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 Per me il nome giusto è: Maturità...

 Questi sono i Soundgarden del 2012 e non si può che sperar bene.

La recensione analizza King Animal, l'album del ritorno dei Soundgarden nel 2012 dopo anni di assenza. Non un nuovo Superunknown, ma una maturità artistica che riflette l'evoluzione della band e del suo frontman Chris Cornell. Il disco miscela atmosfere più morbide con l'energia tipica, evocando nostalgie ma guardando avanti. Non privo di difetti, King Animal resta un segnale significativo dal grunge invecchiato con dignità. Scopri King Animal, il ritorno maturo di Soundgarden oggi!

 Il soul fa clamorosa irruzione nell’indie-rock a stelle e strisce.

 True love travels on a gravel road non è una semplice canzone, è un rito sciamanico.

La recensione celebra l'EP 'Uptown Avondale' dei The Afghan Whigs come una svolta inaspettata nella scena grunge. Greg Dulli fonde soul e rock con intensità e passione, regalando cover di brani soul reinterpretati con un approccio duro e personale. L'EP riesce a coniugare emozionalità e innovazione, diventando un momento cruciale dell'indie-rock americano degli anni '90. L'autore ricorda con affetto e stupore l'impatto culturale e musicale di questa uscita. Ascolta Uptown Avondale e immergiti in un'emozionante fusione di soul e grunge!

 Bleach è un capolavoro perchè ha attitudine punk ma è più greve, pesta in modo giusto nel posto giusto all’ora giusta.

 Da piccolo ascoltavo Bleach e mi sentivo pulito, come nuovo sotto un getto di candeggina bollente.

La recensione celebra Bleach dei Nirvana come un album crudo e autentico, espressione di rabbia e fragilità interiore. L'autore racconta un profondo legame emotivo con la musica di Kurt Cobain, evidenziandone l'attitudine punk e la potenza liberatoria. A 33 anni dall'uscita, Bleach resta un capolavoro dal suono grezzo e dalle forti emozioni. Riscopri il grunge autentico con Bleach, un classico indimenticabile di Nirvana!

 “Questo non gli frega un cazzo di noi, questo sta fissando la parete opposta del palasport.”

 “Kurt era una persona e non una rockstar.”

La recensione riporta un vivido racconto emozionale del concerto dei Nirvana a Modena nel febbraio 1994, poco prima della tragica morte di Kurt Cobain. L'autore esprime l'atmosfera tesa e l'impatto musicale del live, con riflessioni intense sullo stato d'animo del frontman. La narrazione fonde passione, nostalgia e riflessione personale, offrendo uno spaccato autentico dell'ultima fase della band leggendaria. Scopri la storia e l’emozione dell’ultimo live dei Nirvana a Modena!

 Le foto possono andare perdute ma le canzoni no.

 Il suono è il vero protagonista di questo live, che sovrasta le défaillance vocali di Cornell.

La recensione riflette sul valore dei ricordi e sull'impossibilità di dimenticare la musica e le emozioni ad essa legate. Live on I-5 è un album live registrato nel 1996 durante il tour nordamericano dei Soundgarden, pubblicato solo nel 2011 dopo lo scioglimento della band. Sebbene la voce di Chris Cornell appaia fiacca a causa dei suoi problemi personali, il suono potente della band riscatta la performance. L'album evoca sensazioni di nostalgia intensa e momenti indimenticabili legati al passato. Scopri l'intensità emotiva di Live on I-5 di Soundgarden e rivivi un pezzo di storia del rock!

 "Mike McCready è un grande chitarrista ... questo disco è invece il suo capolavoro chitarristico."

 "Un disco non facile, non accessibile a tutti; un disco che per quelli che c’erano rappresenta un momento irripetibile."

La recensione celebra Mad Season - Above come un disco fondamentale che chiude l'epopea del grunge, valorizzando l'apporto unico dei musicisti coinvolti, in particolare Layne Staley e Mike McCready. L'album unisce rock e blues in un equilibrio artistico raffinato, offrendo un ascolto intenso e complesso, arricchito da liriche profonde e personale coinvolgimento emotivo. L'autore ricorda inoltre il tragico destino degli artisti legati all'album, aggiungendo valore storico e umano alla sua analisi. Ascolta Mad Season - Above per scoprirne la magia e l'importanza storica.

 I Nirvana hanno inventato la musica grudge che cambierà la musica di tutto il mondo e farà cagare sotto tutti.

 Kart Cobain metteva le camicie di flanella mentre Nino i maglioni di lana ad agosto a Capri e tutti e due facevano scimunire le ragazze.

La recensione racconta con umorismo e passione il legame personale e culturale con i Nirvana e il loro album iconico Nevermind. L'autore ripercorre aneddoti napoletani e la ribellione giovanile, sottolineando l'importanza del grunge e di Kurt Cobain nella sua vita. Si evidenzia la scoperta del gruppo, le imitazioni tra amici e il significato rivoluzionario della musica ascoltata. Scopri perché Nevermind dei Nirvana è un cult imperdibile del grunge!

 "Montage Of Heck: The Home Recordings è un album per feticisti e voyeur, non per veri fans o amanti della musica in generale."

 "La cosa più triste è che stavolta dietro all’ennesima mercificazione del privato di un uomo e di un padre, prima ancora che di una rockstar, ci sia sua figlia Frances Bean."

Montage of Heck: The Home Recordings è una raccolta di demo e collage sonori di Kurt Cobain, parte integrante del documentario omonimo. L'album non è adatto all'ascolto tradizionale, mostrando una dimensione intima e disordinata del processo creativo dell'artista. Più che un’opera musicale completa, è un documento per feticisti e appassionati della vita privata di Cobain. La recensione critica la scelta di pubblicare questi materiali così personali, soprattutto con l'intervento della figlia Frances Bean Cobain. Scopri l'intimità nascosta di Kurt Cobain con Montage of Heck.

 Una delle immagine più iconiche della gloriosa stagione Sub Pop ce la ricordiamo bene: Tad Doyle in maglietta bianca bagnata, per sciorinare tutto il lardo e il pelo nel petto, e la scritta LOSER che campeggiava.

 i dischi di questi adorabili perdenti nella nostra bacheca avranno sempre un posto speciale.

La recensione ripercorre la carriera dei Tad, sottolineando la loro posizione di outsider nel boom del grunge degli anni '90. "Infrared Riding Hood" è descritto come un album solido e fedele alla loro matrice hard/metal/punk, ma con aperture melodiche interessanti. Nonostante il successo più limitato rispetto ai coevi, questo disco assume valore di album cult per gli appassionati. La produzione di Jack Endino e il basso pulsante di Kurt Danielson sono elementi chiave del suono. L'opera è un omaggio alla band e alla scena di culto che li circonda. Scopri l'album culto dei Tad, un caposaldo del grunge per veri appassionati del rock alternativo.

 Il suono che produce mi avvolge e mi fa sentire al sicuro perché tutto quel fuoco, su quel palco, è così disperatamente luminoso e rabbiosamente vitale.

 Questo “Live at Reading” è IL live elettrico dei Nirvana, perché, in modo opposto e complementare all’Unplugged, contiene l’essenza dei Nirvana.

La recensione esalta la potenza e il significato profondo di Nirvana Live At Reading, considerato il live elettrico emblematico della band. L’ascolto è descritto come un’esperienza viscerale e rigenerante, capace di trasmettere passione, forza e una luce profonda. L’album è visto come complemento elettrico all’Unplugged in New York, offrendo un’immersione totale nell’essenza di Nirvana. Ascolta Nirvana Live At Reading e vivi l’energia di un mito in concerto!

 Layne se n’è andato solo, dimenticato da tutti, la sua morte è passata quasi inosservata.

 Questa raccolta può servire a far conoscere alla nuova generazione chi erano gli Alice in Chains e la loro splendida musica.

La recensione esplora in modo dettagliato e appassionato la raccolta doppia "The Essential Alice in Chains", evidenziando i momenti salienti della carriera della band, il contributo unico di Layne Staley e l'evoluzione artistica fino al nuovo corso con William DuVall. Un omaggio sincero che fa rivivere l'anima grunge di Seattle e invita a riscoprire un patrimonio musicale imprescindibile. Scopri le emozioni degli Alice in Chains con questa straordinaria raccolta!

 Robert Christgau non ne ha capito un cazzo. Questo album è semplicemente una bombarda, come doveva essere.

 Vuoi mettere la soddisfazione di vedere gli amici che si guardano negli occhi scaturiti mentre pompi nei loro timpani malaticci 'Get on the Snake'? Hungry and mean!!!

Louder Than Love è un album fondamentale per Soundgarden, che segna il passaggio da un sound ruvido a una maggiore dimensione melodica. La recensione celebra la potenza e l'energia del disco, sottolineando la crescita del gruppo e la qualità delle performance. L'autore esprime pieno entusiasmo anche contro critiche esterne e valorizza ogni componente della band. Un ritratto appassionato che riconosce l'album come capolavoro e pietra miliare del grunge. Scopri il potere rivoluzionario di Louder Than Love e immergiti nel vero grunge di Soundgarden!

 Il lisolo cui allude il titolo è un particolare e velenoso disinfettante, quasi il modo di una mente malata di suturare le lancinanti ferite inferte dalle sue spirali chitarristiche.

 Questa fanfara mortuaria di rumore estremistico originata da un branco di perdenti ubriaconi e ignoranti, era davvero perfetta per costruire un incubo tra i più affascinanti all'inizio degli anni Novanta.

Lysol è l'ultimo album dei Melvins prima del passaggio al mercato major, un disco complesso e denso di sperimentazioni sonore. L'album fonde metal minimalista e influenze di band come Black Sabbath e Flipper, dando vita a un suono oscuro e ossessivo. Nonostante la difficoltà d'ascolto, Lysol è un capolavoro che ha contribuito a definire la scena underground degli anni '90. La recensione ne sottolinea l'impatto e l'originalità, paragonandolo a un quadro di Francis Bacon per la sua intensità emotiva. Ascolta Lysol e scopri il lato oscuro e sperimentale del metal underground.

 I Cosmic Psychos sono, in poche parole, il gruppo più cazzuto che abbia infestato gli ’80.

 La musica è il più devastante incrocio di Stooges e Motorhead che mai sia stato partorito.

La recensione celebra Go the Hack dei Cosmic Psychos come un album fondamentale per la scena grunge, sottolineando l'energia grezza e l'attitudine tamarra della band australiana. Con un sound che fonde Stooges e Motorhead, il gruppo porta la sua musica sporca e potente da Melbourne a Seattle, influenzando la scena degli anni '80. L'album è descritto come un concentrato di rock punk devastante e autentico, con brani memorabili e tanta attitudine. Scopri l'energia incontaminata di Go the Hack: un classico da non perdere!

 Quest'album è incredibilmente grezzo e sporco, di una genuinità e pazzia degna dei migliori Velvet Underground, Zappa o Beefhearh.

 Quello che accade tra i solchi di questo oggetto è pure follia applicata al più lercio rock che c'era fino ad allora.

La recensione celebra 'Delay 1968' come un album fondamentale e audace dei Can, con un sound grezzo e istintivo guidato dall'incredibile voce di Malcom Mooney. Pur meno tecnicamente affinato rispetto ai lavori successivi, l'album si distingue per la sua genuinità, follia e innovazione. È una raccolta che ha subito ingiustamente molti pregiudizi ma rappresenta una pietra miliare del rock sperimentale tedesco degli anni '60. Consigliato agli amanti del krautrock e del rock underground. Ascolta 'Delay 1968' e immergiti nella follia primordiale dei Can!

 Scrivere un album come "Frogstomp" a quell’età li candidava come nuova promessa nel panorama post-grunge.

 L’album ha sostanzialmente il merito di rappresentare uno spartiacque e una linea guida per tutte le band post-grunge che seguirono.

Frogstomp è il sorprendente album di debutto della band australiana Silverchair, composta da adolescenti di appena quindici anni nel 1995. Con influenze ben riconoscibili dai grandi della scena grunge di Seattle, il disco unisce riff energici, ballad aggressive e atmosfere metal alternative. Grazie al successo del singolo 'Tomorrow' e a una produzione veloce ma efficace, Frogstomp si è imposto come riferimento essenziale nel panorama post-grunge. Una pietra miliare per le future band del genere. Ascolta Frogstomp e scopri il post-grunge degli esordi di Silverchair!

 Se la sofferenza avesse una voce non sarebbe tanto diversa da quella di Staley.

 You, you are so special, you have the talent to make me feel like dirt, and you, you use your talent to dig me under, and cover me with dirt.

La recensione descrive Dirt come il testamento musicale di Layne Staley, che mette a nudo la sua lotta contro la dipendenza. Attraverso atmosfere cupe e testi intensi, l'album si presenta come un viaggio emotivo e doloroso. La musica della band fonde elementi metal e acustici per creare un'esperienza unica e profonda. Il ricordo di Staley rende l'album ancora più potente e toccante. Scopri l'intensità di Dirt, un album che racconta dolore e speranza.

 A me i ’90 sono rimasti dentro e non se ne vanno proprio, è come il braccialetto che ti regalano per la comunione o la catenina della cresima, quelli li avrai per sempre con te.

 Black Rain arriva dalle sessioni di registrazione di Badmotorfinger, dove il frontman tocca punte vocali davvero inumane e il gruppo dà il meglio del maglio.

La recensione riflette con emozione il ritorno di Soundgarden tramite il singolo Black Rain, brano dalle sonorità potenti e figlio del periodo d'oro della band. L'autore ripercorre i fasti degli anni '90 e la forza del frontman Chris Cornell, sottolineando quanto la musica della band sia ancora viva e significativa. Un racconto personale e appassionato che celebra la magia del grunge e dell'hard rock. Ascolta Black Rain e riscopri la potenza di Soundgarden!

 Diva è un discone, il classico esordio con il detonatore in mano.

 Canzoni violente e vorticose che guardano i colleghi di Seattle; echi degli Alice In Chains, dei primi Soundgarden vengono immediatamente percepiti fin dalle prime note.

Diva è il power album d'esordio dei My Sister's Machine, un'energica miscela di rabbia e metal tipica della periferia di Seattle dei primi anni ’90. Nick Pollock guida la band con una voce carismatica, richiamando reminiscenze degli Alice in Chains e del grunge metallizzato dell’epoca. Dieci tracce concise ma potenti, che raccontano una band pronta a lasciare il segno prima di una prematura scomparsa. Ascolta Diva e riscopri il grunge autentico di Seattle!

 Bravi e accattivanti nel generare tempeste chitarristiche di ruggente potenza impressionista.

 Riascoltato oggi, Dragline rimane un album in grado di competere ad armi pari con tanti dei pesi massimi usciti in quel felice 1993.

Dragline, l'album dei Paw, è un prodotto grunge americano degli anni '90 spesso dimenticato ma di grande qualità. Il disco si distingue per la potenza chitarristica e le melodie radicate nel rock classico, con influenze evidenti da band come Nirvana, Pearl Jam e Jane's Addiction. Nonostante il successo limitato, oggi si apprezza il mix di intensità e composizione complessa, valorizzato da un vocalist carismatico. Un lavoro che merita di essere riscoperto come uno dei migliori dell'epoca. Scopri ora l'energia potente e sottovalutata di Paw con Dragline!