Ricerca su DeBaser Recensioni No wave

 Peeping Drexels riescono a realizzare un pop esclusivo, ricco di feedback e colonne acide, intermezzi chiarificatori.

 Momenti funky sbrodolosi, una voce sbiascicante e putrida ma talmente corretta che alzo le mani.

La recensione descrive l'album 'Bad Time' di Peeping Drexels come un'esperienza musicale intensa e originale, capace di fondere dance punk, no-wave e funk in modo esclusivo. L'autore esprime un rapporto personale e liberatorio con la musica, evidenziandone la voce particolare e la ricchezza sonora. Non manca un tocco di frustrazione quotidiana che si scioglie con l'ascolto del disco. Scopri l'album unico di Peeping Drexels e lasciati conquistare dal loro sound!

 Un disco come un punto e a capo.

 Un esilio domestico, una ribellione contro se stessi, autoimposta.

Domestic Exile di Steve Piccolo è un album che si distanzia dal jazz tradizionale con un approccio unico, minimalista e intimo. Attraverso l'uso di basso e farfisa, Piccolo propone una ribellione domestica e personale, esplorando atmosfere notturne di New York sul finire degli anni '70. L'album si presenta come un racconto di disillusione e stasi emotiva, dove la semplicità diventa stile. Un'opera che invita a lasciarsi catturare da suoni essenziali e riflessivi. Ascolta Domestic Exile e immergiti in un jazz anticonvenzionale e intimo.

 Un pezzo catramoso e al contempo liscio come l’olio, arpeggi Slint-iani e contrappassi tra sax e violino; una piacevole costante.

 For the First Time è un baillame organizzato, la storia del prog fatta a disco.

La recensione celebra 'For The First Time', il primo album di Black Country, New Road, definendolo un'opera prog intricata e innovativa, contaminata da klezmer e influenze post-rock. Il disco si distingue per arrangiamenti sofisticati e una scrittura intensa, riflesso della scena londinese alternativa. L'autore evidenzia il talento del gruppo nel mescolare generi e l’evoluzione rispetto ai singoli precedenti, sottolineando anche la qualità vocale e la consapevolezza artistica della band. Scopri l'innovazione prog di Black Country, New Road, ascolta 'For The First Time' ora!

 Spietato. Violento. Improvviso. Dal basso la vita che ti circonda è un ralenti istantaneo.

 Un elettroshock analitico, la catarsi del post-moderno che trova e uccide se stesso.

La recensione di 'Liars' di Liars descrive un album intenso e catartico che unisce sonorità post-punk, no wave e psichedelia. Attraverso un linguaggio evocativo, l'autore racconta l'ascolto come un viaggio interiore spietato, violento e liberatorio. Le tracce principali mostrano un mix di angoscia e groove con rimandi a grandi della musica alternativa. Il disco è considerato manifesto di follia lucida e trasformazione artistica. Scopri l’album Liars e immergiti in un viaggio sonoro unico e coinvolgente!

 Arto Lindsay con il suo personale modo di suonare la chitarra e cantare, squittisce, rumoreggia, graffia, cigola. Stupisce. Fà scuola senza aver studiato.

 Chi è capace di vedere quali influenze hanno lasciato attorno a loro? Chi riuscirà ad ascoltare da quali cellule musicali ci suona l’eredità del loro codice genetico?

La raccolta "DNA on DNA" rappresenta una preziosa sintesi della breve ma intensa esperienza dei DNA, band simbolo della scena No Wave newyorkese. Il trio, composto da Arto Lindsay, Ikue Mori e Tim Wright, ha saputo coniugare anarchia sonora e sperimentazione, lasciando un'impronta indelebile. La musica del gruppo è caratterizzata da strutture folli e anticonvenzionali, che ancora oggi influenzano artisti e generi. Questa recensione sottolinea l'importanza dell'eredità culturale e musicale dei DNA e invita a riscoprire il loro contributo unico. Ascolta ora "DNA on DNA" e scopri l'epoca che ha rivoluzionato la musica underground.

 Il suono è incadescente, freddo, ossessivo. La voce metà urlo, metà spoken word.

 Contiene musica magrissima e ipnotica che si appiccica ai nervi.

La recensione celebra l’EP Rosa Yemen come un’opera breve ma potente, caratterizzata da un suono minimalista e urgente. Le chitarre nervose e la voce a metà tra urlo e spoken word evocano intensità e originalità. Il lavoro crea un’atmosfera quasi performativa, ideale per chi cerca musica ipnotica e rarefatta. Una piccola ma clamorosa botta d’energia che lascia il segno. Ascolta subito Rosa Yemen e lasciati travolgere dalla sua energia musicale unica!

 «Dentro Beat It Down c’è l’essenza del rock al femminile. Una sensibilità altra. E altera.»

 «Un suono femmineo sfuggito dalle mani di tre artiste provette, per un album estraneo al mondo circostante.»

Beat It Down, del trio Y Pants, è un album sperimentale e intellettuale che mescola minimalismo, influenze no wave e arte visiva. Registrato nel 1982, rappresenta un'originale interpretazione della musica femminile rock, con arrangiamenti essenziali e sonorità surreali. Il disco fonde poesia e anti-pop in un'atmosfera alchemica e fuori dal tempo, risultando un capolavoro misconosciuto e una pietra miliare dell'avanguardia musicale. Scopri l'arte sonora unica di Y Pants con Beat It Down, un gioiello dell'avanguardia musicale!

 Con denti da orco frantuma prelibatezze musicali per poi risputarle mutate di forma colore odore e consistenza.

 Il disco, mirabile anti potemkin, è davvero una figata pazzesca.

Earth vs Shockabilly è un album unico e sperimentale dove Eugene Chadbourne e Kramer combinano jazz, rock e noise per creare cover originali e irriconoscibili. La recensione esalta la follia creativa, il virtuosismo e l'eccentricità del progetto, definendolo un capolavoro di avanguardia sonora e ironia musicale. Un viaggio sonoro che sorprende e affascina senza mai perdere intelligenza e freschezza. Ascolta Earth vs Shockabilly, un capolavoro di sperimentazione sonora da non perdere!

 Un muro di cemento armato impossibile da buttare giù.

 I Cigni cantano dagli inferi ma non muoiono mai.

La recensione celebra To Be Kind come un capolavoro solido e potente, frutto di trent'anni di carriera degli Swans guidati da Michael Gira. L'album si caratterizza per strutture sonore stratificate, atmosfere oscure e caotiche e tracce monumentali come "Bring The Sun/Touissant L’Ouverture". Il disco segna un ritorno alla rumorosità aggressiva, abbandonando le aperture folk dei lavori precedenti. Un'opera che conferma la band's capacità di innovare e destabilizzare con grande intensità. Ascolta To Be Kind e scopri la potenza degli Swans!

 La musica non diceva del mondo. Era il mondo.

 In this God we trust.

La recensione esalta l'album 'God' dei Rip Rig & Panic come un'opera esplosiva che fonde jazz, punk e improvvisazione, ispirata dall'originalità di Rashaan Roland Kirk. Pubblicato nel 1979 in una scena musicale vibrante, il disco si distingue per la sua energia selvaggia e la partecipazione di Nenè Cherry. Il testo sottolinea il valore di questo capolavoro e il suo impatto duraturo, nonostante la difficoltà nel reperirlo sul mercato. Ascolta ora 'God' e lasciati travolgere dall'energia rivoluzionaria di Rip Rig & Panic!

 "È la punta del pugnale che ti arriva addosso all’improvviso, sono le nocche del pugno che ti viene sfoderato sulla faccia."

 "Il risultato è musica da camera per strumenti rock, e la precisione degli intrecci musicali è tanto magica quanto radioattiva."

La recensione analizza 'The Ascension' di Glenn Branca come un capolavoro di noise-rock e avanguardia musicale. Il disco, uscito nel 1981, combina rumore controllato e innovazione strutturale attraverso l'uso di chitarre elettriche accordate in modo non convenzionale. Branca si conferma come un maestro che fonde istinto e rigore matematico, influenzando generazioni future e definendo nuovi standard del genere. L'album è descritto come potente, ipnotico e con un'anima profonda, capace di sorprendere l'ascoltatore. Ascolta 'The Ascension' e lasciati travolgere dal suono unico di Glenn Branca!

 Il disco cerebrale per eccellenza. Manda nei matti.

 Microscopici scarabocchi di chitarra, tempi impazziti, elettronica irridente, una voce che sbrana le viscere.

La recensione analizza l'album 'Insatiable' degli Stick Men, definito il vertice del funk-punk anni '80, caratterizzato da un sound caotico, elettronico e privo di compromessi melodici. L'autore ne esalta l'impatto innovativo e la sfida alle convenzioni della storia del rock, evidenziando la natura rivoluzionaria e cerebrale della musica. Un disco che reprsenta un viaggio estremo nella metropoli sonora contemporanea, destinato a rimanere attuale anche nel futuro. Scopri ora l'album che ha rivoluzionato il funk-punk con un sound unico e disturbante.

 Qui è tutto scuro, e poco si riesce a distinguere.

 Quello che facciamo è una combinazione di No-Wave e Cold Wave.

Plastilin di Fanny Kaplan è un album che immerge l'ascoltatore in un'atmosfera oscura e sintetica, richiamando sonorità degli anni '80, tra No-Wave e Cold Wave. Le influenze di artisti come Stephen Morris e riferimenti culturali post-sovietici creano un paesaggio musicale unico, lontano dalle melodie tradizionali. La band, composta da due sorelle siberiane e una batterista moscovita, trasmette con forza una sensazione di spaesamento e fascinazione. Scopri il mondo oscuro e sintetico di Fanny Kaplan con Plastilin!

 La voce di Michael Gira ti seduce e ti comanda ripetendoti parole all'orecchio.

 È un disco che genera confusione, smarrimento ed alienazione.

La recensione analizza 'Holy Money', album del 1986 degli Swans, definendolo un'opera opprimente e dissonante dell'era No Wave. Il testo evidenzia la presenza dominante di Michael Gira e il contributo ipnotico di Jarboe. L'autore esprime un coinvolgimento emotivo intenso, sottolineando la capacità del disco di generare smarrimento e dipendenza sonora. Scopri Holy Money e lasciati avvolgere dall'intensità degli Swans.

 Questo dono, per gli abitanti del circondario delle caserme, fu il rapporto con gli statunitensi e la infantile sensazione di vivere parte della propria vita negli States.

 La copertina di quest'album... sembra ammonirci a non sottovalutare le periferie dell'impero e la noia di certe pianure nebbiose, perché anche nei luoghi più inattesi può manifestarsi, complice il Caso, l'arte e la voglia di esprimere se stessi con sincerità.

La recensione celebra l'album 'The Great Complotto', simbolo della scena punk e new wave sperimentale della provincia friulana nella fine degli anni '70. L'opera è valorizzata non solo per il suo valore musicale ma soprattutto per il suo significato socioculturale, sottolineando la peculiarità di una periferia culturalmente all'avanguardia e lontana dai modelli anglofoni. L'autore evidenzia l'originalità sonora e l'atmosfera claustrofobica e industriale dei brani. La recensione si chiude con un omaggio passionale ai musicisti periferici e alla loro sincera espressione artistica. Ascolta The Great Complotto e scopri il lato nascosto del punk italiano!

 Mayo Thompson ha fatto la storia del rock sperimentale.

 Disco della nevrosi, dell'inadeguatezza, dello sconcerto, tanto più comico quanto più inquietante.

Soldier Talk dei Red Crayola rappresenta un capolavoro innovativo del rock sperimentale e della psichedelia anni '70. Mayo Thompson dimostra una creatività fuori dal comune, fondendo riferimenti a molteplici influenze e creando atmosfere uniche. L'album si distacca dalle semplici imitazioni, mostrando una propria identità grazie anche al contributo di musicisti come David Thomas. Il disco esplora territori sonori complessi e affascinanti, elevando il concetto di musica rock sperimentale. Ascolta Soldier Talk e immergiti nell’innovazione sonora del rock sperimentale!

 "Sei brani totalmente schizzati, usciti dalla mente malata di Anthony Perkins (che) Ti prende la mano, si nasconde sotto il letto."

 "Per un momento, per quanto breve, Bologna pare New York."

La recensione celebra l'esordio dei Gaznevada con il mini-lp 'Dressed To Kill', prodotto nel 1981 e oggi difficile da trovare. Il disco è descritto come una pietra miliare della new wave italiana, con influenze funk, suoni dance e atmosfere noir che riflettono la vivace scena culturale di Bologna alla fine degli anni '70. Nonostante alcuni pezzi meno memorabili, l'album è apprezzato per la sua originalità e il forte valore storico. Il testo evoca un viaggio nel tempo e nello spazio toccando suggestioni newyorkesi e momenti iconici dell'epoca. Ascolta 'Dressed To Kill' e rivivi la nuova ondata musicale anni '80.

 "'The Land Of Rape And Honey' è uno degli album più scioccanti e importanti atti di denuncia in musica."

 "La musica dei Ministry è un hardcore per androidi, fatto apposta per essere ballato e cantato da una comunità di automi."

La recensione celebra 'The Land Of Rape And Honey' come capolavoro industrial degli anni '80, sottolineando la sua miscela unica di hardcore, noise e denuncia sociale. Ministry, guidati da Al Jorgensen, innovano il genere fondendo influenze no wave e hardcore, creando brani potenti e disturbanti. Il disco ha un impatto duraturo, ispirando band come Nine Inch Nails, pur con qualche momento di autocompiacimento tecnico. In definitiva, un album storico e consigliato agli appassionati di musica alternativa. Ascolta ora 'The Land Of Rape And Honey' e scopri un pilastro dell’industrial anni ‘80!

 Una letale danza macabra nella lugubre discoteca dell'inferno.

 Ascoltare questo brano significa essere travolti da un vortice di emozioni di rara intensità.

The Unnatural World segna il potente ritorno degli Have A Nice Life, consolidando il loro status di culto underground dopo l'acclamato esordio Deathconsciousness. L'album mixa influenze post-punk, industrial e shoegaze, creando atmosferiche oscure e intense. Le tracce come Defenestration Song e Unholy Life sono vortici sonori che trascinano l'ascoltatore in un viaggio inquietante e catartico. Un disco raffinato che eleva la band a nuovi livelli di maestria. Ascolta The Unnatural World e immergiti nell'oscurità sonora degli Have A Nice Life!

 Fa cose che quasi quasi ci metti su una bella voce a barre e tiri fuori uno dei pezzi rap più fighi degli ultimi anni.

 Sembrano mamma, papà e figlioletto: un presepe dove il piccolo messia Al Lover, coccolato da Neu! e Suicide II, torna sulla terra per consegnarci la buona novella: niente è perduto.

La recensione esamina Neuicide!, l'album di Al Lover, presentandolo come un tributo ben riuscito ai gruppi Neu! e Suicide. Il recensore apprezza la fusione tra atmosfere vintage e produttive, pur mantenendo un tono ironico e distaccato. L'album è definito interessante e godibile, senza essere rivoluzionario. L'opera è particolarmente apprezzata dagli amanti del psych e krautrock, con un occhio di riguardo al collezionista musicale. Scopri Neuicide! di Al Lover e immergiti in un viaggio psichedelico tra passato e presente.