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 Il trittico iniziale basterebbe e avanzerebbe per la missione “fammi dimenticare un attimo tutto”.

 Il garage è l’unico “genere” che non deve avere novità … sarebbe una completa eresia.

La recensione celebra con passione 'Get Hooked!' dei The Maggots, un album garage rock dal 2001 che spicca per energia e autenticità. Il critico apprezza il sound grezzo e i ritornelli catchy, evidenziando il valore di un esordio spontaneo e vibrante. L'album è descritto come una piacevole fuga dalla realtà e un omaggio alla vitalità del rock di provincia. Nonostante la scarsa notorietà della band, il disco si rivela un ottimo esempio di musica garage con influenze stoner. Scopri l’energia garage di The Maggots con Get Hooked! e lasciati conquistare dal loro sound autentico.

 I pezzi di questo lp formano una compatta colata lavica, stridente ed assordante, una lunga jam che puzza di zolfo e acido.

 Potenza, aggressività, Blue Cheer, MC5, Detroit sound, psichedelia, un chitarrista che macina riff come un ossesso, fuzz sempre al massimo, niente virtuosismi.

Orange Sunshine - Homo Erectus riporta in vita il sound autentico degli anni '60 con un rock garage grezzo e potente. Il trio olandese replica strumenti, metodi e atmosfere di quell'epoca, offrendo una colata sonora monolitica e sincera. L'album, pur non brillando per originalità, si distingue per immediatezza e autenticità, evocando le sonorità di Blue Cheer, MC5 e Black Sabbath. Un ritorno alle radici del proto-hard rock e alla psichedelia americana. Ascolta ora Orange Sunshine - Homo Erectus e rivivi il vero rock anni '60!

La recensione assegna un punteggio di 4 su 5 all'album Gøggs. L'autrice Miss Kinotto propone un giudizio positivo, anche se la recensione è estremamente sintetica e non approfondisce dettagli specifici sull'opera. Ascolta l'album Gøggs e scopri il suo sound unico!

 "Se amate il suono fuzz estremo, e non riuscite a starne senza, potreste sempre optare per farmaci meno conosciuti ma egualmente corroboranti: Michael Yonkers, Morgen e perché no questi Dragonfly."

 "La medicina perfetta per chi è stufo delle solite megacorporazioni del farmaco e cerca cure eterodosse per l’acidità cronica della mente."

La recensione di 'Dragonfly', unico album della band omonima del 1968, celebra un suono fuzz intenso e una fusione di psichedelia, hard blues e garage rock. Pur non essendo una pietra miliare, il disco è un ottimo documento storico e una cura ideale per gli appassionati del genere. Il tono tecnico ma appassionato svela dettagli sonori e riferimenti musicali affascinanti. Consigliato a chi cerca sonorità vintage e originalità fuori dai circuiti principali. Scopri subito Dragonfly per un viaggio vintage nella psichedelia più fuzzy!

 Power Hits! è uno strepitoso viaggio nei meandri del garage-punk in 24 pezzi.

 La storia di Leighton e Tito merita d’essere raccontata: è fratellanza in spirito carne e sangue.

La recensione celebra "Power Hits!" di Leighton Koizumi & Tito And The Brainsuckers come un viaggio appassionante nel garage-punk autentico. Il disco espande un cult del passato, raccontando una storia di fratellanza e passione per un rock genuino. Le tracce evocano atmosfere underground e l'impegno artistico nato da esperienze condivise tra Abruzzo e Marche. L'album è definito strepitoso e indispensabile per chi ama il genere. Scopri Power Hits! e immergiti nel vero spirito del garage-punk.

 Fred Cole e Toody Conner: sono di quelli che il rock'n'roll ce lo hanno dentro, inestirpabile.

 Dopo vent’anni, i Dead Moon hanno deciso di ritirarsi. È stato un viaggio bellissimo che resterà per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti.

La recensione celebra Fred Cole e la sua band The Rats, figure emblematiche del rock'n'roll e del punk underground. Narra la loro storia fatta di passione, sacrifici e spirito do-it-yourself, fino alla nascita dei Dead Moon, gruppo cult del rock alternativo. Il racconto mostra anche il legame speciale tra Fred e Toody e l'eredità musicale che ancora brilla oggi. Ascolta The Rats e scopri l'anima autentica del rock'n'roll underground!

 Musica in sé di una semplicità devastante, ma dal potere addittivo immediato e pericolosissimo.

 Disco che vi farà muovere tanto il culo quanto il cervello.

L'album 'World Music' dei Goat mescola ritmi africani, indiani e mediorientali con chitarre psichedeliche e voci soul-funk, creando un sound originale e coinvolgente. La musica è semplice ma ipnotica, capace di trascinare in un viaggio tra folclore e rock sperimentale. Una proposta fresca e potente che rappresenta una delle uscite più interessanti dell'anno. Ascolta 'World Music' dei Goat e lasciati travolgere da ritmi ipnotici e psichedelia pura!

 Disordine totale; fuori controllo; senza freni; sempre a tutta.

 Una chitarra accordata malissimo da tanto stridente, forzata, assassina.

The Big Combo dei New Bomb Turks è una raccolta intensa che unisce punk 77, garage anni '60 e influenze da Stooges e MC5. Sedici tracce esplosive, caratterizzate da un sound sporco e potente, raccontano la veemenza e la spontaneità del gruppo, che si conferma una band irriverente e fuori controllo. Le registrazioni rustiche e la performance vocale aggressiva completano un lavoro autentico e appassionato, apprezzabile anche dal vivo. Scopri l'energia selvaggia dei New Bomb Turks con The Big Combo!

 E cmq che album. Sarà anche robetta rimasticata, ma (merda!!!) quanto luminosa.

 Musica giusta e basta, di quella che semplicemente ti fa star bene.

La recensione esalta l'album Worship the Sun degli Allah-Las per la sua luminosità e freschezza nonostante le influenze vintage. Lo stile richiama i mitici anni '60, con sonorità psichedeliche e surf rock, regalando un ascolto piacevole e rilassante. L'autore apprezza l'impressione di benessere evocata dalla musica, perfetta per momenti di evasione quotidiana. La colonna sonora ideale tra sogno e realtà. Ascolta Worship the Sun e lasciati trasportare dal suo sound solare!

 Tira fuori Keep It Cool And Dry e poggialo con calma sul piatto. Abbassa il braccetto e porgi l'orecchio.

 Le avevi dimenticate queste dodici molotov che per tanto tempo hanno incendiato la tua passione.

La recensione di Keep It Cool and Dry dei Pikes In Panic invita a riscoprire il garage rock degli anni '80 attraverso emozioni e ricordi che riaffiorano. Con brani brevi e intensi, l'album riaccende una passione musicale forse dimenticata, fornendo una colonna sonora ideale per un pubblico che cerca un ritorno autentico alla musica di un tempo. Il disco è consigliato sia agli amanti del genere sia a chi vuole riconnettersi con la propria giovinezza musicale. Riscopri il fascino autentico del garage rock con Pikes In Panic, ascolta Keep It Cool and Dry ora!

 Una suora. Un bambino sotto la suora. Un ghiacciolo in bocca al bambino. Un ghiacciolo in bocca alla suora.

 Bastano una manciata di note e di riff e si spicca il volo; e per chi soffre di vertigini come me conviene rimanere con i piedi per terra.

La recensione esplora il terzo album omonimo dei Deviants, sottolineandone la fusione tra musica rock psichedelica e influenze della pop art. Il testo esalta l'intensità delle atmosfere create dalle chitarre e dalle voci, arricchite da un'immaginario provocatorio e ironico. L'autore apprezza la capacità della band di stimolare la fantasia e di proporre un rock autentico e coinvolgente, senza però dimenticare riferimenti culturali e simbolici. Scopri il fascino unico di The Deviants #3, ascolta ora questo capolavoro psichedelico!

 "Cosa furono i Black Flag con 'Damaged'? Un sonoro, sudaticcio e denudante Vaffanculo all'America del Golden-Boy."

 "La poesia rancida di Henry Rollins trova sfogo eterno in ogni brano, da 'Rise Above' a 'Thirsty And Miserable'."

La recensione riflette su 'Damaged' dei Black Flag come un manifesto di ribellione punk pura, un album che ha segnato la scena musicale degli anni 80. L'autore ripercorre la storia della band e l'ingresso fondamentale di Henry Rollins, sottolineando la forza espressiva e l'impatto duraturo del disco. La musica è descritta come sudata, intensa e ribelle, con testi che sfidano la società borghese e la sua ipocrisia. Il valore storico e la coerenza dell'opera emergono come elementi chiave ancora rilevanti oggi. Ascolta 'Damaged' e vivi l'energia autentica del punk ribelle!

 Un ricco e succulento buffet psichedelico da 24 portate, ma leggero e suadente.

 Ci si godeva al limite del possibile e, pure dell’impossibile, ogni istante.

La recensione rievoca con tono personale e riflessivo l'ascolto e la scoperta dell'album "Reflections" dei Les Fleur de Lys, una band cult psichedelica inglese degli anni '60. L'autore valorizza la varietà di stili dell'album, da sonorità beat a atmosfere soul e freakbeat, sottolineando il ruolo cruciale di Londra come epicentro di quel periodo musicale. Viene inoltre evidenziata la storia particolare della band e il legame con personaggi di spicco come Jimi Hendrix. Il disco è considerato una piacevole riscoperta per amanti della musica vintage. Ascolta ora 'Reflections' e immergiti nella psichedelia d'autore!

 Una pozione dalle innate doti rigeneranti e dopanti, degna del miglior Panoramix.

 Cauldron è uno dei migliori trip musicali in cui vi potrete imbattere, non solo negli anni ’60.

L’album Cauldron dei Fifty Foot Hose rappresenta un viaggio sonoro unico nel panorama musicale degli anni ’60, con una miscela di psichedelia, elettronica primitiva e influenze folk e garage. Il disco, definito come un calderone musicale, anticipa e influenza molte delle sonorità successive, risultando ancora oggi una perla sperimentale. Tra brani innovativi e atmosfere surreali, Cauldron si pone come un cult da riscoprire e apprezzare per la sua originalità e il suo impatto nel tempo. Esplora ora il sorprendente mondo sonoro di Cauldron e lasciati coinvolgere dal suo viaggio psichedelico!

 Bando alle cazzate, di gruppi come gli Oneida non ce n'è. Di dischi come questo, nemmeno.

 La loro musica è un'avventura allucinante fatta di slogature, fratture e reiterazioni in coaguli di suoni psichedelici che grattugiano i neuroni e graffiano i gomiti.

La recensione evidenzia 'Each One Teach One' degli Oneida come un album unico e ostinato, capace di immergere l'ascoltatore in un avventuroso viaggio sonoro psichedelico e noisy. Con due dischi ricchi di ripetizioni ipnotiche, caos apparente e sperimentazioni, l'album si conferma un classico istantaneo e una sfida per l'ascolto tradizionale. I brani variano da riff ossessivi a collage rumoristici che sfuggono a ogni logica musicale convenzionale. Scopri l'album che ha rivoluzionato la psichedelia noisy: ascolta Oneida - Each One Teach One!

 «Tutto il disco gronda di blues, vecchio, rozzo, distorto e sporco, come dovrebbe essere.»

 «Ben tornato dalle Vacanze della Galassia. Adesso devi già ripartire, spero tu non stia lontano troppo tempo.»

La recensione celebra il ritorno di Eels con l'album 'Hombre Lobo 12 Songs Of Desire', sottolineandone l'evoluzione artistica e il connubio tra blues ruvido, rock classico e tocchi psichedelici. Viene apprezzata la capacità di mescolare atmosfere retrò con freschezza musicale, evidenziando soprattutto la forza emotiva e narrativa delle canzoni. L'autore invita a mantenere viva l'identità unica del musicista e mostra entusiasmo per il futuro. Scopri l'autentico mix di blues e rock in Hombre Lobo di Eels!

 Tirano fuori undici brani che spaccano!!

 Una miscela dinamitarda fatta di sudore, di attitudine Punk'n'Roll, di Garage, di Hard Rock viscerale.

La recensione esalta l'album 'Let's Play Two' degli Electric 69 come una risposta di eccellenza nel panorama rock italiano. Con undici brani intensi e carichi di attitudine punk'n'roll, il disco si mostra capace di infiammare grazie a chitarre abrasive e un'energia costante. La band di Verbania, guidata da Mauro, regala quaranta minuti di rock viscerale che ricorda le atmosfere degli Hellacopters. Il giudizio è entusiasta e assegna il massimo dei voti. Scopri l'energia di 'Let's Play Two' e lasciati travolgere dal punk rock italiano!

 Un futuro allucinato e rumoroso, come un vinile dei The Heads passato sotto uno schiaccia sassi.

 Più o meno una comune di tipacci di stanzia a Chicago, apostoli di una psichedelia molesta e low-fi.

No Wonderland di Plastic Crimewave Sound è un album di psichedelia rumoristica e futuristica, guidato da Steve Krakow, maestro di effetti fuzz e atmosfere spaziali. Il disco, ricco di loop ossessivi e brani multistrato, crea un mosaico sonoro che fonde garage punk e suoni psichedelici, evocando immagini di un futuro alienato e allucinato. Un’opera originale che richiama riferimenti come The Heads e Robert Calvert, ma con una propria identità vibrante e corrosiva. Esplora No Wonderland per un viaggio sonoro nello spazio psichedelico!

 Se non ti riempie l’anima... non ce l’hai, fattetene una ragione ahahahah.

 Il Rocchenrolle è, o dovrebbe essere, la parte spensierata di questa mia vita, il provare a non pensare troppo ed a prenderla come viene.

Questa recensione di IlConte celebra l’album 'TheWiserMiserDemelza & 7' dei The Prisoners come un autentico viaggio nel rock’n’roll primordiale, pieno di energia e passione. L’autore lega l’ascolto a ricordi personali di famiglia e all’amore per la musica garage anni ’60, sottolineando la versatilità della band e la forza delle loro melodie. Un album da ascoltare tutto d’un fiato, ricco di calore e spensieratezza. Ascolta l’album di The Prisoners e lasciati travolgere dal rock’n’roll autentico!

 Valley of Rain è un crogiolo brillante e spigoloso di post punk, garage rock, country e blues.

 Questo album resta - per entusiasmo, urgenza e freschezza compositiva - l’insuperato capolavoro dei Giant Sand.

Valley of Rain è il debutto diretto e abrasivo dei Giant Sand, tra garage rock, post punk e country desertico. Howe Gelb crea un'atmosfera unica, tra paesaggi aridi e liriche intense. L'album brilla per freschezza ed energia, rappresentando un capolavoro insuperato nella discografia della band. Le tracce spaziano dal punk blues alle ballate folk, con influenze che ricordano Neil Young e Lou Reed. Ascolta Valley of Rain e scopri il suono unico dei Giant Sand!