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 Tentare di descrivere cosa si prova al primo indelebile ascolto di questa canzone mi pare un’impresa destinata al fallimento.

 Una lettera, datata 2 dicembre ’70. Lo sconosciuto Antoine morì poco dopo, prima di riuscire ad ascoltare, dalla voce di Brassens, questa semplicissima e vibrante canzone.

La recensione racconta la nascita e il significato della canzone Les Passantes di Georges Brassens, basata sulla poesia di Antoine Pol. Il testo esprime malinconia e rimpianti in modo semplice e toccante. Importante anche l’interpretazione di Fabrizio De André, che ha dato nuova vita al brano in Italia. Un pezzo che unisce poesia e musica in un’atmosfera densa di emozioni e ricordi. Ascolta Les Passantes e immergiti nella poesia di Brassens e De André.

 Una nobile pernacchia: non un diminutivo, ma una dichiarazione di forza sonora.

 L’amore che non faremo mai insieme è il più bello, il più violento, il più puro, il più inebriante.

Love on the Beat di Serge Gainsbourg è un album provocatorio e innovativo che unisce sonorità funk anni '80 a testi minimalisti ma carichi di tabù. L'opera sfida il pubblico con ritornelli insistenti e tematiche forti, culminando nel controverso brano Lemon Incest. Nonostante la durezza, l'album mantiene fascino e freschezza musicale, rappresentando una tappa fondamentale nella carriera di Gainsbourg. Scopri l'album che ha segnato la musica francese con provocazione e stile unico!

 "Illud Divinum Insanus: nient'altro che il nuovo fratellino di 'St. Anger' e 'The Unspoken King'"

 "Un imbarazzante collage di pseudo-esperimenti fuori tempo massimo e fiacche incursioni metalliche"

Illud Divinum Insanus segna un pesante passo falso per Morbid Angel dopo otto anni di attesa. L'album si presenta come un esperimento disastroso che fonde death metal con elettronica e industrial senza riuscire a convincere. La produzione è sterile e artificiale, i brani metal risultano deboli e poco ispirati, mentre le tracce più sperimentali risultano irritanti e prolisse. In tutto emerge un lavoro incoerente e deludente che tradisce la storica qualità della band. Scopri perché Illud Divinum Insanus ha deluso i fan del metal.

 ‘Métromonie’ è quasi interamente strumentale e comprende porzioni di musica sperimentale e piuttosto complessa, ma in maniera misurata, senza eccessi e sbrodolamenti.

 Nel pur stra-abusato mare dei “capolavori”, anche questo potrebbe avere un suo posticino, vuoi per l’anno di uscita, vuoi per la genialità degli intenti.

Métromonie di Nino Ferrer rappresenta un salto di qualità nella sua carriera, fondendo jazz, blues, progressive e chanson francese in un'opera organica e ricca. Il disco si distingue per arrangiamenti sofisticati e passaggi strumentali ispirati, guidati da Hammond e Mellotron. Il brano omonimo è una suite di quasi dieci minuti che incarna il limite espressivo dell'artista con eleganza e misura. L'album mostra una varietà di stili e atmosfere che ne fanno un possibile capolavoro del periodo. Scopri l'arte innovativa di Nino Ferrer con Métromonie, un viaggio musicale unico da non perdere!

 «Bisogna premettere che il difetto principale di 'Liars' è la poca coesione del registro musicale, punto di forza delle precedenti opere.»

 «Per me un disco schizofrenico, a cui non chiedevo niente ma da cui sto ricevendo molto in cambio.»

L'album omonimo dei Liars segna una fase di transizione con un mix schizofrenico e affascinante di generi e sonorità. Pur mancando la coesione dei lavori precedenti, il disco sorprende per la qualità e l'originalità di brani come 'Plaster Casts Of Everything' e il trittico 'Houseclouds/Leather Prowler/Sailing To Byzantium'. La chitarra ritorna prepotentemente protagonista, accompagnata da atmosfere tribali e momenti trance. Un lavoro che regala molto nonostante le aspettative basse. Scopri l'innovativo mondo sonoro dei Liars ascoltando questo disco imperdibile!

 «Ho trovato miracoloso arrivare alla fine del terzo brano senza voler fuggire a gambe levate.»

 «Nonostante l’età para-puberale, un grandissimo!»

La recensione celebra la performance energica e fuori dagli schemi di Usé, alias Nicolas Belvalette, al Here I Stay Festival di Fordongianus. Il live si distingue per un mix sperimentale di punk, wave ed electropunk, condito da un’ironia pungente e una forte componente scenica. La critica apprezza anche la qualità dell'organizzazione del festival e l'atmosfera coinvolgente dell'evento. Scopri l’energia unica di Usé dal vivo e vivi l’atmosfera del Here I Stay Festival!

 Album da mettere su in una giornata di pioggia mentre osservi le gocce scivolare lungo i vetri lievemente appannati della finestra.

 L'album trasuda solitudine e rivolta, un diamante grezzo che ad ogni ascolto si arricchisce di nuove sfaccettature.

L'album Notre-Dame des Naufragés di François-Régis Cambuzat è un'intima raccolta acustica che riflette solitudine e ribellione. Nato dall'evoluzione del progetto Kim Squad, il disco fonde atmosfere malinconiche, influenze chanson e un forte spirito anarchico. La produzione minimalista esalta la voce e gli strumenti, offrendo un'esperienza d'ascolto intensa e arricchente. È un'opera preziosa per chi cerca musica autentica e introspettiva. Ascolta ora Notre-Dame des Naufragés e immergiti in un viaggio musicale unico.

 "Jacques Higelin è un Cantattore capace di trasformare ogni canzone in uno scenario teatrale."

 "Parlare del rock francese è come parlare del vino inglese, ma Higelin fa eccezione assoluta."

La recensione celebra Jacques Higelin come un artista unico, capace di fondere rock e teatro in un'esperienza musicale originale e profonda. 'Champagne pour tout le monde... Caviar pour les autres' è un doppio album pubblicato nel 1979 che miscela influenze punk, musica caraibica e chanson d'autore con testi letterari e performance teatrali. Le tracce oscillano tra energia esplosiva e dolcezza struggente, mostrando la virtuosa capacità esecutiva di Higelin al pianoforte e il suo stile inconfondibile da cantattore. Un capolavoro che resiste nel tempo e ribalta stereotipi sul rock francese. Immergiti nell'universo unico di Jacques Higelin, scopri l'album e lasciati sorprendere dal suo rock teatrale!

 In tempi più recenti la soluzione è stata la più ovvia, un lungo silenzio, ma nel 1974 ... la soluzione fu questo strano disco di transizione, volutamente dimesso anche nella grafica.

 Come piccoli burattini che si agitano inutilmente davanti ad uno scenario fasullo, nei dieci minuti di questa ballata percorrono Via della Povertà Hitler, Eliot, Pound, Einstein, Casanova...

La recensione analizza l'album 'Canzoni' di Fabrizio De André, definito un disco di transizione e omaggio ai suoi maestri musicali. Attraverso traduzioni magistrali di brani di Dylan, Brassens e Cohen, emerge l'abilità dell'artista nel trasmettere emozioni profonde e riflessioni sociali. Pur nato in un momento di calo di ispirazione, l'album dimostra una forte autenticità e valore artistico, con testi che raccontano l'umanità degli emarginati e la complessità esistenziale. Scopri l’anima autentica di De André con l’ascolto di 'Canzoni'.

 Credo che dischi come "Jeopardy" e, soprattutto, "From the Lions Mouth" siano valido testamento e testimonianza delle sue capacità compositive e della sua sensibilità artistica.

 Ogni volta che ascolto "Silent Air" penso che forse le cose potevano andare diversamente.

La recensione di From The Lions Mouth dei The Sound unisce una riflessione sulla musica new wave di Adrian Borland e le sue capacità compositive a una storia personale ricca di rimpianti e nostalgie. Nonostante sia un disco spesso sottovalutato, viene descritto come un potente e sensibile testamento artistico. L'autore condivide ricordi e sensazioni che arricchiscono l'ascolto, rendendo la recensione emozionalmente intensa. Scopri l'anima nascosta di From The Lions Mouth e lasciati coinvolgere.

 "Ha una storia e morde davvero"

 "Storia di un impiegato non è un’esortazione alla violenza, né una benedizione del terrorismo, ma un’analisi fredda e durissima dei risvolti sociali e psicologici che stanno dietro simili gesti."

La recensione celebra Storia di un impiegato come un capolavoro di Fabrizio De André, un concept album che esplora la frustrazione e la ribellione contro il potere con un linguaggio ricco di metafore. Il racconto psicologico e la musica evocano atmosfere cupe e intense. L’opera è interpretata come una denuncia sociale e non come un’esaltazione della violenza, offrendo un messaggio anarchico e di profonda riflessione. Scopri l’intensità di De André in Storia di un impiegato, un viaggio musicale tra ribellione e denuncia.

 Il punto forte di questo lavoro è proprio questa assenza di un riferimento musicale fisso, una condizione di “clandestinità sonora” che porta l’ascoltatore a viaggiare tra le varie culture musicali.

 È una difficoltà che una volta superata lascia solo il piacere di una musica che trova nell’aggettivo “globale” la parola che meglio la definisce.

Big City degli Zita Swoon è un album che mescola con originalità diversi generi musicali, dal pop all’alternative rock fino a sonorità jazz, disco e folk. Il disco si distingue per la sua natura globale e una 'clandestinità sonora' che invita l’ascoltatore a un viaggio musicale ricco e variegato. Non semplice da apprezzare subito, ma estremamente gratificante una volta assimilato. Ascolta Big City e scopri la musica globale e originale degli Zita Swoon!

 L'insieme delle componenti musicali, liriche ed esecutive raggiunge vette non più superate da Bashung.

 Forse durante l'ascolto vi sentirete a volte straniati, un po' sballottati, ma mai delusi, perché i grandi dischi non possono mai deludere.

L'Imprudence di Alain Bashung rappresenta il culmine della sua carriera con un sound oscuro e complesso. L'album evolve le sperimentazioni precedenti, grazie agli arrangiamenti orchestrali di Ludovic Bource e a collaborazioni di rilievo nel jazz e rock. Le liriche di Jean Fauque raggiungono una centralità e raffinatezza uniche, con un uso marcato di recitativi. Un disco ambizioso che sfida l'ascoltatore e conferma Bashung come una figura imprescindibile della musica europea. Ascolta L'Imprudence e scopri l'apice oscuro di Bashung!

 Il disco non è un semplice divertissment, ma la prova di un’artista che ha raggiunto una perfetta consapevolezza di sé.

 Songbird In A Cage è una canzone elegante dove si sente chiaramente il tocco del migliore Paul McCartney.

Rest segna la piena maturità artistica di Charlotte Gainsbourg, con un sound elettronico raffinato e collaborazioni di alto livello come Paul McCartney e SebastiAn. L'album, cantato in francese per la prima volta, è un viaggio tra atmosfere synth e arrangiamenti sofisticati. L'artista dimostra una forte consapevolezza e personalità musicale, superando le aspettative legate al suo background familiare. Ascolta Rest di Charlotte Gainsbourg per scoprire la sua nuova dimensione musicale.

 Queste canzoni sono segno di una vivacità e di una creatività degne di un artista e che è stato giustamente definito un vero e proprio poeta.

 Film, un canto di ricerca disperata di amore recitato con un'intensità pari a quella di Serge Gainsbourg e Piero Ciampi.

La raccolta Face B 1965-1981 di Pierre Vassiliu mette in luce il talento e la versatilità del cantautore francese, con brani ricchi di sfumature tra pop, bossa nova e psichedelia. Nonostante difficoltà personali e un periodo di declino, la sua poesia musicale emerge con intensità in questo album di b-side. Un viaggio emozionante dentro la carriera di un artista complesso e poco conosciuto fuori dalla Francia. Ascolta ora questa raccolta unica e riscopri il genio nascosto di Pierre Vassiliu!

 Tom, delicato ed egocentrico come la sua voce, ci sa fare quando l’atmosfera è raccolta e la gente pende dalle sue corde vocali.

 Right As Rain nella versione scheletrica ed emozionante che probabilmente aveva quando la scrisse, a 17 anni – 17 anni…

Il doppio cd live di Tom Barman e Guy Van Nueten propone un set intimo ed essenziale, fatto di chitarra e pianoforte. Le interpretazioni unplugged delle canzoni dei dEUS e di grandi autori come Joni Mitchell e Bowie emozionano, anche se manca un pizzico di inventiva. Un disco da ascoltare ad occhi chiusi, con il cuore. Ascolta l’intimità unplugged di Tom Barman & Guy Van Nueten e lasciati emozionare.

 Jours étranges ha impiegato esattamente il tempo di un ascolto per farmi dimenticare tutti i pregiudizi goliardici sulla Francia.

 Adoro gli album così, quelli che ti sorprendono e ti stimolano a cercare oltre, che si lasciano scoprire ascolto dopo ascolto in tutti i particolari.

La recensione celebra 'Jours étranges' di Damien Saez come un album che supera i pregiudizi culturali, offrendo un viaggio musicale ricco di sfumature rock ed elettroniche. L'ascolto è descritto come emozionante e stimolante, con arrangiamenti che spaziano dal piano al jazz, con loop elettronici e chitarre affascinanti. L'album si mostra intrigante e capace di crescere ad ogni ascolto, lasciando il segno per la sua originalità e intensità. Ascolta 'Jours étranges' di Damien Saez e lasciati sorprendere dalla sua intensità!

 Ogni canzone sfocia in un'altra e poi in un'altra ancora, e si rimane sempre sullo stesso pezzo.

 Una corsa a perdifiato alla ricerca della spiritualità più pura e combattiva.

La recensione celebra Puta's Fever dei Mano Negra come un capolavoro di patchanka, fusion di punk, reggae e influenze latinoamericane. L'album è un mix dinamico e perfetto, ricco di canzoni memorabili e straordinaria energia. L'urgenza espressiva e le variazioni ritmiche lo rendono un lavoro coinvolgente e senza tempi morti, vero punto alto della carriera della band. Ascolta ora Puta's Fever e immergiti nel suono unico dei Mano Negra!

 Questo disco trabocca di suoni da raccontare.

 Se non vedete solo la bellezza delle farfalle, ma anche la promessa delle crisalidi, questo disco vi aspetta generoso di epifanie.

La recensione celebra l'album 'The Above Ground Sound' di Jake Holmes come una tessitura sonora ricca e densa di spunti. L'assenza di batteria è compensata dall'uso creativo della chitarra fuzz e da un mix di influenze che spaziano dal folk rock al canto d'autore francese. Vengono evidenziati i legami con altri grandi artisti come Tim Buckley e Frank Sinatra, sottolineando la qualità delle composizioni e il potenziale non ancora del tutto raccolto dell'album. Un lavoro che, pur non essendo perfetto, offre un'esperienza sonora intensa e promettente. Scopri l'album innovativo di Jake Holmes e lasciati sorprendere dal suo folk rock d'autore.

 La voce delicata della miss si libra come una nipote di Carla Bruni, ma molto più intonata e a suo agio.

 Carezzevole, appassionante, struggente ma anche ripetitivo e anonimo: resta la copertina da mettere in primo piano sulla libreria di dischi in camera mia.

Il secondo album di Charlotte Gainsbourg, 5:55, propone atmosfere elettroniche e testi poetici caratterizzati da una voce delicata e sensuale. Pur con ospiti di prestigio, il disco risulta ripetitivo e poco originale, con momenti di grande fascino alternati a brani meno incisivi. La critica apprezza la maturità artistica di Charlotte ma evidenzia una certa mancanza di coraggio creativo. Scopri il delicato mondo musicale di Charlotte Gainsbourg con 5:55!