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 È talmente evocativo che non si può rimanerne stregati, irrimediabilmente.

 La musica è una legge morale: essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione.

La recensione celebra 'The Bells' di Nils Frahm come un album di raffinato minimalismo pianistico, realizzato in una suggestiva chiesa berlinese. L'autore evidenzia la combinazione di rigore classico e improvvisazione, l'acustica naturale unica e la personalità artistica di Frahm. L'album coinvolge l'ascoltatore con emozioni profonde, tra silenzi e riverberi, confermando il talento del giovane musicista. Ascolta 'The Bells' di Nils Frahm e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Un impatto dolcemente violento a cui non puoi sottrarti, un'immersione in pieno oceano senza ossigeno.

 Come una curva a gomito inaspettata mentre vai a 100 all'ora, come una dolce nenia dopo un temporale estivo.

L'album 'Force Feeding Love' dei My Beloved è descritto come un viaggio sonoro emozionante che evolve con dinamiche potenti e delicate. La musica strumentale crea un'ambientazione noir, capace di coinvolgere l'ascoltatore in un flusso continuo di alti e bassi emotivi. L'opera è paragonata a un fiume in piena, assolutamente da provare per chi ama esperienze sonore intense. Ascolta ora 'Force Feeding Love' e lasciati trasportare dalla sua forza sonora.

 "Ash Ra Tempel ti strappano la pelle di dosso, ti mandano in corto-circuito il cervello."

 "'Amboss' è musica pericolosa: NON ASCOLTARLA DA SOLO se hai a cuore la sanità mentale!"

La recensione celebra il classico album degli Ash Ra Tempel come un intenso e visionario viaggio sonoro tra atmosfere oscure e momenti di distorsione intensa. Il lato A, 'Amboss', è descritto come una jam improvvisata e potente, capace di sconvolgere chi ascolta, mentre il lato B, 'Traummaschine', propone un'esperienza più lenta e ipnotica. L'album è consigliato come un viaggio nel cosmo interiore difficile da dimenticare. Procurati subito l'album e immergiti in questo viaggio cosmico fuori dal comune!

 La cosa più difficile è infrangere le regole e zittire chiunque.

 Franco a cinquant’anni era più giovanile di te e me messi assieme, Franco, se ne sbatteva le sfere.

La recensione celebra la genialità di Frank Zappa e il suo album Hot Rats come esempio di originale rottura delle regole musicali. L'autore sottolinea l’unicità di Zappa e critica la superficialità con cui molti giovani affrontano la sua musica. Consiglia di approcciarsi a Hot Rats come punto d’ingresso per scoprire l'intera produzione di Zappa e invita a riconoscere il suo valore senza pregiudizi. Ascolta Hot Rats e scopri il genio fuori dagli schemi di Frank Zappa!

 "Lounja La Gazelle è come un pomeriggio assolato in un giardino zoologico, dove il suono del clarinetto si sposa alla perfezione con l'andatura lenta ed aggraziata degli animali."

 "Un gruppo piacevolmente camaleontico, disco dopo disco, sempre aperto a suoni ed influenze nuove."

Domestic Wildlife dei DAAU è un album strumentale ricco di influenze multiculturali che spaziano dalla musica classica al klezmer, dub e kraut. L'ensemble, ora sestetto, sorprende per la capacità di reinventarsi senza mai perdere la coesione sonora. Brani come "Lounja La Gazelle" e "Tropic of Cancer" creano atmosfere evocative e coinvolgenti. Una prova convincente di una band camaleontica e innovativa. Scopri l’eclettico mondo musicale dei DAAU con Domestic Wildlife, un ascolto che sorprende ad ogni traccia.

 Una vera goduria per le vostre stanche menti.

 Il disco della notte preferito di questo 2008 è proprio questa terza fatica dei californiani The Alps.

La recensione celebra 'The Alps - III' come un album ideale per l'ascolto notturno in cuffia, grazie alle sue atmosfere calde, psichedeliche e avvolgenti. Il disco propone una miscela di suoni mediorientali, ambient e folk psichedelico, caratterizzato da tracce strumentali ben curate. L'autore apprezza le sonorità intime e i tributi all'avanguardia, nonostante il disappunto per l'edizione in vinile. Consigliato come perfetta 'colonna sonora' per rilassarsi prima di dormire. Scopri 'The Alps - III' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro notturno unico.

 Prendere o lasciare. Io più che prendere, sono stato “preso”.

 È una lenta discesa nei recessi della mente, naturalmente psichedelica nell’accezione più ampia possibile del termine.

La recensione esprime entusiasmo per 'Our Secret Ceremony', doppio album dei Julie’s Haircut che segna una svolta kraut-psichedelica nella musica italiana. Il disco, diviso in due parti, unisce atmosfere ipnotiche, groove analogici e riflessioni sonore originali. Nonostante alcune lungaggini, l’autore si lascia coinvolgere dal suo carattere coraggioso e intimo. Un’opera che rompe con la tradizione italiana e merita attenzione. Ascolta 'Our Secret Ceremony' e immergiti nella nuova psichedelia italiana!

 Questo doppio CD dimostra, ancora una volta, come S. Hackett sia sempre stato il vero spirito progressivo dei Genesis.

 Un doppio album eccezionale, vivamente consigliato a tutti gli appassionati di questo genere musicale.

La recensione celebra il doppio album di Steve Hackett, composto da un primo CD ricco di brani rock e progressive e un secondo live a Palermo. Viene sottolineata la tecnica e la creatività del chitarrista, oltre all'efficacia emotiva delle composizioni. L'autore consiglia l'album a tutti gli amanti del genere e si sofferma anche sull'atmosfera evocata dalla copertina. Scopri l'universo progressivo di Steve Hackett con questo doppio album imperdibile!

 Quello che state per ricevere in faccia (nel cervello e sulle orecchie) è una delle cose più meravigliose che possano capitarvi.

 L'interplay fra i tre non è mai stato così ormonale e istintivo: sembra di ascoltare le deviazioni di un gigante a sei [ma anche più] braccia.

La recensione celebra 'Carboniferous', il nuovo album degli Zu, definendolo il loro miglior lavoro. L'album unisce free-jazz, noise e hardcore con collaborazioni di rilievo come Mike Patton e King Buzzo. La musica è intensa, libera e dinamica, capace di creare atmosfere uniche e coinvolgenti, riflettendo radici e passioni profonde della band. Un disco imperdibile per chi cerca sperimentazione e potenza sonora. Ascolta Carboniferous e vivi l'esplosione sonora degli Zu!

 Un altro disco senza nulla di superfluo, scheletrico quanto le rovine di una casa che giace abbandonata nella prateria.

 Musica che sommessamente porta ad uno stato di trance in cui non si può far a meno di battere il ritmo, prigionieri della melodia che si ripete.

Human Bell s/t EP offre un'esperienza musicale essenziale e ipnotica, con due chitarre che si intrecciano creando atmosfere desertiche e malinconiche. Nathan Bell e Dave Heumann evocano melodie ripetitive e ritmi americani, offrendo un disco minimalista ma sentimentale. La mancanza di direzionalità è compensata da un coinvolgimento sensoriale che conduce a uno stato di trance sonora. Un lavoro riuscito che fonde elementi di bluegrass, desert rock e un tocco di post-rock. Ascolta Human Bell s/t EP e lasciati trasportare dal suo viaggio sonoro desertico e ipnotico.

 "QUESTO DISCO E' DAVVERO PSICHEDELICO! E' DAVVERO UN CADAVERE RIVERSO SU SE STESSO!"

 "La chitarra non vi lascerà scampo, non agitatevi, è inutile. Godetevi lo strazio che perpetuerà sulla vostra pelle."

La recensione celebra l'album "The End Of The Game" di Peter Green come un capolavoro psichedelico e oscuro. Descrive l'opera come un viaggio tra follia, blues sperimentale e atmosfere tribali, riflettendo la crisi personale dell'artista. Definito un disco intenso e irripetibile, rappresenta la fine di un'era e l'inizio di una trasformazione interiore. La musica è evocata come un'esperienza mistica e profonda, capace di lasciare il segno nell'ascoltatore. Ascolta ora questo capolavoro psichedelico di Peter Green e lasciati trasportare nel suo viaggio unico.

 I Catapilla sono un po' come degli alchimisti musicali, perché a tratti riescono a trasformare il piombo in oro.

 Lo strumentale 'It Could Only Happen To Me' è decisamente fuori dal comune tanto da risultare, a mio avviso, come un capolavoro.

La recensione analizza 'Changes', secondo e ultimo album dei Catapilla del 1972, evidenziandone l'originalità e la complessità musicale. Nonostante possa risultare ostico, il disco presenta passaggi strumentali memorabili e vocalizzi unici di Anna Meek. Brani lunghi e articolati, con momenti di grande virtuosismo, rendono l'opera un capolavoro del progressive. Il compact disc è ben confezionato, seppur manchino note biografiche. Un ascolto consigliato a appassionati del genere. Esplora 'Changes' dei Catapilla e lasciati sorprendere dal progressive d'autore!

 A circa 20 anni dalla sua morte, continua a regalarci emozioni e sorprese come nessun altro.

 La minisuite rumoristica di “Squeeze It, Squeeze It, Squeeze It” si pone al vertice parossistico della follia, con tre minuti davvero allucinati.

Finer Moments è un doppio album postumo di Frank Zappa che raccoglie registrazioni live e in studio dal 1967 al 1971. L'opera mostra la tipica genialità e sperimentazione del musicista, con momenti jazz rock e avanguardie sonore. Nonostante alcune imperfezioni tecniche, l'album è un'esperienza affascinante e ricca di sorprese. Il disco celebra la straordinaria abilità tecnica e la fantasia di Zappa, consolidando il suo ruolo di pioniere della musica alternativa. Ascolta Finer Moments e immergiti nell'eterna genialità di Frank Zappa!

 Questo disco è talmente fresco e innovativo da suonare come un fragoroso e roboante vaffanculo a tutti coloro che oramai vivono di rendita.

 Le scale si possono imparare, ma il talento non si può comprare. Il talento non ha prezzo.

Dopo un lungo silenzio, Jeff Beck torna con You Had It Coming, un album che mescola abilmente blues e musica elettronica. Il disco è un manifesto di freschezza e innovazione, capace di sorprendere e rinnovare l'immagine del chitarrista. Le sonorità moderne e le collaborazioni, come quella con Imogen Heap, arricchiscono un lavoro che è un vero e proprio colpo di scena nella sua discografia. L'album conferma Becky come un artista senza compromessi e molto influente. Ascolta You Had It Coming e scopri il talento unico di Jeff Beck!

 La genialità di tramutare malinconia, tristezza e piacere in sensazioni che accarezzano l'animo umano.

 "Hindsight" è una sorta di riedizione romantica e dolce dei loro brani più eccelsi.

La recensione descrive "Hindsight" degli Anathema come una raccolta acustica delle loro ballate più toccanti, dove la poesia dei testi di Cavanagh e la delicatezza degli arrangiamenti regalano un’esperienza emotiva profonda. L’album riflette temi di dolore, speranza e amore con grande sensibilità, risultando un'opera di rara bellezza consigliata a chi cerca conforto nella musica. Ascolta "Hindsight" e lasciati emozionare dalla poesia sonora degli Anathema.

 La sua slide guitar scava nell'animo e allo stesso tempo evoca spettri di un battello rimbaudiano alla deriva verso l'infinito.

 Ry Cooder ha fornito il rumore perfetto di quella solitudine: un country-folk futurista, aspro e ardente come le distese sabbiose del Texas.

La colonna sonora di Ry Cooder per Paris, Texas si distingue come opera emotivamente intensa e autoreferenziale. Con sonorità country-folk e slide guitar, l'album evoca la solitudine del deserto e il viaggio interiore del protagonista. Lavoro in sinergia con il film di Wim Wenders, interpretando e amplificando il senso dell'opera cinematografica. Un capolavoro che ha influenzato il 'rock del deserto' e resta una pietra miliare nella musica da film. Ascolta ora la colonna sonora di Paris, Texas e vivi il viaggio nel deserto interiore.

 La title track 'Anthem' è indimenticabile, con una chitarra che nel suo 'monologo' riesce a 'disegnare' una musica dalle sonorità antiche di un mondo lontano.

 Questo disco è proprio così, semplice e che a tratti svela della genialità.

La recensione celebra l'album Anthem di Ralph Towner come un'opera raffinata e intimista, caratterizzata da brani strumentali con chitarra classica e 12 corde. Particolarmente apprezzati sono i pezzi 'Anthem' e 'Simone' per la loro delicatezza e profondità emotiva. La qualità di registrazione è eccellente grazie alla produzione ECM. L'autore consiglia un ascolto attento e ripetuto per apprezzare al meglio i dettagli musicali. Ascolta Anthem di Ralph Towner e lasciati trasportare dalle sue melodie uniche.

 "John Fahey mi ha sempre messo a disagio... un cuore di tenebra."

 "The Voice of Turtle è un versetto del 'Cantico dei cantici', ma Fahey ne sbaglia (?) la traduzione."

La recensione esplora l'album The Voice of the Turtle di John Fahey, mettendo in luce il suo stile unico fatto di folk, blues e psichedelia. L'autore evidenzia il carattere complesso e oscuro dell'artista, capace di unire virtuosismo e ricerche sonore profonde. L'album viene descritto come un viaggio emotivo e musicale, dove il talento si fonde con inquietudine e mistero. Ascolta ora The Voice of the Turtle e scopri l'oscura magia di John Fahey!

 Siete minacciosi con quelle camicie bianche e cravatta nera, fate paura come un mostro di cinquanta metri che improvvisamente appare per le strade del centro a seminare l'angoscia.

 Keichi Nagase è davvero bravo (manco fosse Bill Bruford!) e il suo drumming scatena il mostro: riffoni metallari ed effetti spaziali tra Gong e Hawkwind.

La recensione esalta l'album 'Toscco' degli Happy Family per la sua fusione di zeuhl, prog, jazz metal e avanguardia. Le intense performance musicali, le influenze da Magma e King Crimson e le atmosfere complesse sono descritte con entusiasmo. Si evidenzia la tecnica notevole dei musicisti, soprattutto del batterista Keichi Nagase. Le tracce strumentali si presentano come viaggi sonori ricchi di mood e riff aggressivi. "Toscco" si conferma un album impressionante e coinvolgente. Ascolta 'Toscco' degli Happy Family e scopri il potere del prog più innovativo!

 NOVANTA minuti NOVANTA di jam "cosmic hard rock strumentale" e luci psichedeliche che balenano nel buio come raggi B vicino alle porte di Tannhauser.

 Il batteraio Mario Rubalcaba a calare la mutanda e a far capire al mondo che, se fa fatica ad accavallare le gambe, è perché sotto c'ha due maroni così.

La recensione racconta l'inatteso successo della band Earthless al festival Roadburn 2008, con un'esibizione live di 90 minuti di jam strumentale psichedelica che mescola hard blues, stoner e space rock. Il live, dominato dall'intensità del batterista Mario Rubalcaba e dal virtuosismo del chitarrista Isaiah Mitchell, cattura l'ascoltatore in un vortice sonoro ipnotico e travolgente. L'esperienza è descritta come un flusso potente di note che, pur sfidando la concentrazione per la durata, risulta affascinante e coinvolgente. Scopri l’energia ipnotica di Earthless dal vivo e lasciati travolgere dalla musica!