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 Un disco perfetto, emozionale e spirituale, un suono sopraffino, e una band pazzesca, una profondità musicale come poche.

 Ascoltare questo disco ancora oggi mi porta in mezzo alla savana, le giraffe che avanzano ondeggiando il collo, gli elefanti che spalancano le orecchie.

La recensione racconta il valore emozionale e spirituale dell’album Yellow Moon dei Neville Brothers, legato a un ricordo intenso di un viaggio in Africa e una relazione importante. La musica, un mix di soul e deep bayou, diventa colonna sonora di paesaggi e sentimenti. Un’opera considerata perfetta, con suoni sopraffini e grande profondità musicale, capace di evocare immagini e nostalgia. Ascolta Yellow Moon e lasciati trasportare da emozioni uniche.

 La grossa virtù delle nuvole è che confondono i sensi, poi se sono bianche rendono invisibili.

 White Cloud è anima sinuosa e strisciante tra le aride terre del Kansas, ha la pelle dura come la fantastica cover della prima ed introvabile edizione del vinile rivestita da pelle di pitone.

La recensione celebra l'album "White Cloud" come un raffinato connubio di southern rock e soul, immerso in un'atmosfera evocativa e poetica. Lo stile vocale di Joanne Vent e le performance di strumenti come il violino e la chitarra sono messe in risalto. L'opera risuona con echi di Exile on Main Street, fondendo influenze classiche con un tocco unico e autentico, capace di toccare temi di ribellione e malinconia. Un viaggio sonoro che mescola emozioni, riferimenti culturali e una produzione curata. Ascolta White Cloud per immergerti in un viaggio sonoro autentico e indimenticabile.

 La loro proposta non nasceva per essere antitetica a quella dei punk, semplicemente ne esaltava la parte ironica e goliardica ed attenuava quella eversiva eviscerale.

 Un quintetto di musicisti nomadi con spiga di grano in bocca e cappello da cowboy che ci tende la mano e ci invita a bordo del loro Volkswagen Bulli.

La recensione celebra il terzo album dei Camper Van Beethoven come un capolavoro di roots rock che fonde punk, world music e influenze folk/country. La band californiana del 1986 si distingue per la sua capacità di creare un ponte tra culture e sfuggire alla frenesia urbana con un sound camaleontico e giocoso. L’album riflette un amore per la natura, la tradizione e la spensieratezza, rivisitando i valori classici in chiave contemporanea ed originale. Ascolta ora l’album e vivi il viaggio musicale unico dei Camper Van Beethoven!

 Ascoltare questo disco è sentirsi catapultati in un altro mondo.

 Ry Cooder si scrive 'musicista' e si legge 'ricercatore di tesori perduti'.

La recensione esalta l'album Paradise and Lunch di Ry Cooder come un'immersione in atmosfere autentiche e ricche di storie, evocando momenti di un passato lontano. L'autore sottolinea la maestria di Cooder nell'usare la chitarra e nel riportare in vita tradizioni musicali, paragonandolo a un ricercatore di tesori perduti. Il disco del 1974 è descritto come una pietra miliare nella carriera del musicista, capace di catturare emozioni profonde e di integrare sono e strumenti con intensità. La recensione esprime ammirazione per il talento e l'importanza storica dell'artista. Ascolta Paradise and Lunch e scopri le radici autentiche della musica americana!

 "La sincerità di intenti si avverte dopo qualche secondo dall'inizio dell'ascolto."

 "Un trionfo degli strumenti a corda che rende l'insieme alquanto soddisfacente e credibile."

La recensione esamina l'album d'esordio di James Talley, un artista country blues poco noto ma di grande valore, capace di fondere tradizione e innovazione con sincerità e passione. La varietà strumentale e l'eclettismo compositivo emergono chiaramente, dipingendo un quadro coinvolgente di un disco di culto del 1975. La voce e lo stile di Talley sono paragonati a figure iconiche ma il suo percorso resta unico, valorizzato da una nicchia fedele di appassionati. Scopri l'intensità nascosta del country blues con James Talley!

 Ogni volta che queste parole e questa musica vengono a trovarmi mi portano immancabilmente in dono lacrimoni e pelle d’oca.

 È come se anch’io avessi portato con me una vecchia chitarra, e la avessi suonata giorno dopo giorno, e avessi lasciato che questo lento treno che attraversa la Georgia soffiasse via la mia tristezza.

La recensione esplora l’impatto emotivo dell’album Whiskey Before Breakfast di Norman Blake, soffermandosi in particolare sulla canzone Slow Train Through Georgia. L’autore racconta la forza delle immagini evocate dalla musica, capace di trasportare anche chi non ha vissuto la cultura di riferimento. Un’esperienza personale e intima che celebra la bellezza e l’essenza del folk americano. Scopri il fascino senza tempo di Norman Blake con Whiskey Before Breakfast!

 Se state cercando due eccellenti dischi contenenti trascinanti ballate Country, R&B, Gospel e Bluegrass, questo è proprio il CD adatto a voi.

 Vi posso assicurare che sono tutti irresistibili e in grado di suscitare svariate emozioni.

La recensione celebra i due album degli Amazing Rhythm Aces, rilasciati originariamente negli anni '70 e riproposti in un unico CD nel 2000, per le loro ballate trascinanti e la qualità tecnica della band. I brani spiccano per la varietà tra country, R&B, gospel e bluegrass, e per la voce e composizione di Russel Smith. Nonostante il packaging mediocre, la qualità musicale è di alto livello, consigliata agli appassionati del genere. Scopri questi due classici album e lasciati emozionare dalle sonorità degli Amazing Rhythm Aces!

 Un gran disco.

 Un sogno, semplicemente.

Blue Country Heart di Jorma Kaukonen è un album che realizza il sogno di rivisitare i classici country e bluegrass degli anni '20 e '30. Registrato a Nashville con grandi musicisti, offre una perfetta sintesi tra tradizione e modernità, caratterizzata da atmosfere calde e intime. Il disco è un omaggio genuino e avvolgente alla musica rurale americana, da ascoltare tutto d'un fiato. Ascolta ora Blue Country Heart e immergiti nella tradizione country autentica.

 Steve è senza alcun dubbio un maledetto... che torna alle sue origini, presentando canzoni mai pubblicate prima.

 La dolcezza di questo disco è simile a quegli unguenti usati per lenire il dolore delle piaghe sparse per il corpo.

La recensione celebra 'Train A Comin'', album acustico di Steve Earle del 1995, come un'opera autentica e intima che riflette il vero spirito ribelle del cantautore. Attraverso la musica roots, il disco racconta storie personali, collaborazioni di alto livello e un ritorno alle origini dopo anni complicati. Steve Earle si conferma un artista sincero che non tradisce mai le proprie radici né il suo impegno sociale. Scopri l'autentica ribellione musicale di Steve Earle con Train A Comin'!

 L'America poco per volta si accorse di questo fenomenale talento.

 Dimenticata la frenesia della vita moderna, lasciarsi trasportare in un'America perduta.

Il primo album solista di Norman Blake, registrato nel 1971, è considerato una pietra miliare del folk americano grazie alla sua tecnica impeccabile e alle atmosfere coinvolgenti. L'album miscela melodie tradizionali e composizioni originali, rivelando la maestria del musicista nel sovrainciso di strumenti. Con brani memorabili come 'Little Joe' e 'When The Fields Are White With Daisies', la recensione invita a immergersi in un viaggio sonoro nel passato dell'America rurale. Ascolta ora l'album che ha segnato la storia del folk americano!

 Icona redneck/hillibilly, Charlie Daniels ha concentrato un impeccabile distillato southern gothic con la canzone-simbolo della sua carriera.

 Cinque stelle e un violino d'oro per Charlie Daniels, cinque stelle per una canzone iconica, e che spacca, non dimentichiamolo.

La recensione è un omaggio appassionato alla celebre canzone southern gothic di Charlie Daniels, che unisce folk, southern rock e bluegrass. Viene analizzato il forte legame tra musica e storytelling, con particolare attenzione al fiddle e alla cultura dell'Appalachia. L'opera è celebrata come un classico intramontabile e simbolo di un genere affascinante. Ascolta subito questo capolavoro southern gothic e lasciati sorprendere!

 "La chitarra suona da sola e, per lo stile del disco, suona meglio di un’intera orchestra."

 "‘Nordinfesta’ è un brano mediterraneo, elegante, dal dialogo perfetto tra corde senza virtuosismi inutili."

L'album "D’assolo" di Dodi Battaglia è un lavoro strumentale registrato esclusivamente con chitarra acustica, caratterizzato da un'elegante semplicità e composizioni originali. Le influenze di Tommy Emmanuel e Al Di Meola arricchiscono l’opera, così come le collaborazioni con Maurizio Solieri e Franco Mussida. I brani si distinguono per atmosfere mediterranee e sfumature world music, valorizzando la tecnica e la spontaneità dell'esecuzione. Un disco sobrio e raffinato, consigliato a un ascolto attento e appassionato. Ascolta ora D’assolo e immergiti nell’eleganza della chitarra acustica di Dodi Battaglia.

 Se oggi Cristo fosse vivo, suonerebbe l'armonica, l'immagine perfetta di un hobo; avrebbe una voce sgretolata, rozza, anche incasinata se volete. Ma suadente come poche.

 Blonde on Blonde, la meta a cui porta l'autostrada 61.

La recensione celebra Blonde On Blonde come uno dei massimi capolavori di Bob Dylan e della musica rock, sottolineandone l'unicità poetica e la fusione di blues elettrico e momenti acustici. Attraverso immagini evocative e riferimenti mitologici, l'opera è dipinta come un miracolo artistico e culturale. La voce e le liriche di Dylan sono descritte come suadenti e memorabili, rendendo il disco un punto di arrivo storico e creativo. Ascolta Blonde On Blonde e lasciati trasportare dalla magia di Bob Dylan!

 Un quantum leap musicale che cortocircuita il cervello e confonde le coordinate interpretative.

 Dietro a questa voce roca e potente, dal timbro profondamente nero, si nasconde un 30enne bianchiccio e smunto.

C.W. Stoneking con 'Gon' Boogaloo' offre un viaggio musicale nel blues pre-war, ricreando con cura e autenticità sonorità vintage e atmosfere d'epoca. L'uso di tecniche analogiche e la voce calda e potente di Stoneking rendono l'album un ponte tra passato e presente, capace di sorprendere e affascinare. Nonostante l'apparente revival, l'album ha sostanza e attualità, consigliato agli appassionati del genere e agli amanti della musica d'autore. Scopri il fascino senza tempo del blues con C.W. Stoneking!

 Mark Knopfler... in grado di far luccicare di luce propria quasi sempre, i brani sui quali mettesse mano.

 "Going Home" si sviluppa in una sconfinata apoteosi strumentale da far giustificare da solo l’acquisto del disco.

Local Hero segna il primo approccio di Mark Knopfler alla musica da film, fondendo folk, blues e country in una colonna sonora che richiama atmosfere western. Il disco, accompagnato da collaborazioni illustri, emoziona per la sua capacità di evocare paesaggi e storie tipiche della Scozia. Brani come "Going Home" e "The Way It Always Starts" spiccano per arrangiamenti e interpretazioni uniche. L'album è una prova convincente del talento compositivo di Knopfler fuori dal tradizionale rock dei Dire Straits. Ascolta Local Hero e lasciati trasportare dalla magia musicale di Mark Knopfler.

 Gene Clark, genio autolesionista come Rocky Erickson, Barrett o Brian Wilson.

 Su tutto svetta poi la malinconica e vigorosa voce di Gene, grondante talento e umanità come poche.

La recensione celebra il debutto solista di Gene Clark, una figura cult della scena West Coast e pioniera del country-rock. Nonostante le difficoltà personali e commerciali, l'album del 1967 è un capolavoro di melodie folk e contaminazioni bluegrass, valorizzato dalla voce intensa di Clark e dagli arrangiamenti di Clarence White e Gosdin Brothers. L'opera, spesso sottovalutata all'epoca, è oggi considerata tra le pietre miliari del genere. Scopri il capolavoro nascosto di Gene Clark, pietra miliare del country-rock.

 Stanotte sono una bestia che grida fino a finire le corde vocali, che beve fino a non vedere più le stelle disunite ma raccolte sotto trame eroiche.

 Qui non c’è spazio per raffinatezze cittadine: solo impura, fecciosa merda americana.

La recensione dipinge Broken Hymns, Limbs And Skin degli O'Death come un viaggio intenso e primitivamente emotivo nella musica folk-punk americana. L'album è descritto come sincero, grezzo e carico di energia violenta, adatto a chi cerca sonorità autentiche lontane dalle raffinatezze cittadine. La musica, con influenze di bluegrass e punk acustico, si lega a temi di vita, morte e rinascita, riflettendo anche la storia personale del batterista. Un disco che incarna una vita selvaggia e autentica, perfetta per chi vuole sentirsi parte di un universo primordiale e ribelle. Ascolta Broken Hymns di O'Death e vivi l’energia selvaggia del folk-punk americano!

 La passione per il banjo era la sua unica valvola di sfogo, la via per raccontare le storie di violenza, alcool e povertà con cui si scontrava quotidianamente.

 Quello che stupisce di questa interessantissima raccolta è la purezza e la spontaneità della musica e la genuina abilità di Dock Boggs di mantenere intatte le capacità compositive e narrative.

La raccolta "His Folkways Years (1963-1968)" di Dock Boggs offre una preziosa testimonianza del folk tradizionale americano degli Appalachi. La musica, eseguita con la tecnica unica del banjo e una voce segnata dalla vita, racconta storie di povertà, lotte e resilienza. Riscoperto durante il folk revival degli anni '60 grazie a Pete Seeger, Boggs dimostra come la sua arte conservi freschezza e profondità nonostante il tempo trascorso. Ascolta ora la raccolta e immergiti nel cuore autentico del folk degli Appalachi.

 La fervida immaginazione che li ha portati a smontare la macchina musicale per rimontarla secondo forme inusitate e straordinariamente efficaci.

 La musica è come la libertà della canzone di Giorgio Gaber... è partecipazione!

La recensione celebra 'The Moray Eels Eat The Holy Modal Rounders' come un capolavoro di folk psichedelico e sperimentale degli anni '60. Il duo Stampfel/Weber, con il loro stile bizzarro e dissacrante, ha sfidato le convenzioni musicali, offrendo un'esperienza sonora unica e anticonvenzionale. Brani iconici come 'Bird Song' e 'Werewolf' incarnano perfettamente lo spirito freak e rivoluzionario di quell'epoca. L'album è ideale per chi cerca musica originale e fuori dagli schemi. Ascolta l'album e scopri un classico della psichedelia folk anni '60!

 Badass country, e redneck blues.

 Gente lontana dall'avanguardia, che schifa i movimenti patinati e rifugia i propri desideri di sperimentazione in un bicchiere di whiskey.

Hillstomp con 'Darker The Night' propone un country crudo e autentico, lontano dalle mode, che racconta la vita semplice e dura del West. L'uso di banjo e cigar box unito a un piglio punk rende il suono unico e coinvolgente. Un album che celebra la tradizione con un tocco ribelle e sanguigno. Ascolta ora 'Darker The Night' per immergerti in un country autentico e ribelle!