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 "What Color Is Love è una dea seducente come il peccato, una sensuale silhouette distesa pigramente sul divano."

 "È forte come una montagna, con una voce dolce e calda che manderebbe a picco un iceberg."

La recensione racconta il viaggio artistico e umano di Terry Callier, soffermandosi sul suo capolavoro 'What Color Is Love'. L'album emerge come un'opera intensa e senza tempo, che fonde soul, jazz e folk con testi profondi su amore, solitudine e speranza. Il contributo di grandi collaboratori e l’arrangiamento di Charles Stepney ne elevano la qualità. La musica di Callier è descritta come un ponte fra epoche e generi, capace di evocare emozioni universali. Ascolta 'What Color Is Love' e immergiti nell’emozione senza tempo di Terry Callier.

 La mente è catturata di colpo, poi lentamente, come nelle sabbie mobili: inutile far resistenza, la soluzione unica è solo lasciarsi INGHIOTTIRE.

 Gil Scott-Heron era uno dei Padri Nobili del rap, riverito Maestro dai miei eroi militanti di fine anni ’80.

La recensione racconta la scoperta emozionale del brano 'We Almost Lost Detroit' di Gil Scott-Heron e Brian Jackson. Un viaggio tra musica soul, jazz e funk, con liriche profonde che denunciano il rischio nucleare e le ingiustizie sociali. L'autore si immerge nella potenza del groove e nella voce unica di Gil, sottolineando il valore rivoluzionario dell'opera e del suo messaggio. Un'ode a un artista che ha saputo coniugare musica e impegno civile, lasciando un segno profondo. Ascolta 'We Almost Lost Detroit' e scopri la potenza rivoluzionaria di Gil Scott-Heron.

 Cinque ore di cui non si può buttare via nemmeno un millesimo di secondo.

 Mettete questo cofanetto a fianco di Bach, Mozart, Stravinskij, Robert Johnson, Elvis, Hendrix e i Velvet.

La recensione celebra Star Time, il box set di James Brown uscito nel 1991, considerato un compendio definitivo e monumentale della sua carriera. Attraverso 71 canzoni distribuite in quattro CD, si racconta la storia del soul, del funk e della musica afroamericana, sottolineando l'importanza di Brown non solo come musicista ma come icona culturale. La musica è descritta come essenziale e rivoluzionaria, capace di unire generazioni e influenzare generi futuri come il rap e l'hip-hop. Il box set è un must-have per ogni appassionato di musica nera e non solo. Ascolta Star Time e immergiti nella leggenda del soul di James Brown!

 «Se intitoli un disco con qualcosa che suona tipo: 'Il mio culo è stato un ponte, per te, da attraversare', non credo che resti tanto spazio per le interpretazioni!»

 «Marsha ha usato il suo corpo ingombrante e ingovernabile come un mattone (o una bottiglia) da lanciare contro ogni forma di controllo e di dominio ben prima di quella notte allo Stonewall Inn.»

La recensione analizza 'My Back Was a Bridge for You To Cross' di Anohni & the Johnsons, un album che ritorna a temi politici profondi ispirati alla figura di Marsha P. Johnson e ai moti di Stonewall. Viene apprezzato il coraggio del cambiamento artistico di Antony Hegarty verso Anohni e l'approccio musicale più essenziale rispetto al passato. Il disco è descritto come intenso, politico e personale, con un messaggio forte sul corpo e la memoria storica, anche se con qualche difficoltà nel trovare nuove strade musicali. Scopri il nuovo album di Anohni & the Johnsons, un viaggio tra musica e impegno politico.

 "Thundercat è uno di quelli molto più bravi di noi a suonare il basso."

 "Metti su Them Changes alla festa e vedi tutti che sculettano, tutti."

La recensione celebra 'Drunk' di Thundercat come un capolavoro di tecnica e gusto. L'artista, virtuoso del basso a sei corde, unisce groove nero e collaborazioni eccellenti con Kendrick Lamar e Pharrell. Il disco è apprezzato sia dagli audiofili sia da un pubblico più ampio, grazie a un mix unico di atmosfera notturna e vibrazioni solari. Un album imperdibile per chi ama la musica innovativa e coinvolgente. Ascolta Drunk di Thundercat e lasciati conquistare dal suo groove unico!

 Difficilmente ci si china davanti alla grandezza di Laura, più facile è ignorarla.

 Anche “Gonna Take a Miracle” dice a chiare lettere cos’è il soul. Quel soul carico d’una dannata bellezza, oltremodo pura e oltremodo sporcata con la vita.

La recensione racconta l’album 'Gonna Take a Miracle' di Laura Nyro e Labelle come un omaggio sincero e lucido alla black music, riflettendo sul percorso umano e artistico di Nyro. Viene evidenziata la sua sensibilità profonda, la lotta contro la malattia e l’arte intrisa di emozioni a tutto tondo. L’opera è vista come un potente incontro tra tragedia personale e forza musicale, capace di raccontare la femminilità e la sofferenza senza filtri. Scopri l’intensità e il genio di Laura Nyro con 'Gonna Take a Miracle'. Ascolta ora!

 Bettye dapprima sussurra più asciutta e tagliente del silenzio. Poi canta in un modo, da poter dir solo, sublime.

 La mattina voglio svegliarmi sempre così. For a million years. E la sera esser tenuto stretto.

La recensione celebra la capacità di Bettye Swann di trasformare un pezzo Doo Wop in una profonda esperienza di Soul Music. La sua voce, descritta come sublime e carica di desiderio, avvolge l'ascoltatore in un’atmosfera intensa e sensuale. L'autore si lascia coinvolgere dalla forza emotiva del brano e ne evidenzia l'effetto di bellezza sospesa nel tempo, regalando un'esperienza musicale unica. Ascolta ora Bettye Swann e lasciati avvolgere dalla sua Soul Music intensa!

 Una sensazione come certo Brasile. Nuances, sfumature, qualcosa di molto sottile.

 E invece il meglio è la casa vuota. Un luogo sommerso dal silenzio, immagino.

La recensione celebra Walking Wounded come un album di raffinata malinconia e grazia sfumata. La voce neutra di Tracey Thorn crea un'atmosfera intima, accompagnata da sonorità pop elettroniche arricchite da influenze soul e jazz. Il disco evoca sensazioni delicate di solitudine e nostalgia, risultando un luogo ideale per la decompressione emotiva. Ascolta Walking Wounded e lasciati avvolgere dalla sua magia malinconica.

 Il soul fa clamorosa irruzione nell’indie-rock a stelle e strisce.

 True love travels on a gravel road non è una semplice canzone, è un rito sciamanico.

La recensione celebra l'EP 'Uptown Avondale' dei The Afghan Whigs come una svolta inaspettata nella scena grunge. Greg Dulli fonde soul e rock con intensità e passione, regalando cover di brani soul reinterpretati con un approccio duro e personale. L'EP riesce a coniugare emozionalità e innovazione, diventando un momento cruciale dell'indie-rock americano degli anni '90. L'autore ricorda con affetto e stupore l'impatto culturale e musicale di questa uscita. Ascolta Uptown Avondale e immergiti in un'emozionante fusione di soul e grunge!

 "Marvin dichiarò di aver fatto il disco 'per profonda passione, cantavo e cantavo fino a quando non mi ero prosciugato di tutto ciò che avevo vissuto'".

 "Here my dear è tutto pervaso da una gamma spettacolare di emozioni: esaltazione, rabbia, rimpianto, espiazione, vergogna, giocosità, speranza, condito con jazz, soul, funky e disco."

La recensione racconta il concept album 'Here, My Dear' di Marvin Gaye, nato da un doloroso divorzio e realizzato con passione e intensità emotiva. Nonostante il flop iniziale, il disco è diventato un capolavoro di soul, funk e jazz, ricco di sentimenti complessi come rabbia, rimpianto e speranza. L'opera ha influenzato profondamente la musica nera e racconta una storia personale universale, combinando musica da ballare e riflessione profonda. Ascolta oggi 'Here, My Dear' e immergiti nelle emozioni autentiche di Marvin Gaye.

 ‘Joe Bataan, l’inventore del “salsoul”, una fusione di soul e salsa incredibile, concepita da questo genio folle.’

 ‘Quando ascoltate la vostra roba da bianchi immusoniti ed incazzati, pensate che quello che ci tiene lontani da questa musica è il fatto che non ne sopportiamo la carnale vitalità.’

La recensione racconta il viaggio personale dell'autore nell'ascolto e nella comprensione della salsa attraverso Joe Bataan, inventore del salsoul. L'album 'Saint Latin's Day Massacre' del 1972 viene descritto come un capolavoro che fonde soul e salsa, portando il calore caraibico ad Harlem. Il testo esplora le radici culturali della salsa e celebra la musica come espressione di gioia e vitalità, opponendosi a chi disdegna questo genere. Ascolta Joe Bataan e lasciati coinvolgere dalla magia del salsoul!

 Weller ha gettato gli anfibi nella Senna e, preso a braccetto il gigante Talbot, ha imboccato la 42 rue des I°arrondissement.

 Introducing: The Style Council non è uno Krug Clos d’Ambonnay del 1995 ma un onesto, piacevole Vermut che ha avuto il merito di preparare il terreno al capolavoro dell’anno successivo.

La recensione analizza 'Introducing: The Style Council', album d’esordio del gruppo di Paul Weller, segnando un cambio di rotta verso un elegante mix di jazz, soul e pop nel 1983. L’autore utilizza un tono ironico per raccontare la trasformazione artistica e lo stile sofisticato del disco, evidenziandone la raffinata ispirazione Motown e le atmosfere parigine. Nonostante qualche scetticismo iniziale dei fan, il lavoro è visto come una solida premessa per il successo successivo della band. Scopri l’eleganza e il fascino di Introducing The Style Council, un classico da ascoltare!

 Cantò quella canzone scrivendo il primo manifesto femminista della storia.

 La voce fa da padrona, i brividi scorrono in una magica serata.

La recensione celebra l'album live "Aretha in Paris", sottolineando il potente impatto della voce di Aretha Franklin e la sua reinterpretazione del brano "Respect" come manifesto femminista. Viene descritto il contesto storico di grande trasformazione sociale e l'energia della performance, con un tono che mescola emozione e ammirazione. L'album è definito un classico del soul, ancora attuale e capace di emozionare profondamente. Ascolta ora 'Aretha in Paris' e lasciati trasportare dalla voce immortale di Aretha Franklin!

 Ora, a quel tempo, di certo non sapevi che quelle tre sgallettate erano in giro almeno dal '69 e che ci credevano davvero di poter essere le nuove Supremes.

 "In Heat" è anche il canto del cigno delle Love Unlimited, perché proprio in quel '74 Barry decide di mettersi a cantare; così le tre chicks diventano le sue tre coriste.

La recensione celebra "In Heat" delle Love Unlimited come un album soul caldo e sinuoso, prodotto da Barry White negli anni '70. Emotivamente coinvolgente, il testo evoca immagini di giovinezza e romanticismo, sottolineando il valore sentimentale e musicale dell'opera. L'autore riflette anche sul ruolo di Barry White e sull'importanza storica del disco, evidenziandone la qualità e il fascino senza tempo. Ascolta "In Heat" e lasciati avvolgere dal groove senza tempo delle Love Unlimited!

 Niente di nuovo qui, solo nostalgia. Tanta, tanta nostalgia.

 Nostalgia sì ma intesa quale percezione di un passato che restituisce senso al presente, una gioia che si tinge di tristezza, ma pur sempre gioia.

Il diciassettesimo album solista di Paul Weller, '66', è un tuffo nostalgico nel passato, che amalgama rock, soul e britpop senza innovazioni sorprendenti. Il disco attraversa atmosfere ricche di arrangiamenti orchestrali e richiami alle sue radici musicali, pur senza aggiungere nulla di nuovo alla sua carriera. La recensione sottolinea la maestria e la poliedricità di Weller, con momenti intensi e malinconici. Un lavoro godibile ma che guarda più al passato che al futuro. Scopri l'ultimo album di Paul Weller e lasciati avvolgere dalla sua nostalgia sonora.

 Mai, mai leggere un disco prima di ascoltarlo!

 Questi erano stati svezzati da Zappa & Beefheart.

La recensione esplora il primo album dei Little Feat, sottolineandone l'impronta blues sperimentale e l'importanza della chitarra slide di Lowell George. Distante dal loro stile classico, il disco contiene tracce che spaziano dal blues duro a influenze gospel e funk. L'autore apprezza la varietà armonica e l'innovazione musicale, evidenziando la presenza di Ry Cooder e l'influenza di Frank Zappa e Beefheart. Un debutto che anticipa le qualità e la poetica outlaw di Lowell George. Scopri il blues autentico e sperimentale dei Little Feat con il loro album di debutto!

 Lisa Kekaula era un animale, non solo sul palcoscenico.

 Il magma che risuonava in «Let It Blast» qualcuno lo battezzò rock’n’soul.

La recensione celebra l'album 'Let It Blast' dei The BellRays come un potente mix di punk e soul, sostenuto dalla voce intensa di Lisa Kekaula e dai riff energici provenienti da Riverside, California. Sebbene gli anni d'oro siano passati, l'album rimane una pietra miliare di grinta e anima nel panorama rock alternativo. L'autore evoca un'atmosfera nostalgica e rivoluzionaria, sottolineando il valore di una band capace di unire passione e autenticità. Scopri l'energia esplosiva di The BellRays con Let It Blast!

 Se riesci ad attirare l’attenzione di persone che tornano a casa dal lavoro e non hanno alcuna intenzione di ascoltarti ... beh allora è fatta!

 È vecchio ma non è per nulla “vecchio”. Un disco da strada, con funk, soul, gospel e hip hop che si fondono in un unico groove pazzesco.

La recensione si concentra su Fantastic Negrito e il suo album 'The Last Days of Oakland', un'opera che fonde blues, soul, funk e hip hop con una forte carica emotiva e sociale. Viene raccontata la travagliata biografia dell'artista, segnata da difficoltà e rinascite. L'album viene celebrato per la sua autenticità e modernità musicale, capace di catturare l'ascoltatore con un groove potente e contemporaneo. La recensione invita a superare i pregiudizi e a scoprire una perla della musica black contemporanea. Ascolta Fantastic Negrito e lasciati travolgere dal blues del XXI secolo!

 «Dire essenziali significa pensare a come il canto di un uomo, con il solo accompagnamento di un piano, può condurti giù giù sino ad un nucleo in cui il dolore diventa incredibilmente estasi.»

 «Un angelo caduto in volo, questo tu ora sei...»

La recensione esplora l’album eponimo di Donny Hathaway, considerato un capolavoro soul e un prezioso esempio di cover reinterpretate con sensibilità unica. Il testo evidenzia la profondità emotiva del disco, segnato dalla sofferenza dell’artista, e la sua capacità di trasmettere intense emozioni attraverso ballate e brani gospel. Un’opera sospesa tra angoscia e purezza musicale, che racconta la tormentata anima di Hathaway. Considerato dalla critica tra i migliori album soul di sempre. Ascolta Donny Hathaway e lasciati trasportare dalla potenza emotiva del suo soul.

 Don’t Stand Me Down è il più bello e basta.

 Per Rowly, le canzoni sono persone e le persone sono canzoni.

La recensione esalta Don’t Stand Me Down come il terzo, più maturo e poetico album dei Dexys Midnight Runners, una perfetta fusione di lirismo, eleganza e visionarietà musicale. Kevin Rowland realizza un’opera intima e raffinata, paragonata al Pet Sounds degli anni ’80, che cattura la complessità dei sentimenti con un approccio innovativo. L’album rappresenta un momento di crescita artistica e personale, in cui la musica diventa esperienza e introspezione. Scopri l’elegante maturità musicale di Don’t Stand Me Down, un capolavoro da riascoltare.