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 La musica è di quelle che entrano subito sotto la pelle, viscerale, capace di vagare all’interno dell’organismo ospite per squassarlo senza pietà o per accarezzarlo dolcemente.

 Dulli è il cantastorie che ci guida lungo la strada che serpeggia tra perversione, malizia e compulsione, dove una dipendenza diversa da quella strettamente fisica e sessuale diventa una quasi benedizione.

La recensione esplora 'Gentlemen', album degli Afghan Whigs, descrivendolo come un viaggio viscerale dentro una psiche tormentata. Con sonorità grunge e testi intensi, Greg Dulli e Rick McCollum creano un'opera personale e oscura, tra rabbia e dolcezza. Il disco è rappresentato come un film musicale che esplora dipendenze emotive e rapporti complessi. Un lavoro di grande impatto artistico e emotivo. Scopri il lato oscuro e affascinante degli Afghan Whigs con 'Gentlemen'. Ascolta ora!

 Il soul fa clamorosa irruzione nell’indie-rock a stelle e strisce.

 True love travels on a gravel road non è una semplice canzone, è un rito sciamanico.

La recensione celebra l'EP 'Uptown Avondale' dei The Afghan Whigs come una svolta inaspettata nella scena grunge. Greg Dulli fonde soul e rock con intensità e passione, regalando cover di brani soul reinterpretati con un approccio duro e personale. L'EP riesce a coniugare emozionalità e innovazione, diventando un momento cruciale dell'indie-rock americano degli anni '90. L'autore ricorda con affetto e stupore l'impatto culturale e musicale di questa uscita. Ascolta Uptown Avondale e immergiti in un'emozionante fusione di soul e grunge!

 La scena indipendente italiana è piena zeppa di belle cose e possiede le sue specificità, con voglia di suonare e fare musica.

 ‘Dell’Impero delle Tenebre’ è stato un disco difficile da fare, fatto di fatica, democrazia e fratellanza.

L'intervista a Pierpaolo Capovilla esplora il ruolo innovativo dei suoi progetti One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori nel rock italiano contemporaneo. Capovilla racconta le difficoltà e l'impegno dietro 'Dell'Impero delle Tenebre' e riflette sul valore culturale e sociale della musica indipendente italiana. Le sue parole esprimono orgoglio, passione e fiducia verso un sottobosco musicale vivace e originale. Ascolta Il Teatro degli Orrori e scopri il rock indipendente italiano!

 Solo un risveglio di normalità dopo una vita passata ad inseguire un eterno big-bang ai limiti di una insaziabile voglia di essere diversi.

 Canzoni morbide, sognate su 'cuscini di vento'.

American Head segna un ritorno alla dolcezza e alla normalità per i Flaming Lips, abbandonando le follie sonore per abbracciare canzoni malinconiche e intime. L'album evoca atmosfere sognanti e confessionali, con sonorità che ricordano i Beach Boys e gli album più riflessivi della band. È un viaggio musicale capace di regalare emozioni delicate e momenti di profonda introspezione. Ascolta American Head e lasciati trasportare dall'intimità unica dei Flaming Lips.

 One Way Love: Se qualcuno mi chiedesse quale è il disco dell’anno, gli direi: questo. Solo questo, punto.

 Last Stand. L’ultima canzone che Malaika ha ascoltato. L’ultimo titolo che starà fisso per sempre sulla sua scheda LastFm.

La recensione racconta un legame profondo e personale con l'album 'Tenebrous Liar's Last Stand', definendolo irripetibile nonostante la sua mancanza di originalità. L'autrice esprime rabbia e dolore legati anche a esperienze personali, sottolineando la forte connessione emotiva con i brani e la loro atmosfera cupa. L'album viene descritto come un viaggio sonoro pieno di riferimenti al rock degli anni '90, con un finale struggente e psichedelico che lascia un segno indelebile. Ascolta Tenebrous Liar's Last Stand e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Quel che importa è che gli amanti del quintetto troveranno in questi solchi molti motivi per essere lieti.

 La stessa che racconta sui titoli di coda una ragazza: "My face was just laughing".

La recensione esalta il cofanetto live dei Mogwai come un'opera riuscita e coinvolgente. L'autore apprezza la qualità delle registrazioni dal vivo, la selezione di brani tenuti insieme armonicamente e l'esperienza complessiva arricchita da vinili, DVD e materiali extra. Pur partendo da un pregiudizio verso i live, si dimostra conquistato dal fascino del prodotto, ideale per fan e collezionisti. Scopri il potere coinvolgente dei Mogwai con questo imperdibile box set live!

 Il titolo è quanto mai indicativo. Tra gli autori dell’omicidio di uno degli album psichedelici per antonomasia, BJM propongono loro stessi.

 Avercene di gruppi e dischi così, in questi periodi magri.

La recensione evidenzia come The Brian Jonestown Massacre con Who Killed Sgt. Pepper? confermino la propria maestria nella psichedelia mescolata a influenze baggy e dance. L'album presenta collaborazioni di rilievo e omaggi a icone come Joy Division e Beatles, pur con qualche scelta meno riuscita. Un lavoro ricco e appassionato che arricchisce il panorama psichedelico contemporaneo. Ascolta Who Killed Sgt. Pepper? e scopri la nuova psichedelia di BJM!

 Ci sono dischi che, come le persone, sono destinati a far parte di me fin quando tirerò le cuoia.

 New Day Rising disse pressoché tutto quello che sarebbe stato detto nel decennio successivo.

La recensione celebra 'New Day Rising' degli Hüsker Dü come un album fondamentale che ha segnato profondamente l'autore e il panorama punk anni '80. Attraverso un racconto personale e coinvolgente, l'autore descrive la fusione delle due anime del gruppo e il valore emotivo delle tracce. Il disco emerge come un equilibrio perfetto tra emozione e rivoluzione sonora, destinato a durare nel tempo. Ascolta New Day Rising e scopri il punk che ha cambiato tutto.

 Più vicino a te non è più vicino a me

 Ed è così bello avere un veterinario in meno in Nuova Zelanda ed una cantautrice nel villaggio globale in più

Warm Chris è il quarto album di Aldous Harding, un viaggio musicale delicato e surreale prodotto con John Parish. Il disco esplora contrasti e ambiguità emotive in un'atmosfera sospesa tra sogno e realtà. La produzione minimalista e il canto flemmatico rendono l'ascolto ipnotico e ricco di fascino. Un lavoro maturo che consolida la presenza dell'artista nella scena indie folk globale. Ascolta Warm Chris e lasciati trasportare nella magia di Aldous Harding.

 Yann alterna chitarra e kora o addirittura le suona contemporaneamente, l’una con la mano sinistra e l’altra con la destra, in maniera magistrale.

 "Churning Strides" sembra uno zootropio che non viaggia mai alla stessa velocità ma piuttosto segue un ritmo altalenante.

Churning Strides di Thee, Stranded Horse è un album essenziale e ipnotico, caratterizzato dalla magistrale combinazione di chitarra e kora suonate simultaneamente da Yann Tambour. Il disco fonde atmosfere oscure con melodie altalenanti, evocando riferimenti a icone del folk come Marc Bolan e Devendra Banhart. Una prova di talento puro e originale senza artifici elettronici. Ascolta ora Churning Strides e lasciati avvolgere dal suo folk ipnotico e autentico.

 È qualcosa che si annida là dove la malinconia e l’estasi stanno insieme.

 La musica è destinata, come sempre, a tenere insieme i pezzi e i rammendi della nostra vita.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo con la traccia 'John Prine On The Radio', definendola un perfetto equilibrio tra malinconia ed estasi. La musica, accompagnata da immagini quotidiane e intime, crea un'atmosfera sincera e consolatoria. Il racconto personale collega l'ascoltatore a uno spazio di calma e riflessione, dove la fragilità diventa poesia. Il brano è parte dell'album 'Big Swimmer', apprezzato per la sua autenticità e delicatezza. Ascolta 'John Prine On The Radio' e lasciati avvolgere dalle sue emozioni.

 Ogni tanto capita che mi dica '...per fortuna escono dischi come questo!'

 In SECRET WARS c’è un brano, Changes In The City, una lunga jam session che dura un quarto d’ora. È un lungo trip, in cui è facile perdersi, lasciarsi andare, perdere la bussola.

La recensione celebra "Secret Wars" degli Oneida come un disco raro e prezioso, capace di unire garage, noise e psichedelia in un'unica esperienza sonora intensa. L'autore esprime un forte legame emotivo con la band e la loro musica, considerandoli le autentiche voci di New York City. L'album viene definito trascinante e originale, con citazioni di brani come "Changes In The City" che immergono l'ascoltatore in un lungo viaggio musicale. Consigliati anche altri lavori della band, come "Each One Teach One" e "Anthem of The Moon". Ascolta Secret Wars e scopri il lato nascosto di New York con Oneida!

 L’album ha una leggerezza ariosa e una forza invisibile; spinge come il vento la marea ma piega anche le spighe.

 Perché tanta sofferenza sia generata dalla gente che ti rompe il cazzo in maniera gratuita. E comunque “tu” vai avanti.

Shore, il quarto album dei Fleet Foxes, è un lavoro raffinato che unisce folk-rock e tematiche esistenziali con un’atmosfera ariosa e complessa. Robin Pecknold guida la band in un percorso musicale maturo caratterizzato da armonie nitide e arrangiamenti delicati. L’album riflette dolore, accettazione e speranza, evocando la natura tramite il vento e il mare, con una produzione curata che valorizza ogni dettaglio. Ascolta Shore dei Fleet Foxes e lasciati avvolgere dal loro folk unico e profondo.

 I Wipers sono il vostro gruppo preferito, solo che non lo sapete ancora.

 Un concentrato così personale che mai uscì dalle strade di Portland e che fu guardato con sospetto dai “kids”, reo di essere “troppo poco canonicamente Punk.”

La recensione celebra il Wipers Box Set come una pietra miliare punk spesso sottovalutata, apprezzata da futuri giganti come i Nirvana. Attraverso un viaggio personale e nostalgico, il recensore evidenzia l'intensità e l'originalità musicale delle tre opere principali del gruppo e l'importanza di scoprire la musica alla fonte, lontano dalle mode. Il box set racchiude anche demo e singoli che completano l'esperienza di questa band leggendaria di Portland. Scopri oggi il Wipers Box Set e immergiti nella vera essenza del punk indipendente!

 "Motorpsycho sono stronzi. Si saran detti: 'cazzo, noi nell'adolescenza andavamo avanti ad LP. Vogliamo farvi sentire cosa voleva dire ascoltare un Disco, con che spirito lo sentivamo'".

 "Quaranta minuti tiratissimi, in cui sono basso -distorto, metallico - e batteria - semplicemente incontenibile - a portare avanti i pezzi, in uno stato d'intesa perfetta."

La recensione celebra il ritorno dei Motorpsycho al vinile con l'album 'Child Of The Future', un disco potente e ispirato che segna il ventennale del gruppo. Con la produzione di Steve Albini e l'ingresso del batterista Kenneth Kapstad, l'album mescola riff stoner, passaggi acustici e influenze progressive. Il vinile è un omaggio al passato e alla musica su formato fisico, apprezzato anche da chi ricorda il rito dell'ascolto in famiglia. Un ritorno convincente che riconferma il trio come uno dei migliori power-trio in circolazione. Scopri l'energia vintage di Motorpsycho con 'Child Of The Future' in vinile!

 La magia di questo disco è che sotto un unico, monolitico accordo compaiono, prestandoci attenzione, mille suoni nascosti.

 Ovviamente, bisogna avere la pazienza di abbandonarsi anima e corpo alle semplici vibrazioni che i due emanano e liberare la mente da qualsiasi altro pensiero.

La recensione esplora l'album 'Cramond' del duo scozzese Buffalo buffalo buffalo Buffalo buffalo, caratterizzato da una musica minimale basata sulla ripetizione continua di un accordo. Registrato dal vivo in una location insolita, l'album propone un'esperienza sonora ipnotica e dettagliata che premia l'ascolto attento. Non è una musica per tutti, ma chi si lascia coinvolgere viene ricompensato da un affascinante gioco di suoni nascosti e vibrazioni. Lasciati avvolgere dalle vibrazioni ipnotiche di Buffalo buffalo buffalo, ascolta 'Cramond' ora!

 Boxer è quello che voi provate girando per la città: gli amori che sognate dentro appartamenti che intravedete appena.

 L’intensità sfiora il dramma senza sprofondarci: potete fumare una sigaretta con stile, mascherando la nevrosi.

La recensione descrive 'Boxer' dei The National come un album introspettivo e notturno, capace di evocare l’atmosfera malinconica di una New York semi-deserta. La voce baritonale di Matt Berninger e il sound elegante dominato da piano e tastiere creano un’esperienza musicale intensa e raffinata. Le liriche surreali e i riferimenti a band come Interpol e Nick Cave arricchiscono l’album di profondità. Un disco che sfiora il dramma senza mai sprofondarci, capace di trasportare l’ascoltatore in un viaggio emotivo e urbano. Ascolta Boxer e immergiti in un viaggio musicale intenso e notturno.

 Se il nostro non fosse un mondo alla rovescia, i Fugazi sarebbero ricordati per le canzoni, e scusate se è poco.

 Sarà ancora grandi, ma mai così grandi. Un monumento del decennio che abbiamo lasciato alle nostre spalle.

La recensione celebra 'Repeater' come il capolavoro indiscusso dei Fugazi, un album che sintetizza decenni di rock indipendente e post-hardcore. Nonostante la loro immagine politica e l'attivismo, il vero valore dei Fugazi risiede nelle canzoni potenti e innovative di questo disco, ancora attuali e inimitabili. L'album mescola stili diversi, dal garage al punk, dall'emocore al funk, con grande energia e attitudine. La recensione esprime passione e ammirazione per un gruppo che ha sempre sfidato il sistema e le mode, restando autentico e innovativo. Ascolta 'Repeater' e scopri il potere autentico dei Fugazi oggi stesso!

 "John Fahey mi ha sempre messo a disagio... un cuore di tenebra."

 "The Voice of Turtle è un versetto del 'Cantico dei cantici', ma Fahey ne sbaglia (?) la traduzione."

La recensione esplora l'album The Voice of the Turtle di John Fahey, mettendo in luce il suo stile unico fatto di folk, blues e psichedelia. L'autore evidenzia il carattere complesso e oscuro dell'artista, capace di unire virtuosismo e ricerche sonore profonde. L'album viene descritto come un viaggio emotivo e musicale, dove il talento si fonde con inquietudine e mistero. Ascolta ora The Voice of the Turtle e scopri l'oscura magia di John Fahey!

 800 sono i Watt con i quali ascolto “Squirrel Song” così Ruvida e Struggente

 10 è il numero che leggerete sul vostro stereo quando ascolterete “Watch Song” e penserete (che disco!)

La recensione celebra l'album '1000 Hurts' di Shellac come un'esperienza vibrante e coinvolgente. Con riferimenti numerici creativi, l'autore sottolinea la forza e la costanza dell'album, in particolare tracce come 'Squirrel Song' e 'Mama Gina'. L'opera è descritta come un must per chi ama il punk noise, evidenziando la produzione di Steve Albini e la qualità sonora intensa. Ascolta 1000 Hurts e vivi l'energia di Shellac!