Ricerca su DeBaser Recensioni Jazz Rock

 «Esplicita, ironica, creativa, audace, spudorata, provocatoria, forte, sensuale ma anche delicata, romantica, dolcissima. In definitiva, irrimediabilmente “Femmina”. Chi non vorrebbe essere Annette?»

 «My Mother Never Taught Me How To Cook è sorprendente: uno strano oggetto sincretico a cavallo tra differenti generi, in cui nulla è dove te lo aspetti»

La recensione esplora l'album X-Dreams di Annette Peacock, definendolo un'opera unica nel panorama jazz-rock e fusion che si distingue per il suo approccio femminile, ironico e provocatorio. L'autrice, pur essendo fuori dal suo consueto genere musicale, si innamora della forza espressiva e dell'originalità di questo lavoro. I brani analizzati mostrano una profonda riflessione sulle dinamiche di genere e sulle relazioni, sostenute da una musica sperimentale e coinvolgente. L'album è celebrato come un capolavoro di creatività e personalità. Ascolta X-Dreams e scopri la rivoluzionaria voce di Annette Peacock!

 ‘L’attitudine e la sincerità nel cantare era diversa rispetto qualsiasi altro cantautore di quel periodo’

 ‘Sugo è stato ed è un continuo impegno ed un’infinita guerra. Addebitandoti la voglia di suonare, fare, affrontare e cambiare: piace come le cose che piacciono, ecco, a vent'anni.’

La recensione celebra ‘Sugo’, il secondo album di Eugenio Finardi pubblicato negli anni ’70, come un’opera musicale ribelle e rivoluzionaria. Nato dalla collaborazione con figure chiave come Demetrio Stratos e la label Cramps Records, il disco fonde rock americano e sonorità italiane, raccontando storie di lotta, ribellione e vita quotidiana. Il successo immediato tra i giovani e i live intensi testimoniano il forte impatto culturale e politico dell'album, ancora oggi simbolo di un’epoca di fermento e cambiamento. Scopri l'energia rivoluzionaria di ‘Sugo’ e lasciati coinvolgere dal viaggio musicale di Eugenio Finardi!

 Anche Miles scazzotta duro, ma in a silent way.

 È un impasto di sangue e merda che, a forza di sudare, diventa oro.

La recensione evidenzia il parallelo tra la lotta sociale di Jack Johnson e la forza innovativa di Miles Davis. L'album del 1971 viene descritto come un lavoro intenso, grezzo e carico di energia che richiama la potenza di "Bitches Brew". L'autore sottolinea la genialità di Davis e la qualità cruda e sudata di questo tributo musicale. L'aspetto di denuncia sociale si fonde con la musica sperimentale in un racconto emozionale e potente. Scopri l’intensità di Miles Davis in questo tributo unico a Jack Johnson.

 Qualcosa che è solo un accenno o appena un invito.

 Sapete quei momenti in cui il silenzio è quasi irreale e basta un piccolo movimento nell’erba perché il cuore sussulti?

La recensione celebra l'album 'Hatfield & The North' come un'esperienza sonora delicata e sognante, tipica del Canterbury sound. Viene descritto come un viaggio musicale tra melodie gentili, accenni surreali e atmosfere da sogno ad occhi aperti. L'autore riflette sul valore nostalgico dell'ascolto e sulle suggestioni evocative dei suoni, evidenziando anche la presenza di influenze notevoli come Frank Zappa e Robert Wyatt. Un disco senza tempo, capace di accompagnare l'ascoltatore in una dimensione rassicurante e magica. Ascolta ora l'album e lasciati trasportare nel magico mondo di Hatfield & The North.

 Quel primo disco dei Chicago è: una fantasmagoria di suoni e di grandi canzoni.

 Bisogna fidarsi della canzone, non del cantante e men che meno della copertina.

La recensione si presenta come un dialogo ironico tra un venditore di vinili e un acquirente scettico. Viene rivalutato il primo album dei Chicago, 'The Chicago Transit Authority', definito un capolavoro musicale che fonde jazz-rock, soul e psichedelia in modo innovativo. L'autore sottolinea l'abilità strumentale dei musicisti e la produzione di alto livello, invitando a guardare oltre le copertine e i pregiudizi. Il disco viene consigliato come un'esperienza che sorprende ad ogni ascolto. Ascolta 'The Chicago Transit Authority' e riscopri un capolavoro nascosto!

 ‘Abbiamo Tutti un Blues da Piangere’ è circondato da un alone magico incredibile che piano piano avvolge a sé l’ascoltatore.

 L’effetto verso chi ascolta è quello di una lenta erosione degli schemi musicali precedenti per creare qualcosa di diverso, strano e disunito, ma estremamente organico e ricco.

Il disco 'Abbiamo Tutti un Blues da Piangere' di Perigeo rappresenta un momento cruciale per il jazz-rock italiano, fondato da musicisti eccellenti come Franco D'Andrea e Giovanni Tommaso. L'album unisce fusion e progressive in un lavoro magico e organico. Consigliato a appassionati di jazz e neofiti, è un capolavoro che ancora oggi affascina per la sua complessità e armonia strumentale. Ascolta ora 'Abbiamo Tutti un Blues da Piangere' e immergiti nel Jazz-Rock italiano!

 «Fabrizio De André lo conoscevo solo di nome e la PFM neanche di quello.»

 «Fu merito di Fabrizio De Andre di aver cambiato un po’ l’Italia con quel disco e quelle storie.»

La recensione racconta il profondo impatto che Fabrizio De André e la sua collaborazione con la Premiata Forneria Marconi hanno avuto sull'autore e sulla musica italiana. Il live è celebrato per l'originalità degli arrangiamenti prog e la poesia racchiusa nelle storie delle canzoni. Il disco rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione musicale, oltre a un'importante testimonianza culturale degli anni '70. Un viaggio emozionante dentro le melodie e i racconti di uno dei più grandi cantautori italiani. Ascolta ora il concerto di Fabrizio De André con la PFM e immergiti nelle sue storie senza tempo!

 A circa 20 anni dalla sua morte, continua a regalarci emozioni e sorprese come nessun altro.

 La minisuite rumoristica di “Squeeze It, Squeeze It, Squeeze It” si pone al vertice parossistico della follia, con tre minuti davvero allucinati.

Finer Moments è un doppio album postumo di Frank Zappa che raccoglie registrazioni live e in studio dal 1967 al 1971. L'opera mostra la tipica genialità e sperimentazione del musicista, con momenti jazz rock e avanguardie sonore. Nonostante alcune imperfezioni tecniche, l'album è un'esperienza affascinante e ricca di sorprese. Il disco celebra la straordinaria abilità tecnica e la fantasia di Zappa, consolidando il suo ruolo di pioniere della musica alternativa. Ascolta Finer Moments e immergiti nell'eterna genialità di Frank Zappa!

 Questa volta partire dalla copertina non è d’obbligo. Mai nessuno che parli dei contenuti musicali.

 Il disco è l’apoteosi dell’anticommerciale, che dimostra una coerenza persino dannosa e masochista.

La recensione svela il vero valore musicale di Acid Motherhood, spesso oscurato dalla controversa copertina. Il disco è una miscela intensa di psichedelia, jazz, blues e sperimentazione guidata da Daevid Allen e la nuova formazione internazionale. Le tracce oscillano tra improvvisazioni acide e momenti meditativi, evidenziando una coerenza artistica forte e poco commerciale. Nonostante la bizzarria visiva, il disco merita l'ascolto per gli appassionati di sonorità originali e audaci. Scopri l’anima psichedelica di Gong con Acid Motherhood, ascolta ora!

 "Un album o un dipinto? Unʼopera difficile, del tutto e per tutto non monotona e assolutamente non già vista."

 "Scimmia: elettrizzante, emozionante... il brano più carico ed emozionante dellʼopera, impeccabile, da inchino."

La recensione analizza l'album Diesel di Eugenio Finardi del 1977, evidenziandone il valore innovativo e l'impegno politico-sociale. Nonostante qualche riserva sulla voce del cantautore, il disco viene definito un capolavoro di jazz rock e progressive, sostenuto da musicisti di alto livello. L'album racconta la frenesia della società in trasformazione e tocca temi come il consumismo, l'urbanizzazione e la critica scolastica. Scopri il rivoluzionario album Diesel di Eugenio Finardi e lasciati coinvolgere dalla sua musica intensa e innovativa.

 Folgorante il riff di apertura di 'Aging Hippie Liberal Douche', un tuono a ciel sereno avvolto in una bufera di fiati.

 'Exodus' è un lento viaggio musicale che crea una nuova metropoli dentro il Bel Paese.

Transience, primo album dei Junkfood, mischia jazz-rock avanguardistico con influenze che spaziano dalla fusion newyorkese a sonorità math-rock anni '90. Il disco, completamente strumentale, affascina per la sua atmosfera evocativa e la capacità di connettere passato e presente musicale. La recensione esprime entusiasmo per la freschezza e qualità della proposta italiana, suggerendo il disco a un pubblico amante di sonorità progressive e sperimentali. Scopri l'innovativo jazz-rock italiano di Junkfood con Transience!

 Questo è un lavoro fortemente orientato al funk, con una musica da custodire gelosamente.

 La musica erompe con vigore sin dal brano omonimo che apre il disco, mostrando tecnica strabiliante e una sinergia palpabile.

Mind Transplant di Alphonse Mouzon è un album fondamentale della fusion jazz-funk che si pone come un potente antagonista al capolavoro Spectrum di Billy Cobham. Con la chitarra di Tommy Bolin al centro, l’album mescola groove, potenza e tecnica in maniera coinvolgente. Nonostante qualche ripetizione, la musica rimane un viaggio intenso e originale, ricco di atmosfere elettriche e sottili sfumature funk. Ascolta subito Mind Transplant e immergiti nel groove fusion d’avanguardia!

 "Caleidoscopico: un quadro esplicativo della potenza, eleganza e classe di questa band americana."

 "Le tragedie non vengono mai sole, ma Eat A Peach è il testamento e la rinascita di un gruppo leggendario."

Eat A Peach è un doppio album che fonde studio e live, simbolo del talento e della tragedia dei fratelli Allman. L'album mostra l'evoluzione del southern rock attraverso brani intensi e improvvisazioni mozzafiato. La scomparsa di Duane e Berry segna una linea storica, ma la band dimostra resilienza e classe. Capolavoro che racchiude blues, country e jazz con eleganza e potenza. Un lascito imprescindibile per la musica rock. Scopri l'emozione e la potenza di Eat A Peach, un capolavoro immortale del rock.

 Phil Collins è disumano, da sfogo a tutta la sua grande abilità di batterista che nei Genesis non traspariva sempre.

 Consigliato a tutti gli amanti del genere e non.

La recensione analizza 'Moroccan Roll', secondo album di Brand X, gruppo jazz-rock con Phil Collins alla batteria. Il disco fonde jazz, funk e influenze progressive, mostrando la grande abilità tecnica dei musicisti. I brani più memorabili includono 'Hate Zone' e 'Malaga Virgen', evidenziando un lavoro omogeneo e rilassante. Consigliato agli appassionati di musica fusion e a chi vuole scoprire un lato meno conosciuto del batterista dei Genesis. Ascolta Moroccan Roll e scopri il jazz-rock anni '70 con Phil Collins e Brand X!

 Il loro jazz-rock fiabesco dalle tinte fortemente bucoliche, le loro melodie cristalline e solari che lubrificano anche le parti più progressive facendole scorrere fresche e vitali come un torrente di alta montagna.

 L’ascolto di 'If I Could do it All Over Again, I’d do All Over You' diventa, per me, un tour nel passato: pezzi con la stessa ingenua esuberanza, fervida speranza e dolce angoscia di un ragazzo che si innamora per la prima volta.

La recensione valorizza l'album 'If I Could Do It All Over Again, I'd Do It All Over You' dei Caravan, sottolineandone la capacità di evocare emozioni profonde e ricordi d'infanzia grazie al suo sound jazz-rock bucolico e progressivo. Le melodie cristalline e gli arrangiamenti raffinati creano un'atmosfera fresca e vitale, che accompagna l'ascoltatore in un viaggio temporale tra innocenza e maturità. Scopri il fascino senza tempo dei Caravan e lasciati trasportare dal loro jazz-rock unico!

 L’essere fondamentale di quest’opera è il poterla collocare nel suo futuro, ben oltre l’anno di uscita.

 Con i nuovi indirizzi musicali, Jenkins portò in studio una band solida, matura e con i piedi ben piantati a terra.

L'album Seven dei Soft Machine, pubblicato nel 1973, segna un punto di svolta nella carriera della band grazie al dominio compositivo di Karl Jenkins e al contributo di Mike Ratledge. Caratterizzato da un jazz rock maturo, con influenze di world music e ambient, Seven anticipa molte tendenze future. Nonostante sia spesso considerato un disco di transizione, è in realtà un lavoro fondamentale e sottovalutato nella loro evoluzione artistica. Ascolta Seven e scopri il vero jazz rock innovativo dei Soft Machine!

 "È stato un disco che ha cambiato il mio modo di ascoltare musica, facendomi conoscere qualcosa di diverso dal rock."

 "I primi due pezzi sono travolgenti. Tomorrow's World e Me and You (Against the World) sono degni del miglior Jackson."

La recensione racconta il percorso personale dell'autore verso la scoperta di Joe Jackson e la sua evoluzione musicale, da Night and Day a Blaze of Glory. L'album del 1989 è considerato un lavoro ottimo una volta eliminati alcuni brani meno riusciti. Nonostante vendite modeste e il mancato rinnovo del contratto, l'autore invita a rivalutare questo disco, sottolineando la qualità di alcune tracce. Ascolta Blaze of Glory e riscopri un capolavoro nascosto di Joe Jackson!

 «God Must Be A Boogie Man» e «The Wolf That Lives In Lindsey» sono due canzoni acustiche dalle sonorità essenziali, quasi beffarda – e in questo senso molto mingusiana.

 Questo disco resta una testimonianza preziosa degli ultimi mesi di vita del grande Charlie: la sua voce che scherza con gli amici nel giorno del compleanno.

L'album Mingus di Joni Mitchell, uscito nel 1979, è una produzione ambiziosa e complessa che inizialmente deluse molti fan ma oggi è apprezzata per la sua originalità. La collaborazione con il grande contrabbassista Charlie Mingus ha mescolato folk-rock e jazz, con brani caratterizzati da arrangiamenti ricchi e la presenza di musicisti di alto calibro. Nonostante qualche disorganizzazione, l'album rappresenta un'importante testimonianza degli ultimi mesi di vita di Mingus e una possibile innovazione del canto jazz femminile. Ascolta Mingus di Joni Mitchell e scopri una fusione unica di jazz e folk-rock.

 Una musica che fa star bene con se stessi quella dei Traffic.

 Un caleidoscopio di sensazioni che penetrano nel cuore e nell’anima.

La recensione esalta Shoot Out at the Fantasy Factory, album del 1973 dei Traffic, come un capolavoro di contaminazione musicale e di intensità emotiva. Il lavoro è guidato dal talento di Steve Winwood e dai raffinati arrangiamenti del gruppo, con brani lunghi e coinvolgenti che spaziano dal soul al jazz rock. Il disco emerge per la ricchezza strumentale e la profondità lirica, regalando un'esperienza sonora capace di emozionare e far star bene con se stessi. Scopri l’album che ha rivoluzionato il soul rock con i Traffic!

 Il più grande ed ambizioso progetto concepito dall'avanguardia inglese degli anni '70.

 Un muro di noise e cacofonia ossimoricamente sublime, dove Berio incontra Pharoh Sanders.

La recensione celebra 'Septober Energy' di Centipede, un progetto orchestrale ambizioso guidato da Keith Tippett e prodotto da Robert Fripp. L'opera unisce jazz, rock e musica sinfonica in un unico lungo brano diviso in quattro parti, ricco di improvvisazioni e atmosfere contrastanti. Sebbene complesso e ostico, è riconosciuto come un capolavoro storico dell'avanguardia inglese. L'ascolto richiede attenzione e curiosità, premiando chi si immerge in questo viaggio sonoro unico. Ascolta 'Septober Energy' e immergiti nell'avanguardia inglese degli anni '70.