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 «La morte dei miracoli resta un album pregevole, che ogni appassionato di hip-hop e buona musica dovrebbe possedere nella sua collezione.»

 «Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti/Sono replicanti, sono tutti identici, guardali/Stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere.»

La morte dei miracoli di Frankie Hi-NRG MC segna una svolta nella carriera dell’artista con un sound più maturo e liriche riflessive. L’album, influenzato dalla scena romana e dallo stile di Ice One, presenta produzioni oscure e testi profondi che spaziano dalla critica sociale alla riflessione esistenziale. Nonostante alcune carenze in termini di quantità di brani, resta un pilastro del rap italiano di fine anni '90, con pezzi storici come Quelli che benpensano. Scopri l’evoluzione del rap italiano con La morte dei miracoli!

 La musica le salvò la vita.

 Esther ha le antenne drizzate e vede che la Bestia – che lei conosce bene – sta cercando di rialzare la testa in tutta Europa.

La recensione racconta la straordinaria storia di Esther Béjerano, sopravvissuta ad Auschwitz grazie alla musica. Mentre i campi nazisti nascondevano una realtà di canti e orchestrine, Esther ha trasformato questa esperienza in impegno politico e culturale, fondendo antifascismo e rap con il gruppo Microphone Mafia. A 96 anni continua a combattere l'intolleranza e a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni. Ascolta la storia di Esther e scopri il potere della musica e della memoria.

 It Takes a Thief si distacca dai toni cupi del gangsta-rap, aggiungendo spensieratezza e ottime doti da storyteller.

 Coolio merita un posto speciale nella hall of fame dell’hip-hop di quegli anni.

La recensione celebra l'album d'esordio di Coolio, It Takes a Thief, come un'opera importante dell'hip-hop anni '90, capace di unire spensieratezza e storytelling realistico. Viene evidenziata la fusione tra sonorità g-funk e influenze East Coast, e si riflette sulla malinconica scomparsa dell'artista. Pur inferiore ad altri capolavori del 1994, l'album merita di essere rivalutato come tributo all'eredità di Coolio. Ascolta It Takes a Thief per rivivere l'hip-hop classico di Coolio!

 «Combinando il sound acre ed acetico dei Modeselektor con l’indietronica monocorde e propilica di Apparat, si genera la magnifica commistione dell’aceto di propile con quell’aroma di pera che rende gradevole l’ambiente.»

 «Basterebbe 'A New Error' ad aprire e chiudere i giochi: quei sei fragorosi minuti di fughe elettroniche in crescendo non si erano mai sentiti né dalle parti di Apparat né dei Modeselektor.»

La recensione analizza l’album d’esordio di Moderat, frutto della fusione tra Modeselektor e Apparat, descrivendolo come un equilibrio perfetto tra sonorità IDM taglienti e atmosfere ambient dream-pop. Attraverso un parallelo chimico, si sottolinea la riuscita commistione di stili che dà vita a un’opera elegante e coinvolgente, capace di valorizzare i punti di forza di entrambi gli artisti. L’album viene considerato un piccolo capolavoro e un punto di riferimento della scena elettronica berlinese. Ascolta Moderat e scopri la magia della loro fusione sonora unica.

 Essere un buon DJ significa possedere una sterminata cultura musicale e creare un flusso sonoro emozionante.

 Questi sessantotto minuti di Code4109 sono un'autentica esperienza emozionale, un incantesimo segreto dell'impassibile stregone.

La recensione esalta DJ Krush come artista e musicista capace di trasformare il vinile in uno strumento creativo. Code4109 è un album dove hip-hop, jazz e musica etnica si fondono in atmosfere ipnotiche e coinvolgenti. L'opera è definita come un'esperienza emozionale che conquista fin dalla prima traccia, offrendo un perfetto equilibrio tra minimalismo e sperimentazione sonora. Immergiti subito nell'ipnotico mondo sonoro di DJ Krush con Code4109!

 How many bridges can they burn, till we turn?

 Leftism è un album generazionale, in grado di segnare una stagione per certi versi irripetibile.

La recensione celebra Leftism, l’album debutto del duo britannico Leftfield, per la sua capacità di unire sperimentazione sonora e messaggi di lotta sociale. L'album è un mosaico di influenze che spaziano dal dub al breakbeat, passando per l’ambient, e si impone come pietra miliare della musica dance anni ’90. Le tracce evocative come '21st Century Poem' e 'Song of Life' ne sottolineano la profonda tensione culturale e spirituale, offrendo un’esperienza d’ascolto intensa e generazionale. Scopri Leftism, il disco che ha definito la dance anni ’90 e lasciati coinvolgere dalla sua energia unica.

 Se riesci ad attirare l’attenzione di persone che tornano a casa dal lavoro e non hanno alcuna intenzione di ascoltarti ... beh allora è fatta!

 È vecchio ma non è per nulla “vecchio”. Un disco da strada, con funk, soul, gospel e hip hop che si fondono in un unico groove pazzesco.

La recensione si concentra su Fantastic Negrito e il suo album 'The Last Days of Oakland', un'opera che fonde blues, soul, funk e hip hop con una forte carica emotiva e sociale. Viene raccontata la travagliata biografia dell'artista, segnata da difficoltà e rinascite. L'album viene celebrato per la sua autenticità e modernità musicale, capace di catturare l'ascoltatore con un groove potente e contemporaneo. La recensione invita a superare i pregiudizi e a scoprire una perla della musica black contemporanea. Ascolta Fantastic Negrito e lasciati travolgere dal blues del XXI secolo!

 La Diva della gioventùsonica afferra il 2024, lo osserva e lo azzanna.

 Non si tratta di un’artista piegata ai trend, ma di suoni piegati all’austera.

The Collective di Kim Gordon è un album sperimentale che spiazza per l’uso di suoni trap, phonk e hip-hop, senza mai rinunciare all'integrità artistica. L’artista di lungo corso dimostra una straordinaria capacità di adattamento e innovazione, affrontando temi contemporanei come l’algoritmo digitale e il femminismo. La collaborazione con il produttore Justin Raisen è intensa e decisiva, contribuendo alla freschezza del disco. Un lavoro che rianima la scena e convince anche i fan più fedeli. Ascolta ora The Collective di Kim Gordon e scopri la sua audace rivoluzione sonora!

 Quarantunesimo parallelo è il primo CD hip-hop acquistato da un imberbe adolescente verso la fine del secolo scorso.

 Quando ascolta “Odissea” si emoziona quasi come la prima volta. Ed è un buon segno, indubbiamente.

Quarantunesimo parallelo di La Famiglia è un album storico nell'hip-hop italiano, primo ad utilizzare il dialetto napoletano in modo marcato. Il disco rappresenta un legame musicale e culturale tra Napoli e New York, con testi incisivi e un forte valore identitario. Pur con basi semplici, l'album si distingue per la qualità lirica di Polo e Sha One, rimanendo un pilastro importante per la scena partenopea e una fonte di emozioni personali per l'autore. Ascolta Quarantunesimo parallelo e scopri l'anima profonda dell'hip-hop napoletano!

 ‘Neffa sceglie l’hip-hop come forma di espressione e decide di farlo a modo suo.’

 ‘Nonostante alcuni meriti, Canerandagio parte 1 non è paragonabile ai capolavori degli anni Novanta.’

Canerandagio parte 1 segna il ritorno di Neffa nell'hip-hop dopo 26 anni, con un album breve e ricco di collaborazioni. Nonostante la qualità di alcuni beat e momenti riusciti, il progetto soffre per la troppa presenza di featuring e alcune strofe poco convincenti. Il lavoro si distingue per l'intenzione di riflettere sull'attualità musicale e personale dell'artista, ma non raggiunge le vette dei suoi capolavori passati. Un ritorno apprezzabile ma non privo di difetti. Ascolta Canerandagio parte 1 e riscopri il nuovo volto di Neffa nel rap italiano.

 "Spare Ribs è ciò di cui il duo aveva più bisogno, lo dico subito."

 "Hanno davvero creato un agglomerato di colori, toni e gusti con la proposta musicale di quest’uscita."

Dopo un'uscita sottotono con Eton Alive, gli Sleaford Mods ritrovano energia e freschezza con Spare Ribs. L'album, influenzato dal clima pandemico, mescola dance-punk, elettronica e testi al vetriolo di critica sociopolitica. Le collaborazioni con Billy Nomates e Amy Taylor arricchiscono il sound variopinto, segnando una fase di evoluzione positiva per la band. Ascolta Spare Ribs e scopri la nuova energia degli Sleaford Mods!

 E non sono pentito, non sono pentito – credimi! - rifarei tutto ed anche di peggio.

 I dischi della Hatto come un riuscito esperimento di fusione tra Classica ed Hip Hop.

La recensione racconta la controversa vicenda di Joyce Hatto, pianista di talento la cui carriera si interruppe prematuramente per malattia. Il marito William Barrington-Coupe, spinto dall’amore, pubblicò postumo oltre cento incisioni che si rivelarono in gran parte plagiate e manipolate da altri artisti. Tra ammirazione e scandalo, questa storia mette in luce il complesso rapporto tra passione, inganno e riconoscimento artistico. Scopri la sorprendente storia dietro Joyce Hatto e immergiti nella musica e nel mistero.

 Si potrebbe considerare una delle vette raggiunte dal rap tricolore almeno nel nuovo secolo.

 Un lavoro ricercato, capace di trovare il giusto equilibrio tra educazione, intrattenimento e sano cazzeggio.

Beta Coupè, mini-album del gruppo milanese Dodici Hertz, è un lavoro raro e prezioso del rap italiano degli anni 2000. Distintosi per liriche profonde e sonorità raffinate, si differenzia dalle produzioni più commerciali dell'epoca. Con beat ricercati e un forte senso di introspezione, il disco rappresenta una vetta artistica poco conosciuta ma significativa. Nonostante la brevità e qualche difetto, il lavoro rimane un punto di riferimento unico nel panorama italiano. Scopri ora Beta Coupè e lasciati sorprendere dal rap italiano più autentico e riflessivo.

 cLOUDDEAD godono di una splendente grazia: uccidono qualunque modello e categoria senza lasciare una minima traccia e/o riferimento del loro passaggio.

 Questo è un grandissimo disco (il primo, e ahimè ultimo loro, grande del nuovo anno). Da perderci il sonno e la testa.

Il disco 'Ten' dei cLOUDDEAD è un viaggio sonoro che fonde hip-hop, elettronica e psichedelia in uno stile unico e innovativo. La produzione artigianale e le contaminazioni da artisti come Boards of Canada e Angelo Badalamenti rendono l'album un capolavoro sperimentale e coinvolgente. Un lavoro che sfida categorie e mode, regalando emozioni profonde e suggestive. Considerato un disco imperdibile e coraggioso nella scena musicale del 2004. Ascolta ora 'Ten' e immergiti nel mondo unico dei cLOUDDEAD!

 “L’impresa eccezionale è essere normale.”

 “Sono trash come la Marini e Adriano Pappalardo...Funky come Pino D’Angiò, però Tarro come Massimo Ciavarro...Io sono un porco, sono un balordo.”

L’album 'Così com’è' degli Articolo 31, pubblicato nel 1996, ha segnato una pietra miliare nel rap italiano, grazie a un mix originale di hip hop e canzone d’autore. Il disco ha venduto oltre 600.000 copie e presenta collaborazioni di grande rilievo come Lucio Dalla e campionamenti di Rino Gaetano. Le canzoni spaziano da temi scanzonati a testi più introspettivi, offrendo sincerità e critica sociale. Il successo dell’album ha diviso la scena tra puristi e nuovi ascoltatori, ma ha certamente contribuito a diffondere il rap in Italia. Ascolta 'Così com’è' per scoprire le radici del rap italiano!

 I miracoli, a volte, accadono.

 The Auditorium Vol. 1 è una lezione fatta da due maestri che ci ricordano che l’hip-hop non è solo champagne, macchinoni e gioielli di dubbio gusto.

The Auditorium Vol. 1 segna l'incontro di due leggende dell'hip-hop, Common e Pete Rock, che creano un album ricco di anima e tecnica. È un lavoro che guarda al passato senza essere nostalgico, con tracce profonde e atmosfere rilassate. Le produzioni di Pete Rock e le rime di Common si combinano in un progetto di alto livello e grande coesione. Un disco imprescindibile per gli amanti dell'hip-hop autentico e innovativo. Ascolta ora The Auditorium Vol. 1, un capolavoro hip-hop da non perdere!

 Last Chance, No Breaks è un disco senza troppi fronzoli che riflette alla perfezione il sound DefSquad dell'epoca.

 Il suo unico LP rimane un lavoro solido e convincente, fotografia di una stagione forse irripetibile.

Last Chance, No Breaks è il debutto solista di Jamal, prodotto nel pieno dell'epoca d'oro dell'hip-hop anni '90. L'album offre beat autentici, ritmi funk e liriche credibili, grazie anche ai produttori di spicco come Erick Sermon e Easy Mo Bee. Nonostante qualche traccia meno riuscita, l'LP rappresenta una fotografia importante di un periodo irripetibile, meritando una riscoperta. Jamal, seppur senza diventare una star, lascia un segno con questa uscita. Riscopri il classico debutto hip-hop di Jamal, una perla anni '90 da ascoltare tutta d’un fiato!

 L'immediatezza, la spontaneità e la piacevole ingenuità delle produzioni del passato sembra essersi un po’ persa.

 Questo è Party Groove/Soul Clap, prendere o lasciare, un lavoro traboccante di colori e sensazioni.

La recensione celebra Party Groove/Soul Clap di Showbiz & A.G. come un classico intramontabile del rap anni '90. L'EP si distingue per basi potenti, autenticità e attitudine stradaiola, in netto contrasto con l'hip-hop moderno spesso percepito come privo di anima. Il lavoro è apprezzato per la sua spontaneità e la capacità di omaggiare la tradizione afroamericana con energia e passione. Scopri l'autenticità dell'hip-hop anni '90 con Party Groove / Soul Clap!

 L’album ha il pregio di fondere passato, presente e futuro con una contaminazione che rispecchia un mondo globalizzato.

 Le stelle continuano a illuminare il cammino di Every Day, anche a un ventennio di distanza, e continueranno a illuminarlo a lungo.

Every Day rappresenta la maturità artistica dei The Cinematic Orchestra, fondendo jazz, hip-hop e musica elettronica con un tocco globale. Collaborazioni con Fontella Bass e Roots Manuva arricchiscono un disco ricco di arrangiamenti elaborati e atmosfere cinematografiche. L’album celebra l’evoluzione musicale attraverso una contaminazione che unisce passato, presente e futuro in un’esperienza sonora avvolgente e ipnotica. Scopri l’evoluzione sonora di Every Day, ascolta ora il capolavoro dei The Cinematic Orchestra!

 Ha tutto il diritto di essere eletto Personaggio Trash del 2011.

 La mia gente vera è la gente negativa... Ammazzate l’insegnante se vi punisce, non lasciate strisce...

La recensione celebra Truce Baldazzi come un innovatore e icona trash dell'indie-hard-hip-hop italiano, capace di trasmettere rabbia e resistenza attraverso testi crudi e un flow unico. "Vendetta Vera" emerge come traccia rappresentativa del suo stile anticonvenzionale, che sfida regole linguistiche e sociali. Il rapper di Pianoro viene descritto come un personaggio umano controverso, ma genuino, che con ironia e feroce energia conquista l'ascoltatore. Il video è evocativo quanto il testo, enfatizzando una presenza scenica fuori dagli schemi. Ascolta 'Vendetta Vera' di Truce Baldazzi e scopri l’hip-hop italiano più crudo e originale!