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 ‘L’attitudine e la sincerità nel cantare era diversa rispetto qualsiasi altro cantautore di quel periodo’

 ‘Sugo è stato ed è un continuo impegno ed un’infinita guerra. Addebitandoti la voglia di suonare, fare, affrontare e cambiare: piace come le cose che piacciono, ecco, a vent'anni.’

La recensione celebra ‘Sugo’, il secondo album di Eugenio Finardi pubblicato negli anni ’70, come un’opera musicale ribelle e rivoluzionaria. Nato dalla collaborazione con figure chiave come Demetrio Stratos e la label Cramps Records, il disco fonde rock americano e sonorità italiane, raccontando storie di lotta, ribellione e vita quotidiana. Il successo immediato tra i giovani e i live intensi testimoniano il forte impatto culturale e politico dell'album, ancora oggi simbolo di un’epoca di fermento e cambiamento. Scopri l'energia rivoluzionaria di ‘Sugo’ e lasciati coinvolgere dal viaggio musicale di Eugenio Finardi!

 Un disco così, per passare tre quarti d’ora con gli amici, bere due sciocchezze, farsi quattro risate pensando a quant’era bello prima quando.

 Ma statti zitto Goda’. Ma mille volte questa.

La recensione di Ko Computer si presenta come un mix di ironia, critica e affetto verso il tributo italiano all'album OK Computer dei Radiohead. Il disco raccoglie cover eccentriche, spesso fuori dagli schemi, con artisti come Appino, Marlene Kuntz e Niccolò Fabi. Tra risate e qualche critica alle interpretazioni, emerge una celebrazione divertita e non convenzionale del monumento rock inglese. In definitiva, un ascolto da condividere tra amici per sorridere e riflettere sulla musica e sul tempo passato. Ascolta Ko Computer e scopri un tributo unico e ironico a un classico senza tempo.

 Quattro speleologi, per la prima volta nella storia, hanno saputo dire cosa davvero sia la vita in grotta.

 Speleopunk è un delirio. Una bomba a innesco immediato. Ti spacca i timpani e ti coinvolge fin dalle prime detonazioni.

La recensione celebra Speleopunk dei Batsalsa Experience, band punk formata da speleologi che trasmettono autenticamente la vita sotterranea. Il disco è descritto come un'esplosione sonora coinvolgente, capace di fondere violenza e poesia nei testi. Il progetto nasce tra grotte e amicizie, con un approccio genuinamente improvvisato e originale. È un lavoro che parla di difficoltà, passione e riflessioni personali segnate dal contatto con l'ambiente naturale. Una ventata fresca nell'ambito punk italiano underground. Scopri Speleopunk e vivi l’esperienza punk sotterranea dei Batsalsa Experience!

 Un disco obesello non è mai bello. È un furtarello ai soldi del porello.

 Un disco debba anche essere un pò godibile, non una mattonellata sui coglioni.

La recensione esprime una critica severa alla lunghezza eccessiva dell'album 'Il mondo nuovo' de Il Teatro degli Orrori, definito 'strabordante' e difficile da ascoltare. Nonostante siano riconosciuti momenti di spessore e testi impegnati, la prolissità rende il lavoro poco godibile. L'autore usa un tono ironico e caustico, evidenziando un senso di frustrazione verso l'opera. Viene sottolineata la difficoltà di mantenere l'attenzione per tutta la durata del disco. Scopri se 'Il mondo nuovo' de Il Teatro degli Orrori fa per te, leggi la recensione completa!

 Quando i Verdena attaccano Tanca, c'è un'esplosione di fuzz.

 Iosonouncane suona ancora sperimentale, innovativo e tutto? No. Però non voglio dire che abbia fatto un brutto lavoro.

La recensione esamina lo split tra Verdena e Iosonouncane, evidenziandone l'intensità e l'innovazione musicale. I due artisti reinterpretano le canzoni con sperimentazioni sonore, fondendo psichedelia, elettronica e atmosfere mediterranee. Il disco risulta vario e coinvolgente, con arrangiamenti curati e una forte carica emotiva. La reciproca stima tra i musicisti emerge chiaramente nella qualità finale del lavoro. Ascolta subito lo split Verdena + Iosonouncane e lasciati trasportare dalla loro sperimentazione sonora!

 Un album vario, caldo e palpabile, interamente analogico, pieno di textures interessanti e mai digitali.

 I Massimo Volume convincono anche quando si decidono ad uscire dal seminato.

Aspettando i barbari, il ritorno dei Massimo Volume, è un album intenso che rinnova la loro formula musicale con classe e originalità. Il disco mischia atmosfere fredde e oppressivi con testi profondi e una strumentazione ricca di textures analogiche. La band dimostra maturità e coraggio, mantenendo la propria identità senza ripetersi. Tra i momenti più alti spiccano brani come Silvia Camagni e Dymaxion Song. Un vero capolavoro che conferma il valore assoluto dei Massimo Volume nella scena italiana. Ascolta Aspettando i barbari e scopri la profondità dei Massimo Volume!

 Suonano morbidi e post-moderni, sfaccettati e divertentemente caleidoscopici questi sgavezzacollo cosmopoliti, roba difficile da trovare e facile da amare.

 Chiassosi e fini, rigorosi e sbracati. Intigranti.

La recensione evidenzia la ricchezza e la varietà sonora di 'Scenario' di C'mon Tigre, un album che miscela con originalità post-rock, afrobeat e soul. L'autore lo descrive come un progetto musicale fresco, sfaccettato e divertente, capace di trasportare l'ascoltatore in un viaggio sonoro vivace e coinvolgente. La musica si presenta rigorosa ma anche spensierata, capace di evocare atmosfere personali e cosmopolite allo stesso tempo. Ascolta ora 'Scenario' di C'mon Tigre e lasciati trasportare dal suo sound unico!

 Si può superare l'insuperabile.

 Il Dio Can Can è una cosa ancora più grande. È quasi il completamento di un progetto, di una Idea.

Dio Can Can è un remix breve ma intenso che celebra la figura di Germano Mosconi attraverso un mashup di bestemmie e musica. Christian Ice, alias Anal Smithee, dimostra grande perizia tecnica e gusto nel valorizzare l’eredità culturale di Mosconi. Nonostante la durata limitata, l’opera si distingue per originalità e humor, rappresentando un valido seguito al seminale Mosconi Remix. Un invito irriverente e nostalgico a godere di un fenomeno virale molto amato. Scopri ora Dio Can Can e lasciati travolgere dal genio trash di Christian Ice!

 I Mazapegul... sono una di quelle realtà completamente sconosciute che però sono i semi di musica del futuro.

 Controdanza è né più né meno di una rivoluzione: una nuova, inconsapevole, nascita della musica italiana ora non più (solo) italiana.

La recensione celebra 'Controdanza' dei Mazapegul come un album rivoluzionario che unisce folk italiano, influenze balcaniche e sudamericane, jazz e blues. L'autore enfatizza il ruolo chiave di Dido, Corzani e Mariani nel creare un suono unico, arricchito dalla prestigiosa collaborazione con Marc Ribot. La musica è descritta come un viaggio sonoro e una nascita nuova per la musica alternativa italiana degli anni Novanta, segnata da sensibilità e sperimentazione. Viene suggerito anche un documentario per approfondire la storia del gruppo. Ascolta 'Controdanza' e scopri il suono rivoluzionario dei Mazapegul oggi stesso!

 "Il palcoscenico della vita è la migliore rappresentazione del 'Teatro Della Crudeltà', così reale che risulta impossibile reinterpretarlo con la consapevolezza della finzione."

 "L'industrial avvolge saldamente le sue spire nel circuito urbano, un suono cinico e metallico liberato da ogni stimolo emozionale."

La recensione esplora l'album 'Il Teatro Della Crudeltà' dei Tomografia Assiale Computerizzata, evidenziando la forte ispirazione dall'avanguardia teatrale di Antonin Artaud. Viene analizzato il contesto storico e culturale, il linguaggio sonoro industriale e l'eclettismo musicale della band. La qualità compositiva e l'originalità dell'opera emergono chiaramente, sottolineando il contributo significativo della band nell'underground italiano degli anni Ottanta. L'album rappresenta una combinazione di atmosfere oscure, art rock e sperimentazioni sonore. Scopri l'innovativo sound industrial di Tomografia Assiale Computerizzata ora!

 Qui si cambia la musica. E basta.

 Il mondo dei CCCP è questo: un'Emilia che sembra uscita da un romanzo di Guareschi e sufi arabi, Alexanderplatz e l'autostrada che parte da Carpi.

La recensione analizza la raccolta 'Ortodossia II - Compagni Cittadini Fratelli Partigiani' dei CCCP Fedeli Alla Linea, sottolineando l'importanza storica e il forte impatto politico-culturale della band. Si evidenzia l'originalità musicale e l'uso innovativo della drum machine, unito a testi provocatori e performance particolari. Il disco riflette tensioni sociali e ideologiche degli anni '80, cimentandosi in un'alchimia tra punk, politica e teatralità. Ascolta questa pietra miliare del punk italiano e scopri una nuova dimensione della musica politica.

 «Musica italiana d’esportazione»

 «Un'esperienza umana e artistica universale»

L'album di C'mon Tigre è un viaggio musicale unico che fonde influenze afrobeat, jazz etiope e psichedelia con una poetica moderna e profonda. Registrato con musicisti locali, offre un'esperienza di ascolto intensa e contaminata da diverse culture. Le canzoni crescono ascolto dopo ascolto e prendono vita specialmente nelle performance dal vivo. Il progetto si arricchisce anche di elementi visivi originali, offrendo un percorso artistico completo e coinvolgente. Scopri l'innovativo viaggio sonoro di C'mon Tigre, ascolta l'album ora!

 Bravo Lucio, continua così, e non ti montare la testa.

 Le prime due e le ultime due canzoni sono una bomba, una vera goduria tra chitarre distorte e melodie folk.

La recensione evidenzia il talento di Lucio Corsi, un giovane cantautore italiano poco conosciuto ma apprezzato da una nicchia di ascoltatori e critici. L'album "Cosa faremo da grandi?" unisce elementi di glam rock e cantautorato con influenze importanti come Bowie e De Gregori. Pur non essendo perfetto, il disco offre momenti di vero splendore, soprattutto nelle prime e ultime tracce. Il recensore si mostra speranzoso per la crescita dell'artista e invita a non sottovalutarlo. Scopri il nuovo talento di Lucio Corsi e ascolta il suo album ora!

 Boccanegra, la adoro. Dalla prima volta che l'ho sentita.

 Simone fa il capo in un modo meraviglioso. Lo si dice in una sola parola. Non ha paura.

La recensione esplora l'opera Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, soffermandosi sulla complessità del libretto e sull'intenso ritratto del protagonista, un padre e capo carismatico. Con riferimenti a grandi interpreti come Tito Gobbi e Placido Domingo, il testo celebra la potenza emotiva e musicale dell'opera, ambientata nella turbolenta Genova. L'autore condivide riflessioni personali e inviti all'ascolto, sottolineando l'importanza del ruolo paterno e della lotta per il potere nella narrazione verdiana. Ascolta Simon Boccanegra e scopri l'intensità dell'opera di Verdi!

 Alle volte il problema è la data di nascita.

 Abbado dirige un'edizione che secondo me è un capolavoro assoluto.

Questa recensione racconta l'esperienza di Don Carlos alla Scala sotto la bacchetta di Claudio Abbado, evidenziando intensità drammatica e qualità interpretative. L'opera, nonostante la sua complessità e la mancanza di arie tradizionali, si rivela un capolavoro di equilibrio e profondità. L'autore riflette sul contesto storico e sulle difficoltà di fruizione, celebrando il talento degli interpreti e la magia della Prima. Infine, emerge un discorso sul valore intrinseco della lirica e sul fascino eterno di Verdi. Scopri la magia di Don Carlos alla Scala e lasciati emozionare dalla musica di Verdi!

 "'Patriots' è un inno alle contraddizioni della società occidentale e alla musica come sua espressione."

 "Il difficile è trovare l'alba dentro l'imbrunire, ci ammonisce il testo, occhieggiando alla vera decadenza."

La recensione analizza 'Patriots' di Franco Battiato come un concept album ricco di trappole musicali e liriche. L'opera è un viaggio tra scontri culturali, riferimenti classici e spirituali, con atmosfere che oscillano tra nostalgia e critica sociale. Il disco si distingue per la sua profondità esoterica e le citazioni colte, influenzando la scena New Wave italiana degli anni '80. Scopri l'affascinante universo di Battiato con 'Patriots', un album da ascoltare più volte!

 Quel giorno è stato il 31 dicembre 2020: un orgasmo culturale tra Italia e Russia.

 Questa unione italo-sovietica ci ha dato un patrimonio da tenere negli annali per molto tempo.

La recensione analizza con ironia il varietà televisivo italo-russo 'Ciao 2020' trasmesso su Channel One Russia. Uno spettacolo folle che mescola musica, danza e comicità esagerata, un vero e proprio collage culturale tra due mondi opposti. Il commento evidenzia momenti grotteschi e divertenti, sottolineando l'unicità e il lato sorprendente dell'evento. Nonostante la stranezza, emerge un senso di affetto e divertimento verso la creatività dello show. Scopri questo folle show e lasciati sorprendere dall'insolita unione italo-russa!

 "Benedicimi, as loud as possible, spaccava tutto, con questi suoni contemporanei, basso e chitarra che gridano la sua solita, impareggiabile, visceralità."

 "Graziosa Utopia è un disco che prenderà '6' nelle squallide pagine internet con i voti o che farà sospirare attempati quarantenni come il sottoscritto. Io qua ci piazzo cinque stelline."

La recensione riflette una riscoperta positiva di Edda e del suo album 'Graziosa Utopia'. L'autore sottolinea la crescita artistica di Rampoldi, apprezzando il mix di rabbia, poesia e sonorità contemporanee. L'album è descritto come un ritorno al cantautorato puro e autentico, con una produzione curata e un'immagine visiva accattivante. Il testo trasmette un entusiasmo sincero e invita a riconoscere il valore di questo lavoro. Ascolta 'Graziosa Utopia' e riscopri il vero cantautorato italiano!

 Una montagna di cianfrusaglie sulla quale abbiamo investito i nostri desideri di sparizione.

 Un rullo compressore con problemi di avviamento che attraversa lento l'autostrada dei nostri coglioni.

La recensione evidenzia una forte delusione per il secondo album di Le luci della centrale elettrica, ritenuto troppo simile al precedente e privo di contenuti freschi. L'autore segnala una forte autocitazione e un senso di stagnazione creativa, confrontandolo con Manuel Agnelli degli Afterhours. L'album viene definito ripetitivo, depressivo e poco coinvolgente, portando il recensore a rifiutarlo dopo pochi ascolti. Scopri se questo album è davvero nelle tue corde con la nostra recensione approfondita.

 Solo il nostro Manuel Bongiorni è in grado di mischiare testi surreali, cantati a velocità folli, accompagnati da basi poliedriche ottenendo un lavoro geniale.

 Ridi (dei testi). Ti fracassi le orecchie (con gli inserti Metal). Balli (con il Rock). Poi pianola. Poi Orchestrina. Cazzo. Non manca davvero nulla.

L'album 'Dio contro Diavolo, ovvero La Girella del Guitto' di Musica per Bambini è un lavoro unico che mescola testi surreali, cantati a velocità folli e un mix poliedrico di generi musicali. Manuel Bongiorni dimostra tutta la sua genialità creando un'esperienza musicale divertente, folle e sorprendente. L'ascolto è un continuo alternarsi tra risate, caos sonoro e ritmi coinvolgenti, perfetto per chi cerca un approccio nuovo e originale alla musica per bambini. Ascolta ora l’album folle e geniale di Musica per Bambini!