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 La certezza che non ti tradisce mai associata a quel suono sempre uguale ma incredibilmente accompagnato costantemente da qualche novità.

 Non mi interessa la tecnica, io mi occupo di emozioni (cit. Lo Stregone).

La recensione celebra il nuovo album di Clutch, 'Sunrise On Slaughter Beach', come un'opera che unisce la sicurezza di uno stile consolidato con piacevoli novità. L'autore esprime una forte emozione per la band, sottolineandone l'affidabilità nel regalare ascolti appaganti. Nonostante sia stato ascoltato solo parzialmente, l'album suscita grande attesa e fiducia. In conclusione, Clutch è definita una certezza per gli amanti del metal. Scopri il nuovo album di Clutch e lasciati emozionare!

 Spine Of God fotografa i giovani Magnet probabilmente al massimo della loro vena creativa, lontani anni luce dai molli posers di oggi.

 Non spaventatevi se all’ascolto del piccolo capolavoro che è Nod Scene vi verrà un’insana voglia di assumere sostanze psicotrope.

La recensione definisce 'Spine of God' di Monster Magnet un capolavoro stoner psichedelico, esaltandone l’approccio musicale originale e l'eredità nel genere. L'album viene analizzato nei suoi riferimenti alle radici del rock e alla psichedelia anni '60/'70, con tracce che spaziano da riff monolitici a atmosfere lisergiche. Dave Wyndorf emerge come figura centrale, con un sound intenso e visionario. Il disco è celebrato come la massima espressione creativa della band negli anni '90. Scopri ora Spine of God, il classico imprescindibile dello stoner psichedelico!

 Il deserto non è solamente un luogo geografico, il deserto è qualcosa che abbiamo dentro... è un luogo dell'anima.

 Ho partecipato ad una cerimonia rituale di guarigione nel mezzo del Mojave a più di 100 gradi di temperatura, cicatrizzando per sempre alcune vecchie ferite al cospetto di 4 mistici sciamani del rock.

La recensione racconta l'esperienza emozionante di assistere al concerto dei Kyuss Lives! al Live Club di Trezzo sull'Adda, evocando il deserto come metafora dell'anima e delle sensazioni interiori. L'autore condivide la sua lunga connessione con la musica della band e il suo impatto personale profondo, celebando la performance come una cerimonia di guarigione e rinnovamento nonostante le assenze e gli anni trascorsi. Scopri l'universo sonoro di Kyuss Lives! e vivi l'emozione del deserto dal vivo!

 Questo è il livello d’ignoranza, sfrontatezza e insolenza “musicale” che potete riscontrare tra le tracce di questo lavoro.

 I Black Tusk non hanno inventato un cazzo ma c’è modo e modo per esser talmente crassi e grevi. Ecco, questo è il modo giusto.

La recensione enfatizza il carattere irriverente e grezzo di Black Tusk in 'Set the Dial', un album che miscela sludge, doom, stoner e punk core in brevi tracce energiche. Il tono è ironico e celebra l'approccio genuino e crasso della band. La copertina, opera di John Dyer Baizley, aggiunge valore estetico a un lavoro definito ben fatto ma non innovativo. L'opera si distingue per sfrontatezza e personalità all'interno di un genere di nicchia. Ascolta ora Set the Dial e immergiti nel sound unico dei Black Tusk!

 Se voi foste veri uomini, e non hipster invertebrati, l'interno dei vostri stessi testicoli rimbomberebbe scrollato da suoni di questa natura.

 Riff che non conoscono il concetto di eccesso di velocità, sparati in faccia con la stessa sottigliezza con la quale vengono declamate farneticazioni di complotti rettiliani.

La recensione celebra Electric Messiah come un album potente e senza fronzoli, capace di risvegliare l'istinto primordiale e il gusto per il metal più intenso. Con riff veloci, un canto distintivo e un'immagine volutamente tamarra, High on Fire conferma la sua potenza e il proprio stile unico. L'atmosfera è energica e coinvolgente, capace di far sentire l'ascoltatore al centro di un’esperienza sonora brutale e autentica. Scopri la potenza di Electric Messiah: ascolta ora High on Fire!

 Sei canzoni per sei serial killer, in cui i nostri tamagotchi assetati di sangue prelevano con operazione chirurgica il canone sabbathiano dalla bigia Birmingham.

 Un disco violento e cazzone. La colonna sonora ideale per vacanze in campeggio, serate a casa da soli e passaggi dati a tarda notte ad autostoppisti sconosciuti.

Houses Of The Unholy è il quarto album dei Church of Misery, un potente lavoro di stoner doom che fonde sonorità heavy blues settantiane con atmosfere oscure e violente. L'album rende omaggio a leggende come Sir Lord Baltimore e Blue Cheer, spingendo però il sound verso territori più abrasivi e brutali. La recensione ne celebra il carattere feroce e divertito, ideale per chi cerca un metal crudo e senza compromessi. Un disco energico e iconoclasta, perfetto per notti all'insegna della follia sonora. Scopri l'album House Of The Unholy e immergiti nel metal più crudo!

 Credo che se ad aspettarmi non ci fossero stati Azzo e OleEinar, avrei rinunciato.

 Il Sabotage Bar, a cui voglio fare le mie più sincere scuse per averlo inizialmente irriso con un '...’mmazza che cesso!'

Il recensore racconta con tono sincero e personale la sua esperienza al concerto stoner dei Colour Haze al Sabotage Bar di Vicenza. Descrive l'ambiente rustico ma speciale, l'intimità del live e i dettagli divertenti delle persone coinvolte. Nonostante la fatica del viaggio e qualche dubbio iniziale, l'esibizione e l'atmosfera compensano ampiamente. Una celebrazione di musica autentica e amicizia in un contesto underground. Scopri l'atmosfera unica dei Colour Haze in concerto al Sabotage Bar!

 "Ra-Ma è puro e cristallino fluido lisergico che si snoda come un serpente nelle crepe del deserto bruciato dal sole."

 "Il peyote è più orientato all'audio di qualsiasi altra droga io conosca. La chitarra di Tom McGarrigle sembrava la voce di un gecko in quel periodo."

La recensione racconta la nascita e la storia travagliata dell'album Cold Sun - Dark Shadows, uno dei primi dischi a influenzare il genere stoner rock. Originari di Austin, Texas, i membri della band attingono profondamente dal deserto, dal peyote e dalla psichedelia anni '60. Nonostante la difficoltà a pubblicare il lavoro, l'album è oggi considerato un cult grazie al suo suono unico e coinvolgente. Le atmosfere lisergiche e le sonorità ancestrali emergono potentemente in ogni traccia, confermando l'importanza storica dell'opera. Ascolta Cold Sun - Dark Shadows e immergiti nel suono ancestrale del deserto!

 "Questi spaccano il culo senza usare vaselina."

 "La voce di Eric Oblander è talmente cavernosa che sembra provenire dal cimitero di Laramie."

La recensione apprezza la forza selvaggia e il ritmo incalzante dell'album 'The No. 6 Dance' dei Five Horse Johnson, evidenziando la voce cavernosa di Eric Oblander e le potenti chitarre slide. Il disco è un concentrato di southern rock e boogie con continui riferimenti a classici del genere. Non manca una menzione ironica sulle barbe mancanti della band, ma la musica travolgente conquista. Consigliato agli amanti del rock americano robusto e autentico. Scopri l’energia selvaggia di Five Horse Johnson e immergiti nel vero southern rock!

 Quella voce insolente, quella nenia declamatoria fu davvero per me il Mantra della Grande Liberazione.

 Che gli Om si siano dati la pena di comporre esattamente la musica di cui avevamo bisogno: una veste ultradilatata di psichedelia pesante.

La recensione celebra l'album 'Advaitic Songs' degli Om come un'opera che unisce misticismo e sensualità in una psichedelia pesante e dilatata. Vengono evidenziate le atmosfere rituali, l'uso di strumenti etnici e un equilibrio perfetto tra intensità sonora e introspezione. L'ascolto è descritto come un vero viaggio spirituale e sensoriale, capace di trasportare l'ascoltatore in una dimensione trascendente. Ascolta Advaitic Songs e lasciati guidare in un viaggio mistico unico.

 Sei ancora giovane, ricordatelo sempre.

 Gas, ass and grass... go with the Fu!

La recensione celebra Fu Manchu e il loro album 'In Search Of' come il cd ideale per risvegliare la voglia di divertirsi e vivere la bella stagione con energia. Un invito a lasciare alle spalle la monotonia quotidiana e tornare a uno spirito giovane e rock n roll, accompagnato da chitarre distorte e un sound fresco. L'album è visto come un antidoto contro la stanchezza e la noia, perfetto per chi vuole riscoprire un rock autentico e spensierato. Metti su 'In Search Of' e riscopri il vero spirito rock!

 Un nuovo album di canzoni - c a n z o n i - dei Melvins.

 Nettamente, e ripeto nettamente superiore al precedente. Tecnicamente eccelso, prodotto magistralmente, e senza esagerare in malattia.

La recensione evidenzia l'evoluzione artistica dei Melvins, partendo da lavori sperimentali fino ad arrivare a (A) Senile Animal, album tecnicamente eccelso e ben prodotto. Il disco segna un ritorno a canzoni più strutturate con un suono rinnovato e collaborazioni importanti. Definito un capolavoro moderno del rock alternativo, supera nettamente il predecessore in qualità e impatto. Scopri il nuovo capolavoro dei Melvins, un must per gli amanti del rock sperimentale!

 "Stoner 'con i controcoglioni' Rock si è diffuso in ogni parte del globo."

 "Full Throttle: la fisicità irrompe in maniera selvaggia. MICIDIALI!!"

La recensione celebra l'album condiviso di Nebula e Lowrider, due band stoner rock di spicco ispirate ai pionieri del genere come Kyuss e Fu Manchu. L'album è apprezzato per il sound potente, autentico e arricchito da tinte psichedeliche e hard rock anni '70. Ogni gruppo offre quattro brani che mostrano abilità musicali e passione, con esecuzioni dirette e incisive. La chiusura riflessiva segna un’esperienza musicale completa e suggestiva. Scopri l'energia autentica dello stoner rock con Nebula e Lowrider!

 Come dei Black Sabbath che affondano nelle paludi della Louisiana; fango e distorsione ovunque.

 Onesti, incazzati, duri e puri per farla breve.

La recensione celebra Blind come una gemma della collezione, evidenziandone la svolta stilistica verso sonorità Stoner e Sludge più pesanti e controllate. Particolare rilievo è dato al lavoro potente e grezzo della band, soprattutto al drumming di Reed Mullin e ai riff febbrili delle chitarre. Viene però notata una certa carenza nella prestazione vocale di Karl Agell rispetto a Pepper Keenan, presente solo in un brano. L'album riceve 4 stelle come voto complessivo. Scopri Blind e immergiti nell'intensità sonora di Corrosion of Conformity!

 Quando canta non si capisce un caZZo; ma forse in alcuni punti è pure meglio così.

 Reminescenze Kyussiane ad ogni sguitarrata.

L'album 'Todo El Odio Del Unicornio' dei Samurai propone uno stoner rock argentino denso, con brani lunghi e corposità sonora. Le tracce più rilevanti includono 'Moto', 'When I Learn', 'Tierra Helada' e l’epica title-track. Il basso è sempre in evidenza e si percepiscono influenze Kyussiane. Nonostante una voce poco chiara, l’album si lascia ascoltare con piacere, risultando un buon prodotto nel panorama alternativo. Scopri il sound potente e underground dei Samurai, ascolta l’album ora!

 Gli Heads pestano l'hard psych-stoner-garage più frastornante e godurioso dell'intero sistema solare.

 Disco del mese e (salvo improvvisa pioggia di rane) dell'anno.

Under The Stress Of A Headlong Dive degli Heads è un album potente che fonde psych, stoner e garage in modo esplosivo. La band britannica di Bristol si distingue per un suono ricco di fuzz, distorsione e atmosfere psichedeliche. L'album si presenta come un viaggio sonoro denso di influenze da Loop a Spacemen 3, con una forte identità underground e libertà creativa. Un'opera apprezzata per energia, originalità e spessore musicale. Scopri l'energia fuzzedelica degli Heads e immergiti nel loro psych-stoner d'avanguardia!

 Sono i Wizard e qui ci trovi succhi fradici, riff caldi, atmosfere da stringere sotto i polpastrelli e pelo pubico a volontà.

 A me piace scopare, voi fate come preferite.

La recensione offre uno sguardo irriverente e personale sull'EP "Legalise Drugs And Murder" degli Electric Wizard. Pur ammettendo qualche riserva sull'originale EP, l'autore apprezza l'intensità dei riff e le atmosfere evocative. Il testo si caratterizza per uno stile diretto, graffiante e ironico, con riferimenti pungenti alla scena metal e alle riviste specializzate. La recensione si conclude con un’alzata di spalle spasmodica verso la critica più superficiale. Scopri l'EP di Electric Wizard e lasciati avvolgere dalle atmosfere doom.

 ‘Clone Of The Universe’ è ossequio sagace a tutto ciò che i californiani son stati e, con tutta probabilità, ancora saranno.

 Una vera e propria monumentale suite di 18 minuti dedicata alla percezione distorta, un continuo fluire di odori, pensieri ed illogicità.

La recensione esalta Clone Of The Universe dei Fu Manchu come un album che riporta l'essenza dello stoner rock con riff carichi di fuzz e atmosfere psichedeliche. La presenza di Alex Lifeson nella suite finale di 18 minuti conferisce un tocco epico e quasi sovrasensibile a un disco altrimenti classico. Il tono ironico rende la lettura divertente e coinvolgente, sottolineando la riconoscibilità e la coerenza stilistica della band californiana. Scopri il viaggio stoner dei Fu Manchu con Clone Of The Universe!

 Come dei lenti Black Sabbath che impazziscono ed incontrano dei malati Monster Magnet.

 Il titolo dell’album ricorda quello dei Blue Cheer, Outsideinside, un altro riferimento importante per questo terzetto.

Josiah conferma con Into the Outside la sua formula energica di heavy fuzz e psichedelia in uno stile anni '70. Il disco mostra brani potenti e incalzanti, con riferimenti a Black Sabbath, Monster Magnet e Blue Cheer. Pur non ottenendo il massimo dei voti, è un lavoro pregevole che entusiasma gli amanti del genere. Scopri il potente mondo sonoro di Josiah con Into the Outside!

 Un nome, e una garanzia bicentenaria. Un nome, tonante come la bastonante voce di Viracocha.

 Case, fuckin', close! Beccati sti cazzo di Bongzilla e prega che le orecchie non ti sanguinino fino al culo!

La recensione celebra Bongzilla - Gateway come un album iconico dello stoner-metal con atmosfere dense e distorsioni potenti. Definito corrosivo e profondo, è considerato un punto di riferimento per il genere. L'autore mette in luce l'impatto culturale e musicale dell'opera, esaltando la sua energia prorompente e il carattere underground. Scopri l'impatto sonoro di Bongzilla - Gateway, un capolavoro stoner-metal da ascoltare senza tregua.