliare del punk rock. Scopri l'energia e la leggenda dei Ramones leggendo questa recensione unica!

 La prima mezz’ora è un qualcosa di ciclonico a livello di intensità emotiva; sono già sudato come una bestia ma poco importa.

 Ho assistito ad un qualcosa che ho ancora scolpito addosso e che per sempre rimarrà in me.

La recensione descrive con passione il concerto dei Ramones tenutosi a Correggio il 17 marzo 1992, un evento memorabile e carico di energia punk. L’autore racconta i momenti vissuti in prima persona, le emozioni, il pogo e il coinvolgimento totale del pubblico. Non manca un'intensa nostalgia e la celebrazione di un’esperienza musicale che resta scolpita nella memoria. Il tono è sentito e personale, trasmettendo tutto il fervore di quella notte. Leggi la recensione completa e rivivi il potente live dei Ramones a Correggio!

 Per degli svalvolati simili ci vorrebbe uno strizzacervelli alla Sigmund Freud e non un fesso qualunque.

 Sono i Surfisti del Buco del Culo e non c'è dubbio che stanno tentando di riscrivere alla loro puzzolente maniera la psichedelia degli anni novanta.

La recensione celebra l'album Hairway to Steven dei Butthole Surfers come un’esperienza sonora anarchica e provocatoria, tra punk, psichedelia e noise. Il gruppo texano mantiene la sua fama di eccentrici e sperimentatori, con composizioni che mischiano elementi hard rock e brani più accessibili. L'autore apprezza la capacità della band di sorprendere e divertire, nonostante l'estetica estrema e i riferimenti volutamente scioccanti. Un disco che rimane tra i più digeribili della loro produzione. Ascolta Hairway to Steven e immergiti nel caos musicale dei Butthole Surfers!

 Sid non è mai andato.

 E questo, questo sì che è un finale punk.

La recensione analizza l’album "Sid Sings" di Sid Vicious contestualizzandolo nel mondo del punk e del Chelsea Hotel, luogo simbolo di demoni e leggende. L’autore riflette sulle tragedie personali di Sid e sulla mercificazione del punk da parte dell’industria discografica. Pur riconoscendo il valore storico del disco, la recensione mette in discussione il mito romantico spesso associato a Sid e al punk, sottolineando la realtà cruda e violenta dietro la leggenda. Scopri il lato oscuro del punk con Sid Sings, ascolta ora!

 Lisa Kekaula era un animale, non solo sul palcoscenico.

 Il magma che risuonava in «Let It Blast» qualcuno lo battezzò rock’n’soul.

La recensione celebra l'album 'Let It Blast' dei The BellRays come un potente mix di punk e soul, sostenuto dalla voce intensa di Lisa Kekaula e dai riff energici provenienti da Riverside, California. Sebbene gli anni d'oro siano passati, l'album rimane una pietra miliare di grinta e anima nel panorama rock alternativo. L'autore evoca un'atmosfera nostalgica e rivoluzionaria, sottolineando il valore di una band capace di unire passione e autenticità. Scopri l'energia esplosiva di The BellRays con Let It Blast!

La recensione assegna un punteggio di 4 su 5 all'album Gøggs. L'autrice Miss Kinotto propone un giudizio positivo, anche se la recensione è estremamente sintetica e non approfondisce dettagli specifici sull'opera. Ascolta l'album Gøggs e scopri il suo sound unico!

 "Sorry Ma, forgot to take out the trash è uno degli apici dell'hardcore americano."

 "Johnny's gonna die è una toccante e feroce cronaca di una morte annunciata per Johnny Thunders, resa con dolente piglio blues."

La recensione racconta il debutto dei The Replacements, "Sorry Ma, Forgot To Take Out The Trash", uno degli apici dell'hardcore americano del 1981. L'album, nonostante alcune ingenuità, mostra una band pronta a coniugare energia punk e prime aperture melodiche. I testi di Westerberg offrono una fresca rappresentazione del disagio giovanile, mentre le influenze spaziano dagli Husker Du ai Ramones. La recensione evidenzia anche la tragica vicenda personale di Bob Stinson, anima tormentata della band. Scopri l’energia punk e la profondità emotiva dei The Replacements!

 Sarebbero stati una delle bande “della vita”, dopo Clash, Dream Syndicate e Violent Femmes.

 ‘Savage Young DÜ’ sarà comunque un modo per tornare ancora ad illudersi.

La recensione celebra il cofanetto Savage Young DÜ, che raccoglie materiale inedito degli Hüsker Dü registrato tra il 1979 e il 1982. L'autore ricorda l'impatto personale e musicale della band, evidenziandone l'evoluzione in pochi anni e il ruolo fondamentale nel panorama punk hardcore. Non manca una nota triste legata alla recente scomparsa di Grant Hart, ma il cofanetto rappresenta comunque un'importante risorsa per rivivere quegli anni intensi. Esplora Savage Young DÜ e immergiti nell'energia punk degli Hüsker Dü!

 "Quando parte 'Vitutksen Multihuipennus', in quel tumulto bestiale di doppia cassa, urlio torturato di chitarre e voce sguaiata, io mi sento bene."

 "Vorrei che poteste sentirvi animalescamente liberi, furiosamente esaltati come mi sento io quando sento Mika vomitare cazzate tipo 'damnation inferno, designed to end it all'."

La recensione dipinge un ritratto appassionato e crudo di Suomi Finland Perkele, album manifesto degli Impaled Nazarene. Attraverso un racconto in prima persona, emerge la forza viscerale e animale della musica, capace di esprimere rabbia e furore senza compromessi. Il testo sottolinea la contraddizione tra l'apparenza del recensore e la spinta interiore di una scena musicale controversa e provocatoria. Nonostante i temi blasfemi e le sonorità rozze, l'album viene celebrato come esperienza liberatoria e intensa. Ascolta Suomi Finland Perkele e immergiti nell'energia ribelle degli Impaled Nazarene!

 Power Hits! è uno strepitoso viaggio nei meandri del garage-punk in 24 pezzi.

 La storia di Leighton e Tito merita d’essere raccontata: è fratellanza in spirito carne e sangue.

La recensione celebra "Power Hits!" di Leighton Koizumi & Tito And The Brainsuckers come un viaggio appassionante nel garage-punk autentico. Il disco espande un cult del passato, raccontando una storia di fratellanza e passione per un rock genuino. Le tracce evocano atmosfere underground e l'impegno artistico nato da esperienze condivise tra Abruzzo e Marche. L'album è definito strepitoso e indispensabile per chi ama il genere. Scopri Power Hits! e immergiti nel vero spirito del garage-punk.

 Non è mai esistito nessuno simile agli X e non esisterà.

 Big Black X ti fa piangere di emozione per 3 minuti e 35 secondi.

La recensione celebra l’ultimo album degli X, Smoke & Fiction, come la degna conclusione di una carriera leggendaria nel punk californiano. L’autore intreccia emozioni personali, riferimenti storici e l’importanza culturale della band raccontando Los Angeles attraverso la loro musica. Un tributo intenso e toccante che definisce gli X unici e insostituibili nel panorama punk rock. Ascolta ora Smoke & Fiction e vivi l’ultima emozione punk degli X!

 Infinite son le vie, infinite le possibilità. Ad esempio, può una compilation di smandapppati gruppi punk e post punk viennesi (datata 1981) essere un capolavoro? Ebbene sì.

 Il risultato alla fine è una specie di improbabile bignamino vergato da amanuensi piuttosto febbricitanti... la clamorosa energia, la freschissima freschezza. Roba che resuscita i morti.

La recensione celebra "Die Todliche Dosis", una compilation punk e post-punk viennese del 1981, per la sua energia fresca e la sua capacità di evocare un caos creativo ma efficace. Il sound oscilla tra rudezza e sperimentazione, offrendo un viaggio autentico negli anni '80. L'autore esalta la vitalità e l'originalità della scena, sottolineando come la musica riesca a resuscitare la passione punk. L'uso dell'idioma austro-tedesco si rivela perfetto per queste sonorità uniche. Una visione nostalgica ma vibrante di un'epoca irripetibile. Scopri ora l'energia travolgente del punk viennese anni '80 con Die Todliche Dosis!