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 "Clandestine Anticipation è uno dei dischi più rappresentativi ed obliqui della new wave italiana."

 "Aveva davvero tutto Maurizio Arcieri. Tutto quello che serve. Tutto tranne il talento."

La recensione è un tributo emozionale ai Krisma, con focus sul loro album 'Clandestine Anticipation', considerato un disco chiave della new wave italiana. Viene narrata la storia complessa e affascinante di Maurizio Arcieri, partendo dal suo successo giovanile fino al sodalizio con Christina. L'opera è vista come una testimonianza di un percorso artistico pieno di sfide, innovazioni e contrasti, che ha lasciato un'impronta indelebile nella musica italiana. Scopri l'affascinante storia di Krisma e immergiti nel loro album cult della new wave italiana!

 Mai voltarsi indietro. Ingenuità, candore sprovveduto, sventata follia; roba da poco che si potrebbe facilmente perdonare.

 Io sarò sempre dalla parte di chi è disposto a perdere, di chi combatte i mulini a vento, di chi offre la faccia agli sputi ed agli sghignazzi.

La recensione racconta la storia incredibile di Giuseppe Gregorio, cantautore outsider la cui ingenuità e passione producono un disco strano e brutto ma iconico. 'Insieme A Noi' diventa un simbolo di riscatto e redenzione, racchiudendo il sogno di un uomo invischiato in una realtà pericolosa. Il disco oscilla tra il dilettantismo e un fascino inspiegabile che conquista la rete. Gregorio, come un moderno Orfeo, paga caro la sua innocenza ma lascia un’eredità unica nel panorama musicale italiano. Ascolta il disco cult di Gregorio e scopri una storia di sogni e coraggio.

 La voce di quella ragazzotta minuta e timida si estende, con naturalezza e senza apparente fatica, su oltre tre ottave senza mai stridere.

 Quell'album è un urlo sommesso, una ribellione nata sconfitta, un talento smisurato bruciato dal veleno del perbenismo.

La recensione esplora la vita e la carriera di Karen Carpenter, soffermandosi sulle pressioni familiari e sociali che l'hanno costretta a rinunciare alla sua passione musicale. Nonostante il successo con i Carpenters, Karen ha lottato contro disturbi alimentari e un'immagine pubblica forzata. Il suo disco solista rappresenta una ribellione soffocata dalle aspettative, culminando in una tragica fine prematura. Scopri la storia dietro la voce unica di Karen Carpenter e il suo disco solista in questa recensione intensa.

 «Se intitoli un disco con qualcosa che suona tipo: 'Il mio culo è stato un ponte, per te, da attraversare', non credo che resti tanto spazio per le interpretazioni!»

 «Marsha ha usato il suo corpo ingombrante e ingovernabile come un mattone (o una bottiglia) da lanciare contro ogni forma di controllo e di dominio ben prima di quella notte allo Stonewall Inn.»

La recensione analizza 'My Back Was a Bridge for You To Cross' di Anohni & the Johnsons, un album che ritorna a temi politici profondi ispirati alla figura di Marsha P. Johnson e ai moti di Stonewall. Viene apprezzato il coraggio del cambiamento artistico di Antony Hegarty verso Anohni e l'approccio musicale più essenziale rispetto al passato. Il disco è descritto come intenso, politico e personale, con un messaggio forte sul corpo e la memoria storica, anche se con qualche difficoltà nel trovare nuove strade musicali. Scopri il nuovo album di Anohni & the Johnsons, un viaggio tra musica e impegno politico.

 Una danza di pioggia e tormenti, che trema in dieci nomi.

 Acquerelli acustici come antico modo di pittura del mondo e selvaggia invenzione.

La recensione celebra 'If You're Feeling Sinister' di Belle and Sebastian come un album che cresce con l'ascoltatore, capace di incontrare anime con arrangiamenti raffinati e liriche profonde. L'opera viene descritta come una danza di emozioni acustiche, punteggiata da influenze classiche e da un umorismo delicato. Un disco capace di catturare l'essenza della sensibilità e di rimanere un punto di riferimento dopo 25 anni dalla sua uscita. Ascolta 'If You're Feeling Sinister' e lascia che la sua magia ti accompagni.

 Magico scrigno dell'absolute beginner, questo disco sa due volte di giovinezza.

 Ciao automatismo, ciao emozione... e tutto si tiene.

La recensione celebra il debutto solista di Brian Eno, sottolineandone la freschezza e l'innovazione sonora che mischiano giocosità e intelligenza. L'autore riflette su un viaggio personale nell'immaginario e nella musica, riconoscendo nell'album un capolavoro di nuove sonorità e atmosfere. Il disco viene visto come un ponte tra emozione e automatismo, solare e intricato, pionieristico per la scena new wave. Scopri la magia sonora di Brian Eno con il suo debutto rivoluzionario!

 "Non si fa l’errore di scambiare questa cosa per comicità! Qui non c’è ironia o umorismo, né satira... era una cosa seria."

 "Gli Squallor non c’entrano niente con tutti i gruppi più o meno demenziali: potevano permettersi di strafottersene di vendere!"

La recensione racconta la genesi e la storia degli Squallor, un gruppo unico nel panorama musicale italiano. L’album 'Vacca' rappresenta un punto di svolta, con il suo mix di nonsense, follia e serietà artistica. Il testo esplora sia la componente ironica che il profondo valore culturale delle opere, sottolineando come gli Squallor siano stati in grado di sfidare le convenzioni dell’industria musicale e lasciare un segno indelebile. Scopri la leggenda degli Squallor e immergiti in Vacca, il loro album simbolo.

 Hardy Fox è stato uno dei massimi e dei più influenti ed innovativi compositori del '900. Ma nessuno lo sa.

 "Ciò che rendeva il mio lavoro così speciale era che scrivevo musica dopo essermi masturbato." - Charles Bobuck

La recensione esplora la figura di Hardy Fox, mente dietro i Residents e autore prolifico di musica sperimentale. Dalle sue radici in Louisiana alla creazione di un universo musicale unico, il testo celebra l'innovazione e il mistero che circondano Fox. Viene inoltre tracciata la storia dei suoi sodali e dell'etichetta indipendente Ralph Records. L'album recensito è descritto come intimo e scarno, espressione di un talento versatile e profondo. Ascolta Hardy Fox e scopri l'originalità dell'avanguardia musicale.

 Difficilmente ci si china davanti alla grandezza di Laura, più facile è ignorarla.

 Anche “Gonna Take a Miracle” dice a chiare lettere cos’è il soul. Quel soul carico d’una dannata bellezza, oltremodo pura e oltremodo sporcata con la vita.

La recensione racconta l’album 'Gonna Take a Miracle' di Laura Nyro e Labelle come un omaggio sincero e lucido alla black music, riflettendo sul percorso umano e artistico di Nyro. Viene evidenziata la sua sensibilità profonda, la lotta contro la malattia e l’arte intrisa di emozioni a tutto tondo. L’opera è vista come un potente incontro tra tragedia personale e forza musicale, capace di raccontare la femminilità e la sofferenza senza filtri. Scopri l’intensità e il genio di Laura Nyro con 'Gonna Take a Miracle'. Ascolta ora!

 «Forse in futuro avremo la possibilità di ricrederci. Per ora, ahimè, il giudizio non può che restare sospeso.»

 «Raven è l'ennesimo esempio di un'immagine sfolgorante che prevale sulla sostanza, vizio e difetto di troppe produzioni degli ultimi decenni.»

La recensione valuta con attenzione il secondo album di Kelela, "Raven", lodando la qualità produttiva e le atmosfere immersive create da vari collaboratori di rilievo. Tuttavia, il giudizio si fa più critico riguardo alla voce dell'artista, percepita come monocorde e poco coinvolgente, e alla monotonia tematica presente in molte tracce. L'album risulta quindi interessante ma non del tutto convincente, con un equilibrio incerto tra forma e contenuto. Scopri l'album Raven di Kelela e forma la tua opinione!

 Ecco l'album dei sogni. Infatti che nessuno si svegli.

 Falloppio dà libero sfogo al suo genio e ci illumina di mensole di casa D'Avena.

L'album "Cristina canta Falloppio, Falloppio canta Cristina, Flavio canta da solo, Canta Tu" è un'esperienza musicale unica e surreale. Cristina D'Avena e Falloppio si scambiano cover in duetti ironici, con momenti di grande creatività e improvvisazione. La recensione sottolinea una complicità giocosa e un mix di tradizione con sperimentazione, capace di divertire e stupire l'ascoltatore. Scopri l'album che unisce humour e nostalgia in un gioco musicale unico!

 Con la prima vera pausa che i nostri effettuarono dopo quasi due ore di orgia sonora, di sballo cognitivo.

 È la voce di Cedric Bixler-Zavala a dominare completamente la scena dell’intero lavoro, con una bellezza adamantina.

Dopo dieci anni di pausa, The Mars Volta torna con un album omonimo che segna una svolta stilistica, più elegante e contenuta. La voce di Cedric Bixler-Zavala domina l’ascolto mentre Omar Rodriguez-Lopez opta per suoni morbidi e avvolgenti. Il disco, più breve e con brani più compatti, conquista fin dal primo ascolto, suscitando entusiasmo e nostalgia per la band storica. Scopri il nuovo capolavoro dei The Mars Volta, ascolta ora!

 "Un sogno incubo di parole a caso, una presa per il culo a gravità zero."

 "'I'm the Walrus' è più che una canzone, è una cosa acida, storta e ondeggiante..."

La recensione esplora 'I'm the Walrus' come un viaggio sonoro e linguistico unico, un mix surreale di nonsense, psichedelia e ironia tipici dei Beatles. L'autore descrive la canzone come un mondo popolato da spiritelli e creature bizzarre, e celebra la complessità del brano e i suoi giochi di parole che sfuggono a interpretazioni lineari. Un invito a lasciarsi trasportare dalle onde sonore e a immergersi in un'esperienza sensoriale fuori dal comune. Ascolta 'I'm the Walrus' e immergiti in un mondo di suoni e immagini surreali!

 "Tom Zé sa molte cose... Sa come si inizia: una ferocia ipnotica in media res..."

 "Disco di una bellezza clamorosa..."

La recensione celebra 'The Hips of Tradition' di Tom Zé come un disco clamoroso che fonde avanguardia, tradizione e poesia popolare. L'autore sottolinea la maestria e l'inventiva di Tom Zé, artista brasiliano che ha conquistato il rispetto internazionale anche grazie alla scoperta di David Byrne. Il disco è descritto come un'opera di grande bellezza, ricca di riferimenti culturali e musicali, capace di emozionare con la sua intelligenza e semplicità. Scopri la magia e l'innovazione di Tom Zé con The Hips of Tradition!

 "Fragili gemme pop, perse nella deriva di un suono semi addormentato e quasi al limite della soglia percettiva."

 "Un disco talmente bello che non sai se ridere o piangere e allora ti scappa il sorriso di chi, almeno per un momento, ha trovato casa."

Diamond Jubilee di Cindy Lee è un album che fonde nostalgie pop anni '60 con un'estetica queer intensa e dolente. La musica avvolgente, low-fi e sognante, racconta storie di perdita e solitudine con delicatezza e immediatezza. L'album evoca fantasmi musicali del passato e invenzioni originali, creando un'atmosfera magica e intima. Un lavoro che tocca profondamente, tra luci e ombre, che trova ascoltatori alla ricerca di emozioni sincere e sonorità alternative. Ascolta Diamond Jubilee e lasciati avvolgere dalle sue fragili gemme pop.

 Donovan è semplice ed esser semplici è la cosa più difficile del mondo.

 Che qui parliamo di canzoni fatte della stessa sostanza di ciò che raccontano.

La recensione esalta la leggerezza e la poesia dell'album di Donovan, sottolineando la sua unicità nel panorama folk anni '60. L'autore coglie la semplicità come valore raro e prezioso, capace di evocare atmosfere sospese e trasognate. Tra riferimenti a personalità artistiche e citazioni evocative, il disco viene definito un viaggio luminoso e delicato tra voce e chitarra. Una celebrazione della musica come esperienza sensoriale e spirituale. Ascolta ora l'album e lasciati trasportare dalla poetica magia di Donovan.

 Weller ha gettato gli anfibi nella Senna e, preso a braccetto il gigante Talbot, ha imboccato la 42 rue des I°arrondissement.

 Introducing: The Style Council non è uno Krug Clos d’Ambonnay del 1995 ma un onesto, piacevole Vermut che ha avuto il merito di preparare il terreno al capolavoro dell’anno successivo.

La recensione analizza 'Introducing: The Style Council', album d’esordio del gruppo di Paul Weller, segnando un cambio di rotta verso un elegante mix di jazz, soul e pop nel 1983. L’autore utilizza un tono ironico per raccontare la trasformazione artistica e lo stile sofisticato del disco, evidenziandone la raffinata ispirazione Motown e le atmosfere parigine. Nonostante qualche scetticismo iniziale dei fan, il lavoro è visto come una solida premessa per il successo successivo della band. Scopri l’eleganza e il fascino di Introducing The Style Council, un classico da ascoltare!

 "Kaleidoscope è un pensiero semplice espresso in maniera strana oppure un pensiero strano espresso in maniera semplice."

 "La malinconia diventa luminosa e la semplicità magica."

La recensione celebra 'Kaleidoscope' di Tangerine Dream come un viaggio psichedelico intriso di dolce malinconia e semplicità magica. L'autrice descrive l'album come un caleidoscopio di emozioni e istanti, in cui la musica diventa luce e suggestione poetica. Il disco è un’esperienza sensoriale che fonde semplicità e straniamento, capace di evocare immagini e ricordi delicati. Scopri la magia psichedelica di Kaleidoscope, ascolta l'album ora!

 Dopo quarant'anni non è scontato evolvere, e spesso lo si fa in direzione contraria. Ma non qui, non stavolta.

 Una mensa, un buffet, ma con cibi e bevande questa volta accuratamente selezionati, preparati con profondo amore e cura.

La recensione celebra il nuovo album dei Red Hot Chili Peppers come un raffinato ritorno alla forma dopo anni di sperimentazioni e interruzioni. Il disco mostra una maturità compositiva e un'evoluzione sonora che unisce funk, rock e elementi prog, grazie anche al contributo rinnovato di John Frusciante. Il lavoro è visto come una summa della carriera della band, capace di evocare nostalgie giovanili senza rinunciare a una visione critica e adulta. Ascolta ora il nuovo album dei Red Hot Chili Peppers e riscopri la magia della loro evoluzione sonora!

 La musica fluisce, scorre dolce nei solchi del dischetto, aleggia nelle ore pomeridiane, nei giorni della mia adolescenza.

 Solo una fonovaligia sbucata dal nulla, un 45 giri con un viso lentigginoso in bella mostra e un bel lato B che difficilmente dimenticherò.

La recensione è un racconto personale e nostalgico che parte dal ritrovamento di una fonovaligia Lesa con 45 giri di artisti italiani anni '60 e '80, tra cui Rita Pavone. Il recensore si immerge nei ricordi d'infanzia e adolescenza, evocando un'atmosfera familiare fatta di musica, dolci fatti in casa e momenti spensierati. Il lato B 'Che M'importa del Mondo' diventa simbolo di un tempo passato e di un legame affettivo con la musica e la famiglia. Un viaggio emozionante nel tempo, fatto di suoni e sensazioni indimenticabili. Scopri il fascino vintage di Rita Pavone e lasciati trasportare dalla nostalgia!