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 "Ascoltare questo disco all'epoca mi piaceva tantissimo, perché parlava di situazioni che io vivevo quasi quotidianamente; ascoltarlo oggi invece... anche, perché mi riporta con la mente a quei giorni fantastici."

 "Mi fa ridere quando sono triste, mi fa ridere quando sono felice, mi fa ridere quando sono medio, in pratica mi fa ridere sempre."

La recensione celebra il debutto del duo 883 con 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno', un album simbolo degli anni '90. Attraverso aneddoti personali e un linguaggio vivace, l'autore racconta come il disco riflettesse la vita quotidiana di quegli anni, tra amici, serate al bar e ricordi nostalgici. Il tono è ricco di emozioni e ironia, trasmettendo un affetto profondo per l'opera e il suo contesto storico-culturale. Riscopri gli anni '90 con l'album cult degli 883, ascolta ora!

 Baglioni è il Pascoli della canzone italiana: il cantore delle piccole cose.

 L'attesa è lunga, Sabrina, il mio sogno di te non è finito, come diceva Montale.

La recensione traccia il viaggio emotivo dell'autore, che ripercorre i suoi ricordi d'adolescenza legati all'album Sabato Pomeriggio di Claudio Baglioni. Tra descrizioni poetiche e riflessioni sull'attesa e l'amore non corrisposto, emerge un ritratto umano e profondo dell'opera. Il testo riconosce la musica di Baglioni come cantore delle piccole cose, capace di catturare la vulnerabilità e la speranza di ogni persona. Scopri l'intensa emozione di Sabato Pomeriggio: ascolta e lasciati coinvolgere.

 Riascoltare Cara è quotidianamente un piacere libidinoso.

 Con lo sguardo languido, girandosi verso la 127, sussurrò 'Cara. Sarai per sempre Cara'.

La recensione esalta l'album 'Cara' di Christian, un disco cult del 1984 con suoni avanzati, testi profondi e storie personali che ne fanno un capolavoro quasi mitico. Tra aneddoti curiosi e un'analisi dettagliata, il recensore sottolinea l'esclusività dell'edizione limitata e il piacere che regala ad ogni ascolto. L'approccio è giocoso e rispettoso, riflettendo una vera passione per l'opera. Ascolta 'Cara' di Christian e scopri un vinile senza tempo!

 Bruno ha sempre rifiutato di divenire un personaggio per rimanere una persona.

 L’estate è un grande inganno, ti uccide nell’attimo in cui senti di non poterne più fare a meno.

La recensione esplora l'album Estate di Bruno Martino evidenziandone la malinconia e la complessità emotiva dietro un jazz raffinato e distante dalla leggerezza estiva. L’autore descrive una nostalgia adulta e un sentimento di perdita legati al tempo e ai ricordi, sottolineando l’umanità semplice e autentica di Martino. L’opera è vista come un capolavoro senza tempo, capace di evocare emozioni profonde al di là delle stagioni. Scopri l’intensa bellezza senza tempo dell’album Estate di Bruno Martino.

 ‘L’attitudine e la sincerità nel cantare era diversa rispetto qualsiasi altro cantautore di quel periodo’

 ‘Sugo è stato ed è un continuo impegno ed un’infinita guerra. Addebitandoti la voglia di suonare, fare, affrontare e cambiare: piace come le cose che piacciono, ecco, a vent'anni.’

La recensione celebra ‘Sugo’, il secondo album di Eugenio Finardi pubblicato negli anni ’70, come un’opera musicale ribelle e rivoluzionaria. Nato dalla collaborazione con figure chiave come Demetrio Stratos e la label Cramps Records, il disco fonde rock americano e sonorità italiane, raccontando storie di lotta, ribellione e vita quotidiana. Il successo immediato tra i giovani e i live intensi testimoniano il forte impatto culturale e politico dell'album, ancora oggi simbolo di un’epoca di fermento e cambiamento. Scopri l'energia rivoluzionaria di ‘Sugo’ e lasciati coinvolgere dal viaggio musicale di Eugenio Finardi!

 Il tempo è passato. È una vera persecuzione.

 Nel mezzo, accompagnato dalla sua grande musica, parla della sua vita, di angoscia e depressione, di ragazzi anch'essi sognatori di futuro.

La recensione intreccia la musica di Lucio Dalla con intense riflessioni sul tempo, i ricordi e il futuro, attraverso immagini di un'adolescenza degli anni '70. L'autore rivive momenti di allegria e malinconia, celebrando l'album come una colonna sonora di vita. L'opera di Dalla emerge come un viaggio tra angoscia e speranza in un periodo storico complesso. Scopri la magia dell’album di Lucio Dalla e lasciati trasportare tra ricordi e speranze.

 'Bufalo Bill è questa mia croce e delizia: ecco, se potessi probabilmente lo rifarei curando meglio i suoni e gli arrangiamenti.'

 'Sono stufo di stare nella mia trincea di lusso. E a questo punto i tre quarti del pubblico cominciarono a fischiare, a gridare: "Ogni cosa a suo posto, quest’uomo è nel posto sbagliato".'

Bufalo Bill è un album di Francesco De Gregori del 1976, concepito come reazione al successo commerciale di Rimmel. Con arrangiamenti scarni e testi criptici, il disco affronta temi sociali e politici, culminando nel celebre 'processo a De Gregori'. Tra le tracce più significative figurano la title track, Festival e Santa Lucia. L'album segna un momento di riflessione e sperimentazione, con un impatto duraturo sulla carriera dell'artista. Ascolta Bufalo Bill e scopri il capolavoro ermetico di De Gregori!

 "Della mia canzone non fregava niente a nessuno. Volevano solo sapere se ero finocchio."

 "Se si perde il diritto di essere diversi, si perde il diritto di essere liberi."

La recensione ripercorre la carriera di Umberto Bindi, artista genovese noto per la raffinata fusione tra musica classica e canzone d'autore. Il testo esplora le difficoltà personali e sociali affrontate da Bindi in un'Italia conservatrice, evidenziando come il suo brano 'Il Nostro Concerto' sia un'icona di eleganza e poesia. Nonostante discriminazioni e ostacoli, la musica di Bindi emerge intatta e intramontabile, testimonianza di un talento unico e di un'epoca rivoluzionaria. Ascolta Umberto Bindi e scopri la poesia nascosta dietro Il Nostro Concerto.

 «Cribbio. Mi consenta, questa canzone è fantastica»

 «Menomale che Silvio c’è è il grido disperato di un povero e giovane e intelligente uomo»

La recensione celebra l'album di Andrea Vantini come un inno appassionato alla libertà e un grido di speranza per l'Italia. La canzone 'Menomale che Silvio c'è' si distingue per il suo richiamo alla tradizione del bel canto italiano unito a un messaggio politico di sostegno a Silvio Berlusconi. Vantini è rappresentato come un giovane determinato a difendere i valori della libertà e della meritocrazia. L'album è consigliato a chi cerca un mix di musica classica e impegno sociale, con un approccio diretto e coinvolgente. Ascolta ora 'Menomale che Silvio c'è' e scopri un inno italiano alla libertà!

 Ho scritto queste dodici canzoni per una donna che ho amato e che ho perduto. Questi dodici ricordi sono la Bastiglia del mio cuore.

 Il dolore del singolo non diventa pretesto per piangersi addosso... cercare dentro di sé il coraggio per portare avanti una 'joie de vivre' senza condizioni.

La recensione racconta il periodo parigino di Piero Ciampi, ove si definisce il suo stile bohemien e naif che caratterizza l'album 'Piero Litaliano'. Le canzoni, cucite sulla sofferenza personale, non sono lagnose ma urla di libertà e coraggio interiore. La collaborazione con Gianfranco Reverberi contribuisce alla forza del disco, che influenzerà generazioni di cantautori. Un'opera intima e intensa, fondamentale nella storia della musica italiana. Scopri l'intensità unica di Piero Ciampi ascoltando 'Piero Litaliano' oggi stesso!

 La voce di Paolo Conte è roca, fumosa, cavernosa, ipnotica ed adattissima ai pezzi da lui interpretati.

 Anche in questo live, Conte trasporta e fa viaggiare la mente, grazie ai suoi testi e alla sua musica impregnati di atmosfere rarefatte e d'altri tempi.

La recensione celebra "Paolo Conte Live", un album registrato principalmente durante un concerto a Montréal nel 1988 e caratterizzato da una band di alto livello e arrangiamenti variati. La voce distintiva di Conte, paragonata a Tom Waits, l'atmosfera evocativa e i testi raffinati trasportano l'ascoltatore in un viaggio nel tempo e nello spazio. Le tracce includono molte canzoni dall'album "Aguaplano" e alcune rarità non interpretate prima d'ora dal cantante. Pur con qualche riserva legata alla scelta del repertorio, l'album riceve una valutazione entusiasta del recensore. Ascolta ora 'Paolo Conte Live' e lasciati trasportare dall'atmosfera unica!

 “Dedicato A…” è, da un punto di vista musicale, uno snodo cruciale per la musica europea, tutta.

 Bradimante evoca visioni ancestrali e presagi di un oscuro avvenire, dove estratti di jingles pubblicitari si sciolgono in un madrigale.

La recensione evidenzia 'Dedicato A...', album di Le Stelle di Mario Schifano, come un capolavoro sperimentale e psichedelico del 1967, con una fusione di arte visiva e musica. L'opera è paragonata a quelle di Warhol e Pink Floyd, riconosciuta come uno snodo cruciale per la musica europea. La suite principale si distacca dai canoni rock tradizionali, anticipando future avanguardie. Il lato B offre brani lisergici di alta qualità con influenze da Nick Drake, Velvet Underground e altri. Ascolta ora 'Dedicato A...' e immergiti nel magico 1967 psichedelico italiano!

 La musica fluisce, scorre dolce nei solchi del dischetto, aleggia nelle ore pomeridiane, nei giorni della mia adolescenza.

 Solo una fonovaligia sbucata dal nulla, un 45 giri con un viso lentigginoso in bella mostra e un bel lato B che difficilmente dimenticherò.

La recensione è un racconto personale e nostalgico che parte dal ritrovamento di una fonovaligia Lesa con 45 giri di artisti italiani anni '60 e '80, tra cui Rita Pavone. Il recensore si immerge nei ricordi d'infanzia e adolescenza, evocando un'atmosfera familiare fatta di musica, dolci fatti in casa e momenti spensierati. Il lato B 'Che M'importa del Mondo' diventa simbolo di un tempo passato e di un legame affettivo con la musica e la famiglia. Un viaggio emozionante nel tempo, fatto di suoni e sensazioni indimenticabili. Scopri il fascino vintage di Rita Pavone e lasciati trasportare dalla nostalgia!

 Il 1983 mi ha dato qualcosa, qualcosa che probabilmente durerà per molto tempo: la noia e la solitudine mi han dato l'occasione di scoprire il mondo della musica.

 Anche lui si sente solo, anche lui si sente abbandonato e allo sbando. Forse il 1983 risiede tutto qui: non un anno di collettività e cooperazione, solo una somma di piccole solitudini.

La recensione dipinge l'album 1983 di Lucio Dalla come una compagna di solitudine e riflessione durante un anno difficile. Attraverso una narrazione personale, emerge il senso di isolamento e nostalgia, ma anche la forza della musica come esperienza condivisa e catartica. Il disco si mostra come un viaggio tra ricordi e la speranza di un futuro migliore. Ascolta '1983' di Lucio Dalla per un viaggio emozionale unico.

 "Harakiri mi ha detto 'guarda lo so che sei disperato ma bene o male te la caverai'"

 "È sempre e solo il presente a vincere e a comandare il nostro destino"

La recensione di 'Cinema Samuele' di Samuele Bersani evidenzia come l'album affronti tematiche di crisi personale e speranza tramite testi profondi e autentici. Brani come 'Harakiri' e 'Pixel' riflettono momenti di difficoltà e rinascita, mentre 'Il tuo ricordo' esplora il conflitto tra passato e presente con lucidità filosofica. L'album, pur consapevole della complessità del periodo, trasmette un incoraggiamento a non mollare mai. Scopri l'album di Bersani e lasciati ispirare dalla sua forza emotiva.

 «Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» - un richiamo dantesco nell'affascinante 'Itaca'.

 «Lucio come stai? Nemmeno tu sai dirlo ormai, ma vivi, tu vivi, tu vivi.» - simbolo della confusione e fragilità dell'artista.

La recensione evidenzia come l'album del 1971 'Storie di casa mia' segni la transizione di Lucio Dalla verso un pubblico più ampio, con testi fortemente evocativi e temi sociali importanti. Vengono analizzati brani celebri come 'Itaca' e '4/3/1943', sottolineandone i riferimenti storici e autobiografici. Il lavoro è apprezzato per la sua capacità di coniugare musica e profondità narrativa, nonostante qualche brano minore. Un disco che anticipa la maturazione artistica e la fama di Dalla. Scopri l'intensità di Lucio Dalla con 'Storie di casa mia': un viaggio musicale indimenticabile.

 «Sono io la morte e porto corona, io son di tutti voi signora e padrona.»

 «Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo.»

La recensione esplora 'La pulce d'acqua' di Angelo Branduardi, un album concept del 1977 che affronta il tema della morte con una musica ispirata a tradizioni medievali e folkloristiche. I testi raccontano storie di speranza illusoria, amore e destino, accompagnati da sonorità evocative e un violino protagonista. L'autore apprezza la capacità di Branduardi di fondere miti, magia e melodie in un'opera intensa e senza tempo. Un viaggio emozionante nella musica e nei simboli di un grande artista italiano. Ascolta 'La pulce d'acqua' e lasciati incantare dalle sue melodie senza tempo!

 Un paio d’ali di pellicola mi conducono verso un radioso orizzonte in questo giorno così mesto.

 "Dovrebbero abolire il lunedì" penso ritornando alla realtà, quella che mi conduce fiaccamente dal divano al letto.

La recensione di 'Lunedì Cinema' di Stadio e Lucio Dalla evoca una profonda nostalgia e riflessioni intime, accompagnate da un'atmosfera pacata e quasi cinematografica. L'autore si lascia trasportare da ricordi d'infanzia e sensazioni di quiete, trovando nel brano un mix di dolcezza e malinconia. Nonostante la calma apparente, emerge un apprezzamento sincero per la qualità e la poetica dell'opera. Scopri l'atmosfera unica di 'Lunedì Cinema' e lasciati trasportare dalla magia di Stadio e Lucio Dalla.

 Mi ritrovo subito catapultato un piacevolissimo viaggio spazio-temporale.

 Ciò che è presente basta e avanza per meritare le mie cinque stelle.

La recensione esplora la raccolta postuma di Franco Battiato, evidenziando un viaggio sonoro ricco di emozioni e suggestioni culturali. Pur criticando l'operazione commerciale, il recensore si lascia conquistare dai brani presenti, conferendo cinque stelle per il valore artistico. La raccolta trasporta l'ascoltatore in diverse epoche e luoghi, rendendo l'esperienza intensa e affascinante nonostante l'assenza di alcune fasi sperimentali della discografia di Battiato. Scopri il viaggio sonoro di Battiato con questa raccolta unica!

 "Quando un musicista ride depone il suo strumento e ride, e non si guarda in giro e non teme, non ha paura della sua semplicità."

 "Sempre allegri bisogna stare!!!"

La recensione omaggia con affetto e ironia l'album 'Quando un musicista ride' di Enzo Jannacci, evidenziando la sua capacità unica di unire semplicità, spessore umano e storie memorabili. Attraverso aneddoti, dialoghi e ricordi, emerge un racconto intimo che celebra la vita, la musica e l'ironia dell'artista milanese. Il testo si immerge nelle contraddizioni e nei momenti di leggerezza, catturando l'essenza di Jannacci come figura artistica e umana. È un tributo sincero e coinvolgente. Scopri la magica ironia e poesia di Enzo Jannacci in questo album indimenticabile!