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 Cazzo, tutto così chiaro, così chiaro.

 Mandando affanculo le inibizioni di un’educazione repressiva, l’Inquisizione e il complotto nazicattolico in generale.

La recensione usa un tono ironico e dissacrante per analizzare Il Codice Da Vinci, intrecciando simbolismi esoterici con episodi surreali e una storia d'amore immaginaria. L'autore gioca con il mistero dei Templari e delle simbologie occulte, mescolando humor e sarcasmo. Nonostante la valutazione media, il testo intrattiene con spunti divertenti e provocatori, riflettendo sul romanzo ma anche su credenze e complotti. Scopri la recensione più irriverente e divertente de Il Codice Da Vinci!

 Preferisco essere un maiale piuttosto che un fascista.

 Porco Rosso mi ha riconciliato con Miyazaki, grazie a quel candido bacio a fior di labbra che suona come un magnifico sigillo di redenzione.

La recensione racconta il percorso personale dell'autore verso la scoperta di Miyazaki, iniziato con un primo contatto deludente con Il castello errante di Howl. La visione di Porco Rosso segna invece un punto di svolta, rivelandosi un piccolo capolavoro che concilia temi di amore, guerra e redenzione attraverso personaggi complessi. Grazie a questo film, l'autore rivaluta Miyazaki e approfondisce il suo patrimonio cinematografico in una crescita emotiva e culturale. Un viaggio tra cinema, amicizia e passioni condivise. Scopri il fascino di Porco Rosso e il mondo magico di Miyazaki oggi stesso!

 Ogni volta scopro un dettaglio diverso, ogni volta ne soppeso le infinite sfaccettature, il taglio delle inquadrature, le scelte di montaggio, i sospiri degli attori perfino.

 La pacatezza del demonio. Ed è quasi assurdo, ma in fondo geniale, che in qualche modo sia lui il vero protagonista, perché Llewelyn non ha alcun privilegio narrativo rispetto a Chigurh.

Questa recensione offre una lettura intensa e riflessiva di 'Non è un paese per vecchi' dei fratelli Coen. Sottolinea la complessità dei personaggi, l'assenza di eroi, e l'atmosfera di caos e violenza che permea il film. Viene evidenziata la potenza espressiva della regia e la profondità morale e metaforica della trama. Il confronto tra i personaggi principali riflette un mondo crudele e privo di senso, dominato da una malevola entropia. Scopri il genio oscuro dei Coen in questo capolavoro indimenticabile!

 Distrugge il cinema e lo ricostruisce, annienta la storia e la realtà, la falsifica.

 Lo spettatore, come il mondo di Hollywood, è uno degli obiettivi polemici.

La recensione ritrae "C'era una volta... A Hollywood" come il capolavoro di Quentin Tarantino, un film complesso e meta-cinematografico che sfida le aspettative del pubblico. È un'opera che distrugge e ricostruisce il cinema, illustrando la tensione tra realtà e finzione. Tarantino mette sotto accusa l'autoreferenzialità del cinema moderno, offrendo una sincera riflessione sull'autenticità artistica. Pur risultando spiazzante e poco convenzionale, il film incarna il testamento di un regista che parla per sé e per la storia del cinema. Scopri il lato più profondo e controverso di Tarantino con questa analisi imperdibile!

 Il sogno represso di emancipazione dai genitori e la voglia di saper badare a se stessi, in mondi fatti di giungle tropicali, campeggi improvvisati e kit di sopravvivenza.

 Oggi i ragazzini sanno girare i comandi della PS3 o della Wii, ma per quel che concerne la fantasia e la testolina... stendiamo un pelo vietoso!

La recensione celebra il 'Manuale delle Giovani Marmotte' come un libro cult degli anni '70 che ha stimolato fantasia e autonomia nei ragazzi. Ricorda con affetto le attività inventive proposte, come costruire tende o codici segreti, contrastando l'attuale perdita di creatività nell'infanzia. Il testo si nutre di nostalgia e riconosce il valore educativo di questa opera Disney, definendola un 'lasciapassare' verso l'avventura e la crescita personale. Riscopri il fascino del Manuale delle Giovani Marmotte e rivivi la magia dell'infanzia!

 La matrice che mi ha fatto sua da piccolo [...] è disgregata e polverizzata oggi nel disinganno completo.

 No, Lana. La prima schiavitù, la prima matrice a cui ci ribelliamo è questo cinema senza arte.

La recensione confronta l'entusiasmo infantile per la saga Matrix con la delusione provata verso Matrix Resurrections, considerato un tentativo fallito e vuoto di meta-cinema. Sebbene la pellicola richiami momenti della saga originale, manca di idee nuove e si perde in inutili stratagemmi narrativi. Il film viene visto come una negazione del valore artistico, incapace di offrire reale libertà o significato. La recensione esprime amarezza e disincanto verso questa nuova puntata, giudicandola poco convincente. Scopri la nostra analisi critica e rifletti sul vero valore di Matrix Resurrections.

 «La Settimana Enigmistica è unica: totalmente priva di pubblicità.»

 «Qualche ora di sano divertimento, stimolando la mente e godendo di una piccola isola protetta dalle dinamiche di mercato.»

La recensione celebra La Settimana Enigmistica come un classico senza tempo nel panorama dei giochi enigmistici, apprezzato per l'assenza totale di pubblicità. L'autrice sottolinea il valore terapeutico e lo stimolo mentale offerto dalla lettura, ricordando le pagine immutate nel tempo ma sempre coinvolgenti. Un prodotto genuino che sfugge alle dinamiche di mercato e promuove il relax e la concentrazione. Prova anche tu La Settimana Enigmistica e rilassa la mente senza pubblicità!

 "Mi fido solo di due persone, una sono io, l'altra non sei tu".

 "Film tosto per gente tosta, mica cocorite."

Con Air è un classico film d'azione anni '90 con Nicolas Cage protagonista. La trama segue un militare ingiustamente incarcerato che si ritrova coinvolto in una rivolta aerea. Con humor e scontri spettacolari, il film intrattiene con un cast di supporto d'eccezione. La recensione sottolinea momenti cult e la performance carismatica di Cage, con un tono leggero e divertito. Guarda Con Air per un mix di azione e divertimento assicurato!

 Classico 'hero incipit'. Ma alla faccia di chi in rete parla di accozzaglia di clichè, col cazzo che il signore si mette a pensare ai cazzi dell’umanità.

 Quello che è veramente rilevante è quanto il contesto sia sinonimo di possibile, realizzabile. Ed è abbastanza retorico ma nel profondo ha un qualcosa di confortante.

Lo chiamavano Jeeg Robot si distingue nel panorama italiano proponendo un supereroe originale, ambientato in una periferia reale e cruda. Il film offre una miscela di ironia, realismo e riferimenti colti, stravolgendo i cliché del genere. Pur criticando alcune scelte distributive e il contesto di visione, la recensione valorizza la forza del film e dei suoi personaggi. Una pellicola che emoziona e diverte, suggerendo un possibile futuro per il cinema di genere italiano. Scopri il supereroe italiano che ha rivoluzionato il genere, guarda Lo chiamavano Jeeg Robot!

 "Roberto Saviano ha compiuto il suo viaggio infernale, ne è riemerso sporco, puzzolente, sudato e sconvolto... maledetti bastardi, sono ancora vivo!"

 "Saviano è semplicemente un ragazzo profondamente indignato, affamato di verità, desideroso di trovare da sé le risposte alla domanda che tutti i giovani si pongono."

La recensione esalta 'Gomorra' di Roberto Saviano come un reportage crudo e documentato sul sistema camorrista che domina Napoli e la Campania. Attraverso la testimonianza personale e il giornalismo sul campo, Saviano restituisce un ritratto feroce e autentico di una realtà segnata da violenza e corruzione. Il libro va oltre la semplice denuncia, offrendo un viaggio umano e appassionato dentro il cuore oscuro del potere criminale locale. Leggi Gomorra e scopri la verità nascosta dietro la Camorra.

 Il Tetris è il nostro Dio compiaciuto, nudo con il colbacco a coprire la corona di spine.

 Io mi chino di fronte a un vero e proprio capolavoro, che... ha fatto stragi di cuori, di soldi e di avvocati.

La recensione celebra Tetris come un capolavoro videoludico nato in Unione Sovietica. Viene evidenziato il successo mondiale del gioco, la sua forte identità culturale e la sua influenza nell'epoca della Guerra Fredda. Nonostante le controversie sulla paternità, Tetris rimane un simbolo di tecnologia e ingegno sovietico. Un tributo nostalgico e appassionato a uno dei giochi più amati di sempre. Riscopri il fascino senza tempo di Tetris, il classico che ha segnato una generazione!

 Don Rosa, con vero e proprio rigore da storico ricostruì una sorta di "cronologia ufficiale" della famiglia "Duck".

 Il personaggio viene elevato a sorta di eroe romantico, sempre in lotta con il destino e in grado di rialzarsi.

La recensione celebra l'opera di Don Rosa, 'The Life and Times of Scrooge McDuck', come un punto di riferimento nel mondo Disney. Partendo dalle origini del personaggio inventato da Carl Barks, Rosa costruisce una narrazione approfondita e coerente, arricchita da temi maturi e un'attenzione grafica notevole. L'opera riesce a elevare Paperon de' Paperoni a figura complessa e romantica, offrendo diversi livelli di lettura anche per un pubblico adulto. Scopri ora la saga di Don Rosa e rivivi le avventure di Paperon de' Paperoni!

 Da qui in poi il racconto è l’oggi con il susseguirsi di eventi, che ci riportano al primo Maverick, che però mostra tanta più consapevolezza e molta meno spavalderia.

 Per me è il miglior sequel che abbia mai visto, un perfetto mix di giovinezza e maturità, una scheggia di umanità, nel mezzo di un mondo di droni.

La recensione celebra Top Gun: Maverick come un sequel che riesce a conquistare con la sua emozione e maturità, fondendo perfettamente azione spettacolare e tematiche profonde. L'autrice riconosce il valore nostalgico del film e apprezza il mix di giovinezza e saggezza nella trama e nei personaggi. Un racconto di coraggio, amicizia e solidarietà che coinvolge anche chi, come lei, ha vissuto il primo film. La fotografia e la colonna sonora sono elementi di pregio che esaltano l'esperienza cinematografica. Scopri il film che unisce azione e cuore: guarda Top Gun: Maverick ora!

 "E adesso che cazzo faccio?", frase che ironizza sulle difficoltà di innovare la saga dopo 'Goldfinger'.

 "Il combattimento subacqueo nel finale è estenuante: ho pensato che VLC mi stesse facendo rivedere in loop le stesse identiche scene da 4 ore."

La recensione analizza con ironia 'Thunderball: operazione tuono', quarto episodio della saga Bond. Pur apprezzando alcuni elementi come il cattivo Emilio Largo e scene memorabili, emerge una generale sensazione di routine e calo di ritmo, soprattutto nelle sequenze acquatiche. Si evidenziano dialoghi efficaci e undici punti forti ma senza innovazioni significative, rendendo il film meno coinvolgente rispetto ai precedenti. Notevole pure la descrizione della protagonista Claudine Auger e un richiamo all'evoluzione della saga. Scopri l'episodio meno esplosivo ma iconico di James Bond, leggendo la recensione completa!

 Sono un po’ dispiaciuto ma non deluso. Ho atteso il film per anni e forse il mio errore è stato quello di aspettarmi una sorta di miracolo in ogni campo.

 Ciò che manca a questo regista è secondo me il lato più “umano” nella sua regia, l’impossibilità di girare un grandioso film senza miliardi di budget.

La recensione analizza Avatar come un'opera visivamente straordinaria e tecnicamente rivoluzionaria, frutto dell'ingegno di James Cameron. Tuttavia, sottolinea la mancanza di vera emozione nella narrazione e la storia poco originale. Pur riconoscendo il talento del regista e la spettacolarità del film, l'autore confessa una certa delusione dovuta alle aspettative eccessive. Scopri se Avatar è davvero il capolavoro visivo che tutti aspettavano!

 Un liofilizzato fantascienti(fico) letterario.

 Microstorie per ogni inimmaginabile situazione.

La raccolta '44 Microstorie di Fantascienza' offre 88 racconti brevi firmati da grandi nomi come Asimov, Sheckley e Niven. Perfette per pause rapide, le storie spaziano da viaggi nel tempo a telepatia e alieni, garantendo una lettura stimolante e variegata. Consigliata per chi vuole immergersi in frammenti di fantascienza classica senza impegnarsi troppo a lungo. Scopri l'universo infinito delle microstorie di fantascienza, leggile subito!

 Capcom ha creato quanto di meglio possa offrire un videogame o addirittura un’opera d’arte: emozioni e, soprattutto, un’esperienza, che come tale non invecchia mai.

 Il punto di forza di questo primo Resident Evil è la sinteticità, arrivando a fare di alcuni limiti dell’hardware addirittura un pregio.

La recensione celebra Resident Evil, il primo capitolo creato da Shinji Mikami e Capcom nel 1996, come un capolavoro che ha definito il genere survival horror. L'opera si distingue per il gameplay coinvolgente basato su esplorazione e gestione delle risorse, atmosferiche ambientazioni e sonoro inquietante. Il gioco fonde cinema horror e interattività offrendo un'esperienza senza tempo, ulteriormente valorizzata dal remake Resident Evil: Rebirth. Resident Evil rimane un punto di riferimento imprescindibile nel mondo dei videogiochi. Scopri l'origine del survival horror giocando a Resident Evil, un capolavoro senza tempo!

 Doom è visivamente il gioco più impressionante di sempre, con un motore grafico che offre cose mai viste.

 In breve Doom diventa sinonimo di FPS, tanto che molti sparatutto saranno bollati come Doom-like per molto tempo.

Doom, pubblicato da Id Software nel 1993, è un videogioco rivoluzionario che ha definito il genere degli sparatutto in prima persona. Caratterizzato da un motore grafico innovativo e un gameplay immediato, ha avuto un impatto culturale enorme e ha dato origine a fenomeni come il deathmatch e le mod. Nonostante alcune controversie sulla sua violenza, è rimasto una pietra miliare nel mondo dei videogiochi. Riscopri il gioco che ha cambiato per sempre il mondo degli FPS!

 Sean Connery è un figo. Dopo 8 minuti e mezzo di film, ha già vinto tipo 6 biliordi di paperdollari e si è procurato da scopare per i prossimi 64 weekend.

 Honey Rider – Ursula Andress. Minchia. Emerge dalla acque come una Valkiria capitata per sbaglio nel quadro di Botticelli.

La recensione offre uno sguardo ironico e personale sul primo film di James Bond, evidenziandone limiti e fascino. Pur riconoscendo difetti come la sceneggiatura e il budget ridotto, il recensore valorizza il carisma di Sean Connery e l'iconica presenza di Ursula Andress. Un film ingenuo ma fondamentale per il canone bondiano e l’evoluzione del personaggio. Scopri insieme a noi la saga di James Bond, episodio dopo episodio!

 Era l'inizio della mia nuova vita e già mi ero macchiato d'infamia, ero corrotto, destinato ad andare a fondo per poi cominciare a scavare.

 Capii in un solo istante che avrei potuto provare ad essere anche buono ma che sarei sempre tornato a razziare, a uccidere e a far soffrire per il semplice gusto di farlo.

La recensione racconta l'esperienza intensa e personale di iniziare la vita criminale nel mondo di Grand Theft Auto III. L'autore descrive con emozione la prima interazione nel gioco, evidenziando la combinazione tra libertà di azione e violenza che ha reso celebre il titolo Rockstar. Un'esperienza videoludica unica che ha lasciato un segno indelebile. Scopri il classico che ha rivoluzionato il gaming, immergiti ora in GTA III!